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  • Da utente a cliente: il potere delle conversioni

    Da utente a cliente: il potere delle conversioni

    Da utente a cliente: perché oggi non basta solo “farsi vedere”

    E’ qualcosa che sappiamo anche noi: oggi gli utenti sono molto più esigenti rispetto al passato. Un fattore dovuto anche alle suggestioni sempre più numerose, che bombardano chiunque abbia a che fare col mondo dei media e della rete. Per questo oggi è sempre più importante, per chi deve vendere un prodotto/servizio, riuscire a trasformare da utente a cliente il visitatore del nostro sito o del nostro negozio. Questo processo è un insieme di molte fasi, ma è bene precisare come sia fondamentale porvi la giusta attenzione.

    Il primo passo è sempre definire il nostro cliente target

    Può sembrare un’affermazione banale, ma è sempre bene precisarlo: il primo passo è sempre definire il cliente target. Questo perché dobbiamo capire bene a chi vogliamo rivolgerci, quali di questi utenti abbiamo la possibilità di spostare nella casella clienti.

    Se non sapere come fare, potete andare a dare un occhio al nostro articolo. Fatevi guidare da una buona ricerca di mercato, e affidatevi a dati credibili come quelli delle Ricerche ISTAT, ricerche dell’Ufficio Studi Confcommercio, ricerche Federconsumatori.

    Da utente a cliente fidelizzazione 1

    Da cliente a utente: Il customer journey

    Individuare il nostro cliente target (chi è, che esigenze ha, quanto può spendere etc.) ci servirà soprattutto per sviluppare con lui un rapporto Human2Human. Stabilire una connessione empatica, riuscire a capire con chi stiamo interagendo è fondamentale nel mercato, in special modo quello moderno.

    Il customer journey è proprio il processo che inquadra il rapporto fra il cliente e l’azienda. Stiamo parlando dunque di una serie di passaggi che vedono prima di tutto qualcuno interessarsi al nostro prodotto/servizio, informarsi su di esso, acquistarlo.

    Il passo successivo è che il cliente rimanga soddisfatto, in modo da poterlo indirizzare verso l’upselling. Parliamo di upselling quando reindirizziamo un cliente verso un prodotto/servizio di un livello più alto, sia in termini di qualità che di prezzo. Questo avviene di norma quando riusciamo a fare percepire al cliente che vale la pena spendere. Ed è per questo che è importante il customer journey.

    Andiamo a vedere di cosa si tratta sommariamente.

    Da utente a cliente soddisfazione

    Vuoi suggerita qualche strategia vincente? Contatta CreazioneSitiWeb.

    Da utente a cliente, le “fasi” del costumer journey

    Come abbiamo visto, il customer journey fotografa tutti i passaggi del nostro rapporto con un cliente.

    Ci sono ovviamente numerose teorie in materia, ma le più famose descrivono principalmente 3 passaggi, che non sempre si susseguono in maniera lineare.

    • awareness
    • consideration
    • decision

    Il momento dell’awareness è quello in cui l’utente diviene cosciente di un bisogno o di una volontà d’acquisto. Siamo cioè nella fase in cui inizia a fare delle ricerche, on line o meno, per individuare al meglio quest’esigenza e capire come soddisfarla.

    La fase di consideration è immediatamente successiva e consiste nella valutazione delle varie alternative. In questo momento, avendo identificato la tipologia di prodotto/servizio e il suo fornitori, l’utente sta scegliendo a chi rivolgersi sulla base delle proprie esigenze.

    Infine, abbiamo la fase di decisione, ovvero il momento in cui l’utente diviene cliente acquistando il prodotto/servizio. Questo, di norma, risolve e conclude l’intero processo, soddisfando l’esigenza manifestata durante l’awarness.

    Come avrete visto, sono le tre fasi in cui noi stessi (in qualità di clienti) ci siamo spessi trovati coinvolti. Ultimamente però sono state evidenziate altre due fasi, fondamentali per il nostro processo di fidelizzazione del cliente mirata all’up selling.

    La prima è la fase di service, che pone l’attenzione sulle interazioni che interessano principalmente il servizio clienti. Sono quindi elementi non solo di fondamentale importanza per raggiungere la soddisfazione del cliente, ma che ci differenzieranno dai nostri concorrenti. Spesso, infatti, una buona fase di service indirizza in maniera consistente i clienti. E’ sempre bene dunque curare non solo il momento della vendita, ma anche quello dell’assistenza.

    La fase di loyalty si aggancia certamente a quella di service, giacché appunto concerne tutto quello che avviene dopo la vendita. Parliamo principalmente del seguire e informare il nostro cliente, al fine di fidelizzarlo.

    Utente cliente

    Cosa sono i touchpoint

    Bene, ma come possiamo assicurarci che un cliente arrivi a seguire tutti questi passaggi con noi? C’è un teoria in materia, il funnel marketing. Il funnel – appunto, “l’imbuto” – è una modalità di marketing che prevede un’esperienza sempre più coinvolgente per l’utente, in modo che il suo processo di fidelizzazione venga accelerato.

    Prima però di parlarne, vogliamo dedicare uno spazio a un altro argomento fondamentale, ovvero i touchpoint. Quest’ultimo sono le tappe del percorso dell’utente in cui viene a contatto con il brand.

    E’ importantissimo capire quali essi siano, perché ci permettono d’individuare DOVE agganciamo il nostro cliente. Questi punti cardine sono poi quelli su cui è necessario andare a lavorare, di volta in volta, per migliorare la visibilità e l’appeal del nostro prodotto/servizio.

    Solitamente, i touchpoint rispondono anch’essi a tre momenti, riconducibili alle tre fasi che abbiamo già visto.

    • prima dell’acquisto: sito, passaparola, pubblicità, social media.
    • durante l’acquisto:  sito e cataloghi, servizio clienti, promozioni.
    • dopo l’acquisto: contatto con il servizio clienti, email, upsell, sondaggi.

    Speriamo che queste brevi pillole vi siano utili! Se volete saperne di più, non perdetevi gli ulteriori aggiornamenti.

  • Cliente target: come identificarne gli interessi?

    Cliente target: come identificarne gli interessi?

    Chi è il cliente target?

    Quando ci proponiamo al pubblico, proponendo un prodotto o la nostra competenza, lo facciamo con in mente un cliente target. Si tratta di uno specifico gruppo di potenziali clienti che dovrebbe essere maggiormente interessato a ciò che proponiamo loro. E’ pensando a questi potenziali clienti che definiamo le nostre strategie di marketing. Sempre sulla loro base, scegliamo anche il canale attraverso cui pubblicizzarci.

    Abbiamo scelto di spendere qualche parole specificatamente sul target perché tutti sappiamo quanto sia importante. Oggi è praticamente impossibile pensare di posizionarsi sul mercato senza aver definito il proprio. Proprio a partire da questo segmento di clienti che hai individuato e scelto cambieranno molte delle tue scelte.

    Ma come fare per identificare il proprio cliente target?

    L’importanza della ricerca di mercato per definire il cliente target

    Ne abbiamo sentito parlare spesso e un motivo c’è. Le ricerche di mercato sono ormai strumenti imprescindibili, sull’affidabilità delle quali basiamo molte delle nostre scelte. Una ricerca serve, oltre che per definire meglio il tuo progetto e perfezionare il tuo prodotto/servizio, proprio per capire a chi rivolgerla.

    Sarà poi il tuo target a indirizzare eventuali modifiche e cambi di rotta. Piazzare la ricerca di mercato all’inizio del tuo percorso ti permetterà di fare cambiamenti senza assumerti grandi rischi. Al contrario farlo in uno stadio più avanzato può comportare grossi problemi e pesanti conseguenze per il tuo business.

    Ovviamente, non basta fare una ricerca di mercato una volta. Periodicamente sarà il caso di rifarla, per vedere se nel tempo qualcosa sia cambiato o si sia modificato. Anche il vostro target di clientela potrebbe mutare nel tempo e quindi è importante valutarlo.

    Cosa otterrai da una ricerca di mercato?

    Principalmente, una ricerca di mercato ci fornirà 3 responsi importanti, utilissimi per capire dove stiamo andando col nostro progetto.

    1 – La mia idea ha un mercato?

    Non è solo una questione di esami di coscienza, quanto piuttosto di un esame di realtà. La prima prova del nostro business è capire se c’è effettivamente una domanda, perché possa esserci successivamente un profitto. Bisogna anche chiedersi che tipo di mercato è: è un mercato estemporaneo? Ci sono già molti competitor che si sono piazzati in quella nicchia? Abbiamo segmenti di pubblici che possiamo conquistare?

    Tutte queste domande vanno sicuramente poste il prima possibile, per evitare spiacevoli sorprese dopo. Un chiaro esame sarà fondamentale anche per i due step successivi, senza i quali sarebbe impossibile ottenere un quadro chiaro.

    Ricerca mercato

    Sfrutta CreazioneSitiWeb per discutere di questi piani di Marketing.

    2 – Chi è il mio cliente target?

    Abbiamo ottenuto la nostra prima risposta: la nostra idea ha un mercato, c’è una richiesta. Il business è sostenibile.

    Adesso bisogna capire chi è interessato al nostro servizio/prodotto – e definire in maniera quanto più è precisa possibile un profilo.

    Parliamo di un vero e proprio identikit, che tenga conto per esempio del genere del nostro cliente, ma anche della sua età, della sua fascia economica.

    I fattori sono vari e vanno esaminati in base al nostro servizio/prodotto: se, per esempio, parliamo di un qualcosa di taglio locale, potrebbe essere interessante uno studio che tenga in considerazione fattori logistici.

    Se invece puntiamo al mercato internazionale, allora forse è il caso di chiedersi – appunto- se e come la nazionalità e le differenze geografiche possono influenzare l’andamento del nostro business.

    Come vedete, già in questa fase preliminare d’individuazione del cliente target le domande da porsi sono molte!

    3 – Come capire i clienti target?

    Eccoci infine all’ultimo passaggio: capire quali sono i comportamenti e come attuano le scelte i nostri clienti target.

    In primo luogo, questo ci porterà a capire come acquistano. Per esempio, comprano spesso questo bene online oppure preferiscono un contatto diretto? Si tratta di qualcosa per cui è efficace un promemoria o sono in genere loro a sentirne il bisogno? Sono abituati a pagarlo in contanti, oppure si tratta di spese più ingenti? Sono tutti quesiti validi, ma possono essercene diversi. Il punto è inquadrare la relazione che i nostri clienti target hanno col prodotto, in modo da porter rispondere al meglio alle due domande successive.

    Queste due sono il vero cuore della nostra ricerca di mercato. Quali sono le loro priorità del nostro cliente target? Rispondendo a questa domanda riusciremo a mettere in luce i punti di forza del nostro servizio, sapendo quello che i clienti target cercano da esso.

    L’altra domanda fondamentale è da cosa vengono influenzati? Dove si informano, a cosa sono suscettibili? Per esempio, è qualcosa che subisce la suggestione dei social? Rispondendo a questa domanda, non solo sapremo quale canale utilizzare, ma anche come orientare la nostra comunicazione.

    Per esempio, ci sono riviste, blog o altri media o persone che agiscono da influencer su tuo target? Cerca di entrare in contatto con loro in modo che recensiscano e consiglino il tuo prodotto.

    ricerca di mercato

    Dove trovare le informazioni sul tuo mercato di riferimento?

    Molte delle informazioni che ti possono essere utili, ad esempio dati demografici, statistiche, report, sono facilmente reperibili online. L’importante è verificare le fonti, accertarsi che siano dati attendibili e aggiornati, ma soprattutto che siano autorevoliRicerche ISTAT, ricerche dell’Ufficio Studi Confcommercio, ricerche Federconsumatori, tesi e ricerche universitarie possono fornire molti spunti.

    Una volta raccolti i dati essenziali, sarà il momento di entrare in contatto diretto con i tuoi potenziali clienti. Ascolta le loro opinioni, impara a ragionare come loro, capisci quali sono i loro reali desiderata. Interagisci con loro, fai ricerca sul campo, utilizza interviste e sondaggi per conoscerli meglio che puoi!

  • Giornali cartacei: che fine hanno fatto?

    Giornali cartacei: che fine hanno fatto?

    AAA cercasi giornali cartacei


    Una domanda che, almeno fino agli inizi degli anni duemila, sarebbe stata impensabile. Chi scrive quest’articolo è cresciuto coltivando il sogno di fare il giornalista, di riempire pagine d’inchiostro e sentire il profumo delle rotatorie quotidianamente. Un pensiero che oggi appare quantomai anacronistico, per via principalmente della crisi che sta attraversando la carta stampata. Chiaramente non si parla di una sparizione totale, quanto di un progressivo ridimensionamento della loro importanza nella nostra vita. Perché e come ci siamo abituati alla loro marginalità? Basta chiedere a un giovane di oggi quante volte gli sarà capitato di sfogliare dei giornali cartacei.


    Non facciamo gli intellettuali: non si parla necessariamente di letture d’alta quota. Parliamo di cose semplici: le pagelle del fantacalcio sulla Gazzetta, gli annunci dei giochi di seconda mano, le strip di fumetti. Tutte cose che un tempo sarebbero passate dalle pagine di un giornale e che oggi ci siamo abituati a cercare altrove. Dove, di preciso?

    L’avvento modernizzante di internet e le conseguenze sui giornali cartecei


    Diamo subito la risposta più ovvia, ma anche quella principale. L’avvento della rete ha cambiato il nostro modo di relazionarci al mondo dell’informazione. Sta cambiando tutto, anche il nostro modo di gestire il tempo. Solo un nostalgico però riuscirebbe a dire che questo è stato in tutti i casi un male. Oggi reperire informazioni è più semplice, più veloce e più immediato. Siamo in grado di trovarle più semplicemente, grazie al lavoro svolto dai motori di ricerca. Possiamo trovarle più velocemente, perché internet beneficia di un’immediatezza che i giornali non potrebbero mai avere. E siamo in grado di farlo a un prezzo minore, perché nella gran parte dei casi internet è una fonte gratuita.
    Partiamo quindi dicendo che non tutto il progresso viene per nuocere, anzi.

    Personalmente, mi sento di dire che questo è stato uno dei benifici migliori apportati dalla rete. Inoltre, la rete smantella i pesanti archivi cartacei e rende quindi reperibili informazioni del lontano passato in un click. Vantaggi logistici e pragmatici che hanno anche ripercussioni economiche: una testata cartacea ha prezzi di produzione e distribuzione che un web journal non ha.
    La mia è chiaramente una riflessione superficiale, che non fa altro che scalfire la superficie di una transizione estremamente più complessa. Ma, appunto, internet è anche questo: informazione veloce, in pillole, semplificata. E qui arriviamo al prossimo punto.

    giornali cartacei


    Ci stiamo disabituando a leggere?

    La scomparsa dei giornali è legata alla nostra sempre inferiore capacità di leggere? Hanno forse ragione tutti coloro che, in virtù del sempre frequente adagio del “ai miei tempi”, affermano che in passato si leggeva di più?
    Ancora una volta, la discussione è complessa. Stando però alle stime raccolte da molti enti di studio, non è affatto vero che si legge meno. Anzi, si legge molto di più. Viviamo in un secolo in cui gran parte dell’informazione è veicolata da un mezzo scritto. Paradossalmente, rispetto al passato dove i media dominanti erano soprattutto televisione e radio, siamo molto più abituati a recepire informazione mediante lo scritto.


    E allora perché abbiamo la sensazione di “leggere meno”? Forse perché leggiamo di più, ma sempre meno letture di qualità. Vale lo stesso discorso del tempo: se passo molto tempo facendo cose, che però sono per lo più impegni triviali, ho la sensazione che il tempo non basti mai. Al contrario una giornata di tempo soddisfacente mi riempie in maniera diversa. Ci rivolgiamo alla scrittura per molte più cose, soprattutto all’interno del contesto dei social. E non sempre quello che leggiamo è produttivo.

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    I giornali cartacei si devono reinventare


    Sembra una frase fatta (e in parte lo è) ma questa è forse la migliore morale che possiamo dare a questa storia. E’ un discorso in parte simile a quello delle macchine fotografiche e dei rullini. Avete presente che fine ha fatto la Kodak? Oppure Blockbuster? Ecco. Puoi cercare di rimanere ancorato al passato oppure evolverti. Ma è sparito Blockbuster, vediamo meno film? No, semplicemente siamo passati a Netflix.
    I giornali cartacei possono attuare soluzioni competitive per rimanere sul mercato. Prendiamo come esempio la Gazzetta dello Sport.

    Nei primi anni del 2000 la Gazzetta del lunedì era praticamente una tassa per qualsiasi adolescente appassionato di calcio. E se volevi partecipare al fantacalcio, anche se non eri tifoso sfegatato, era una tassa che toccava anche te. Adesso la Gazzetta mette i suoi voti on line, ma se vuoi consultarli è necessario iscriverti a un’account. Certo, rimarrano ancora a lungo i giornali cartacei: per riprendere l’esempio delle foto, rimarrà sempre il fascino della polaroid. Muterà sicuramente il loro mercato, cambieranno le regole del gioco, muteranno gli equilibri.
    Ma anche qui, siamo sicuri sia un male? Quanto ne beneficerà, per dire, l’ambiente? Tutta questa carta stampata in meno non è forse un valore per lo spreco?

    newspapers


    L’informazione si settorializza – e sta a noi capire bene come spendere le nostre letture-

    Forse questa è la riflessione più sensata con la quale mi sento di congedarmi. La prospettiva più reale è che oggi l’informazione va evolvendosi rapidamente e si settorializza in maniera sempre più peculiare. Per questo è importante capire bene a quale mezzo rivolgersi. E’ sempre possibile rivolgersi a un cartaceo, dove magari troveremo interventi più profondi e ragionati. La lettura del cartaceo offre inoltre uno spazio maggiore alla nostra riflessione, ci regala un angolo di pensiero franco. Non ci costringe alle frasi sincopate del web, dove i motori di ricerca penalizzano articoli che usano parole o periodi troppo lunghi.
    Ci sarà ancora uno spazio per i giornali cartacei, come ci sarà per la lettura dei social o quella dei web journal. Ma oggi, più che un tempo, è necessario essere lettori consapevoli per evitare di divenire, stavolta sì, anacronistici.

  • Calendario on line: come crearlo e gestirlo

    Calendario on line: come crearlo e gestirlo

    La risorsa tempo

    Il tempo è forse la risorsa più preziosa di cui disponiamo. Sebbene questa consapevolezza non si affatto nuova, lo stile di vita odierno ha portato all’estremo questa sensazione. Oggi gestire il proprio tempo in maniera efficiente è diventata una necessità per sopravvivere all’interno di una società che impone ritmi sempre più serrati. La nostra vita assomiglia sempre di più a una di quelle sequenze cinematografiche in cui il protagonista si destreggia in una serie diversa di attività. Dalla sveglia mattutina alla sera, correndo fra lavoro e impegni; magari con una bella colonna sonora in sottofondo. Per questo oggi abbiamo scelto di parlarvi del vostro calendario on line.

    “La cattiva notizia è che il tempo vola. La buona notizia è che tu sei il pilota.”

    Michael Altshuler.

    calendario on line 2

    I vantaggi di un calendario on line

    Quando pensiamo a un calendario la prima immagine che avremo è sicuramente quello appeso in cucina, con qualche data cerchiata. Per questo lo consideriamo principalmente come un promemoria per i nostri appuntamenti, da consultare per evitare di perdere qualcosa per strada.

    Tuttavia, sarebbe un errore ridurre un calendario on line solo a questo. Si tratta infatti di uno strumento utilissimo per la vita di tutti i giorni. Innanzitutto, una volta creato un appunto potrete arricchirlo con i dettagli che vi interessano. Per esempio, potete segnare l’indirizzo che dovete raggiungere; oppure annotarvi di portare con voi ciò che vi occorre. Potete inserire una data, una durata e sopratutto farvi notificare dai vostri dispositivi il sopraggiungere dell’impegno. Praticamente l’equivalente di una segretaria pronta a ricordarvi i vostri appuntamenti. E questo, una volta completati i corretti procedimenti, è valido per tutti i nostri dispositivi. Un appunto creato dal pc ci verrà ricordato, all’occorrenza, anche dal nostro cellulare.

    Perché usare un calendario on line aiuta anche nel lavoro di gruppo

    Come se questo non fosse già sufficiente, alcune funzionalità permettono di creare appuntamenti da inviare ai nostri contatti. Questo significa che possiamo mandare un invito a tutti i nostri colleghi di ufficio per un’evento da noi creato. Non solo: essi potranno anche, se lo vogliamo, leggere i dettagli dell’evento oppure anche modificarlo, o potremo condividere con loro il nostro calendario.

    calendario on line 3 1

    Disporre di un simile strumento semplifica molto l’organizzazione. Con uno sforzo minimo saremo in grado di avvisare un gran numero di persone e di ottenere conferme e smentite in breve tempo.

    Come usare Google Calendar

    Oggi vogliamo spiegarvi come usare uno fra i più famosi ed efficaci calendari on line, Google Calendar, che oltretutto è completamente gratuito.

    Creare un evento è molto più semplice di quanto potremmo pensare: basta accedere al tuo profilo di Calendar da qui e cliccare sul simbolo (+). Comparirà un menù, che potremo compilare nelle varie voci. Nella voce Aggiungi titolo possiamo segnare in cosa consiste l’evento, per esempio scrivendo “Riunione staff” oppure “Richiama Lucia”. Andiamo poi a inserire il giorno, l’ora e l’eventuale durata utilizzando le voci che compaiono sotto Aggiungi titolo.

    Come detto, possiamo anche inserire Dettagli evento. Possiamo per esempio chiedere a Google Calendar di ricordarci con una notifica l’appunto cliccando sulla campanella. Oppure annotarci qualcosa che rischiamo di dimenticare, persino allegare un file cliccando sulla graffetta. Se invece clicchiamo su Aggiungi posizione possiamo inserire un luogo per l’evento.

    Se vuoi una consulenza sul Calendario di Google, contatta CreazioneSitiWeb

    Come invitare altri utenti con Google Calendar e come condividere il calendario

    Infine, come detto, possiamo invitare altri utenti a un evento da noi creato. Basta inserire nella sezione Invitati il loro nome o l’indirizzo e-mail. Google Calendar gli recapiterà un messaggio contenente l’invito, e ti avviserà tramite un’e-mail se la risposta è affermativa. verrà accettato, riceverai una comunicazione via e-mail. 

    Se invece volete, potete condividere interamente il vostro calendario. Questa funzionalità è utilissima e tutti possono beneficiarne, dal team di un ufficio alla band emergente di amici. Anche qui basta seguire qualche semplice passaggio: dal menù bisogna selezionare la voce I miei calendari e poi cliccare sul simbolo (…) vicino al calendario che desideriamo condividere. Si aprirà un menù con la voce Impostazioni e condivisione, dove selezionando Condividi con persone specifiche potremo scegliere a chi inviare l’invito di condivisione del calendario.

    Come sincronizzare Google Calendar con gli altri dispositivi

    Un vantaggio dei calendari on line è quella di connettere tutti i nostri dispositivi. In questo modo i nostri eventi saranno consultabili dal nostro pc o dal nostro cellulare e sempre a portata di mano.

    calendario on line 1

    Sincronizzare Google Calendar con Windows 10 è molto semplice. Tutto quello che si deve fare è inserire il proprio indirizzo Gmail agli account configurati nel sistema.

    Per farlo, bisogna cliccare sul pulsante Start di Windows (che in genere è situata in basso a sinistra del nostro schermo). Dopo aver cliccato sulla voce Impostazioni annessa al menu visualizzato a schermo, andiamo nelle sezioni Account e Posta elettronica e account.

    In seguito, clicchiamo sul pulsante Aggiungi un account e selezioniamo la voce Google dalla schermata successiva. Provvediamo a effettuare l’accesso a Gmail utilizzando i campi di testo che ti vengono proposti (e, se necessario, completiamo il login avvalendoti dell’autenticazione a due fattori). A login effettuato, clicchiamo sul pulsante Consenti per autorizzare Windows 10 ad accedere a Gmail e premiamo il pulsante Fatto, per concludere la procedura.

    Se invece può interessarti collegare il tuo sito ai social, ecco come fare!

  • Cos’è un CMS?

    Cos’è un CMS?

    Basta con le sigle. Ancora un’altra? Cosa vuol dire Cms? Si chiamano Content Management System le applicazioni di gestione dei contenuti dei siti che consentono di inserire, modificare e rendere visibili articoli, banner, immagini e link senza ricorrere a sistemi di sviluppo.

    Il percorso storico dei siti

    È facile immaginare che i siti di oggi siano molto diversi da quelli dei primi anni del web. Siamo abituati a una continua evoluzione dell’informatica, di Internet e della telematica e, quindi, senza conoscerne esattamente il percorso, è evidente che ciò che c’era 10 anni fa era diverso da ciò che oggi consideriamo normale. Vogliamo rifare velocemente il percorso che porta dai primi siti a quelli di oggi?

    Il sito statico

    Nei primi anni del web i siti erano collezioni di pagine statiche tenute assieme dai link incrociati e realizzate da persone che conoscevano l’Html, il linguaggio di produzione dei contenuti. I siti erano creati sulla base di un progetto iniziale e revisionati periodicamente da chi li aveva realizzati. L’evoluzione era fondamentalmente in mano allo sviluppatore che era l’unico a poter mettere mano al sistema. Le pagine erano preparate una a una e allo stesso modo modificate, in caso di necessità.

    Il sito statico

    Le modifiche, date da necessità di vario tipo, erano formalizzate dagli uffici Marketing o Commerciale, comunicate agli sviluppatori che intervenivano sulle pagine. La realizzazione di una vetrina, in questo modo, significava produrre singolarmente ogni pagina relativa ai prodotti e doverla modificare individualmente e manualmente ogni volta che c’era una variazione al listino.

    Il sito dinamico

    Decisivo passo avanti fu il sito dinamico. Una struttura grafica fissa riempita da contenuti letti da un database. Le pagine, sviluppate con linguaggi appositi, sono create al volo fondendo una parte fissa (di solito il layout grafico, i menu, i link principali) con quella prelevata dal database a seconda della sezione nella quale ci si trova.

    realizzazione sito con cms

    I vantaggi rispetto al sito statico sono:

    • manutenzione più semplice;
    • minor numero di pagine effettive;
    • possibilità di modificare i contenuti senza modificare materialmente le pagine.

    Tipici sistemi dinamici sono i portali, i siti vetrina di aziende con molti prodotti/servizi, i motori di ricerca (e già, sono siti pure loro…).

    Il Cms

    A un sito dinamico, cosa aggiunge il Cms? Un Content Management System è un’applicazione che consente di variare i contenuti di un sito senza intervenire sulle pagine o sul database via codice, ma c’è un pannello di front end che consente a qualsiasi utente di effettuare modifiche.
    Il suo vantaggio è che una volta creata la struttura che dinamicamente produce le pagine, i contenuti possono essere inseriti e variati senza conoscenze tecniche di sviluppo.

    cms per creare siti web

    Il responsabile Marketing può inserire news o variare le promozioni senza necessità di alcuna comunicazione al personale tecnico. La Direzione Commerciale può modificare i listini senza che debbano essere variate centinaia di pagine.

    Nel futuro…

    Il sito dinamico, con il Cms per la gestione dei contenuti, sarà integrato con il software gestionale e il Crm (Customer Relationship Management). Molte aziende si sono mosse in tal senso ed i risultati sono lusinghieri. Cosa ci troveremo a tal punto?

    • Una struttura che fissa layout e albero del sito.
    • Un database per i contenuti.
    • Un Cms per la gestione dei redazionali, i banner e le immagini.
    • Il collegamento con il gestionale Erp per le descrizioni dei prodotti ed i listini.
    • Il collegamento con il Crm per la registrazione dei contatti nel database e l’alimentazione degli iscritti alle newsletter.

    Com’è fatto un Cms

    Tecnicamente si tratta di una applicazione, spesso usabile mediante il browser, che consente con un front-end di semplice uso l’inserimento e la gestione di articoli, schede, elenchi, link e banner. Tali informazioni sono memorizzate nel database dal quale poi il motore dinamico del sito le estrae per produrre le pagine che saranno visualizzate al visitatore. Chi inserisce i contenuti, in sostanza, non deve avere conoscenze tecniche. Deve saper scrivere e quasi niente altro.

    Conclusione sul cms

    I contenuti sono la cosa più importante di un sito ed un Cms ne consente la gestione a chi veramente è il responsabile degli stessi. Era ora…
    Per una consulenza per trasformare il tuo sito in un CMS contatta https://www.creazionesitiwebcatania.it/

  • Creatività: la chiave per il successo

    Creatività: la chiave per il successo

    Perché è importante essere creativi?

    Da sempre sottovalutata, la creatività è stata spesso considerata appannaggio dell mondo dell’arte. Già da un secolo, viene scardinata questa idea estremamente riduttiva, in favore di una che ne valorizzi l’applicazione in ogni ambito della vita.

    Henri Poincaré, celebre matematico, ha fornito la seguente definizione: “creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili”. Dalla pedagogia, all’informatica, dalla scrittura al mondo del lavoro: essere creativi oggi è un grande talento. Esso indica la capacità dell’individuo di trovare soluzioni nuove ed originali, mai viste prima.

    Ma secondo l’opinione comune, creativi ci si nasce… ebbene, non è così! Recenti studi hanno dimostrato che la creatività, così come altra attitudine, richiede esercizio e allenamento. Ma procediamo con ordine.

    creativita braincreativity 1

    Che cos’è la creatività?

    Il termine deriva dal latino e significa “produrre, generare”. Ad oggi, con creatività si indica la capacità di produrre contenuti mentali di qualunque tipo.  Essa nasce dall’interazione dei sue emisferi del cervello e favorisce la formazione di collegamenti neuronali nuovi.  Ciò stimola l’agilità mentale e sviluppa l’intelligenza globale. Ma, cosa altrettanto importante, migliora l’umore perché questi processi producono soddisfazione e divertimento.

    La creatività nasce da un atteggiamento di ricettività per le idee nuove. Ciò accade spesso nei momenti di maggiore relax: è qui che la mente si trova libera di fare nuove e insolite associazioni mentali, lontana dalle influenze sociali e dagli schemi convenzionali che la vincolano. E sì, perché il maggiore ostacolo alla creatività è la paura di sbagliare. Un atteggiamento eccessivamente critico genera infatti un blocco mentale, difficile da superare. Ma non impossibile, perché con un’educazione mirata e tanto esercizio si riesce ad oltrepassare ogni ostacolo.

    L’educazione creativa

    L’apprendimento è per natura un atto creativo. Nel momento in cui si appresta ad imparare una lezione nuova,uno studente si trova ad analizzare i concetti proposti, farli propri e riproporli secondo le proprie strutture mentali. Qualsiasi modello didattico, per essere efficace, dovrebbe ricalcare questo processo.

    Nelle scuole non è prevista un’educazione mirata, sta al docente riuscire a impartire un metodo. Ma la verità è che ognuno ha una capacità unica di esprimere i propri talenti e quindi non esiste un metodo univoco valido per tutti. Ognuno di noi deve poi dare voce alla propria ideae tradurla in espressioni tangibili.

    Come sviluppare la creatività

    Non esiste un’età limite allo sviluppo della creatività. Benché venga raramente stimolata in età adulta, può venire riattivata in qualsiasi momento.

    Per aumentare la creatività, le ricerche presentano diverse strategie. Una delle più conosciute è il brainstorming. Si tratta di una raccolta di idee e di associazioni mentali: esse vengono appuntate su un foglio o su una lavagna con frecce e simboli che ne indichino la connessione. Si espande lo schema il più possibile e poi se ne tirano le fila, cercando l’idea più innovativa ed efficace.

    brainstorming meeting 1

    Un altro procedimento è la cosiddetta strategia di Walt Disney. Essa consiste nell’osservare una idea da tre punti di vista diversi. Ciò aiuta ad averne una visione a tutto tondo e a trovare la sfaccettatura nuova. In questo caso l’unica premessa da tenere presente è che, per innescare il processo, è necessario avere una idea di partenza da cui poi lavorare.

    Creatività nel lavoro…

    Ad oggi, nel mondo del lavoro, la creatività è sempre più richiesta. Ad essa infatti è collegata la capacità di innovazione e di problem solving. Si tratta di caratteristiche necessarie ormai per ricoprire qualsiasi posto di lavoro.

    Per tutte le aziende oggi è fondamentale innovare continuamente per andare avanti, migliorare se stesse, rimanere competitive e riuscire ad affrontare nuove sfide e problemi complessi. Tutto ciò richiede un grande sforzo dell’organizzazione e della stessa cultura aziendale.

    Tuttavia è bene sottolineare che la creatività spesso s’inceppa, se sottopressione. E’ quindi importante che questa dote sia associata anche ad una certa dose di razionalità, per mantenere la mente lucida, anche nei momenti critici. Questa è la chiave per lavorare bene e riuscire a farsi strada.

    …e nel web

    Per ciò che riguarda la creazione di siti, l’originalità è la chiave di svolta nel nostro lavoro. Ad oggi su internet troviamo un’infinità di piattaforme che permettono di realizzare siti quasi a costo 0, pur non avendo alcuna conoscenza del settore. Ma, parliamoci chiaro, si tratta di un sito uguale ai mille milioni già presenti. Averne visto uno è come averli visti tutti.

    coworkers in process of creation websites

    Chi invece si appresta a fare questo lavoro, deve fare la creatività, sia nella grafica che nei contenuti, il proprio punto di forza. E’ sempre bene avere un’idea dei lavori dei competitor, verificandone i lavori già on line, ma è fondamentale riuscire a proporre sempre progetti nuovi e originali. Colori, font, parole chiave, contenuti: tutto studiato ad hoc in un mix che riesca a catturare l’attenzione del visitatore.

    Payback per la creazione di siti web originali

    Se avete bisogno di realizzare per la vostra azienda un sito che riesca a fare breccia nella testa e nel cuore dei visitatori, Payback è la risposta! Ormai da oltre dieci anni siamo una web agency leader nel settore per realizzazione di siti aziendali, e-commerce, blog, gestionali online e molto altro. Una squadra di esperti sarà pronta a fornire assistenza e consulenza, in relazione alle vostre esigenze. Per qualsiasi informazione o chiarimento chiama il numero 0952862422 o visita il sito creazionisitiwebcatania.it.

  • Responsive design per siti web adatti al cellulare

    Responsive design per siti web adatti al cellulare

    Responsive design: questa è la risposta!

    Il dato è certo ed è costantemente sotto i nostri occhi. Tutti possiedono un cellulare e relativa  connessione a Internet. Come avrete notato l’utilizzo di smartphone, iphone e tablet e quindi l’accesso a internet in mobilità è sempre più diffuso; diffuso al tal punto che in Italia abbiamo più telefonini che persone! E’ inevitabile dunque che ogni sito debba avere quindi una visualizzazione ottimale anche dagli schermi del telefonino. Responsive design: questa è la risposta!

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    Il 75% degli utenti giudica l’azienda dal sito web. Se consideriamo che ormai le ricerche sul web ognuno di noi le fa quasi sempre dallo smartphone, non si può prescindere dall’avere un sito web mobile. Non è necessario creare un sito internet ad hoc per la visualizzazione sul cellulare, basta semplicemente impostare il responsive design, cosicché il sito risponda in automatico alle dimensioni dello schermo.

    Google e il Mobile-friendly

    Dall’ormai lontano 21 aprile 2015 il mobile-friendly  è diventato ufficiale anche per Google. L’annuncio è  arrivato dal blog ufficiale e da allora chi vuol farsi rispettare sul web non può fare a meno del responsive.

    D’altronde non è mai stato un segreto che Google abbia dato sempre più importanza al mobile. Nel corso degli anni  infatti Google ha lanciato numerosi segnali ai webmaster, stressandoli sull’importanza di avere un sito fruibile sugli smartphone.

    I tempi sono maturi e che  non ci sono alternative: o vi adeguate o rischiate di perdere la maggior parte del traffico che proviene dai motori di ricerca. Il tutto a vantaggio dei vostri concorrenti che, per non restare indietro, hanno già pensato a un rifacimento del proprio sito web aziendale grazie alle agenzie catanesi.

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    Ma cosa cambia in un sito responsive?

    La difficoltà del web developer, colui che realizza il sito web, sta nel trovare le migliori soluzioni di struttura e di grafica che siano però visibili in maniera ottimale anche dagli schermi più piccoli, come quelli del cellulare. Oltre all’utilizzo delle media query nei css per cambiare i settaggi grafici in base alla grandezza dello schermo, ci sono altri piccoli segreti.

    Prima di tutto, la disposizione dei pulsanti deve essere tale da agevolare il tap dello smartphone, e non più solo click del mouse. Inoltre la scelta delle immagini verte su quelle che offrono una buona visualizzazione anche in verticale, per poter essere ottimale anche dal dispositivo mobile.

    Anche la scelta degli affetti grafici è mirata verso quelli meno pesanti, così da poter essere caricati facilmente anche dal cellulare. Il tutto è finalizzato a rendere l’esperienza dell’utente piacevole e funzionale.

    Payback Adv fa per voi!

    E’ stato accertato che se l’utente non riesce a caricare la pagina del sito entro tre secondi abbandona il sito. Se la navigazione non è semplice e intuitiva, e quindi il visitatore non trova ciò che stava cercando, andrà a cercarla altrove. Se quindi avete un già un sito, ma non adeguato al responsive design, è molto probabile che l’utente che si colleghi dal cellulare decida di visitare il sito di un competitor al passo con i tempi.

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    Per evitare che ciò accada, rivolgetevi a Payback Adv, una web agency leader nel settore per realizzazione di siti aziendali, e-commerce, blog, gestionali online e molto altro. Una squadra di esperti sarà pronta a fornire assistenza e consulenza, in relazione alle vostre esigenze. Per qualsiasi informazione o chiarimento chiama il numero 0952862422 o visita il sito creazionisitiwebcatania.it.

  • Come scegliere la web agency

    Come scegliere la web agency

    Scegliere la web agency non è affatto semplice

    Come scegliere la web agency e come capire a chi affidarsi per la realizzazione del sito web aziendale non è facile. Spesso è facile incappare in fregature e il numero di aziende insoddisfatte del lavoro di web agency o freelance è impressionate. Siti  di scarsa qualità, incompleti, impossibili da aggiornare o completamente assenti dai motori di ricerca. Questi sono solo alcuni dei problemi in cui sono incappati negli anni quasi tutti gli imprenditori possono incappare. Il tutto pagando, a volte, prezzi esorbitanti.

    scegliere la web agency

    Per i prodotti e i servizi web non esiste oggi una certificazione o un albo che ci aiuti a riconoscere le aziende di qualità. I siti web sono prodotti artigianali e per questo l’offerta, i costi e la qualità sono svariati e nel tempo hanno subito molti cambiamenti.

    Ecco alcune dritte

    Un primo consiglio è di diffidare da chi realizza siti web come fosse un prodotto industriale, realizzato in serie. Ogni sito web deve essere unico e mirato a comunicare i valori dell’azienda. E per farlo è necessario che ci sia un confronto tra azienda e web agency, grazie al quale stabilire ciò a cui si deve dare maggiore rilievo.

    Già da questo colloquio iniziale è possibile capire se si hanno di fronte degli esperti del settore o no. Se da subito viene propinato un sito standardizzato, pronto in un batter di ciglia, già sorge il primo sospetto. Le agenzie serie invece fanno un’indagine accurata sul target di riferimento, e studiano come attirarne l’attenzione a scapito dei competitor.

    Meglio scegliere la web agency o un freelance?

    Appoggiarsi ad un freelance non è consigliabile se non si è certi delle sue competenze. E’ bene controllare sempre il portfolio e le competenze di marketing.

    Inoltre il freelance lavora spesso e volentieri in totale autonomia. Solo occasionalmente si appoggia ad un team di collaboratori. Questa cosa inevitabilmente determina un maggiore tempo di attesa nello svolgimento del lavoro e nell’eventuale risoluzioni di problemi.

    In una web agency invece sono molte le figure che si confrontano prima, durante e dopo la consegna di un lavoro. Ciò permette la realizzazione in tempi brevi di progetti piuttosto complessi.

    “Tanto spendi, tanto hai”… ne siamo davvero sicuri?

    Diciamolo onestamente, per scegliere la web agency un fattore da non sottovalutare è quello economico. La qualità e i prezzi delle web agency sono molto variabili, in questo caso però è il mercato che fa la differenza. Molto spesso sono i clienti, la reputazione e il portfolio di una web agency che influenzano il prezzo finale. Per intenderci, lo stesso sito può costare più o meno a seconda di chi lo realizza.

    web agency 2

    La regola per cui “tanto spendi, tanto hai” non è sempre valida quando si tratta di web.  Ci sono molti furbi che si approfittano della scarsa competenza del cliente per proporre un sito a prezzi molto alti. Altri invece propongono prezzi stracciati per siti web che non sono di nessuna utilità per il clienti.

    Si tratta di un vero e proprio investimento, e pertanto è importante scegliere con criterio e lungimiranza, trovando il migliore compromesso tra qualità e prezzo.

    E i prezzi?

    Per una micro-impresa o un libero professionista, il prezzo giusto va dai 600 ai 2000 euro. Si offre un sito web ben strutturato che funga da biglietto da visita on line.
    Ma considerando che col sito puoi guadagnare sono cifre che ne giustificano un investimento.

    Per una piccola/media azienda, il prezzo giusto di un sito va dai 1500 € ai 3000 €. Tutto dipende dallaqualità del sito e dal numero di contenuti da gestire. Di solito con questa cifra sono garantite attività di marketing (SEO, landing page ecc.), pagine dedicate a servizi e prodotti, blog aziendale, area per le news e una newsletter per inviare messaggi ai clienti. La qualità del servizio è alta e permette all’azienda di mostrarsi su internet in modo molto professionale.

    Per una media/grande impresa, la soluzione migliore è scegliere una web agency in grado di occuparsi a tutto tondo di progetti e campagne dedicate a promuovere un particolare prodotto. Qui non si richiede solo un sito web ben curato, ma ci si occupa di migliorare la visibilitàdell’azienda sul web attraverso i motori di ricerca e i social,

    Il prezzo in questo caso cresce e anche di molto. Ma è giustificato dai costi di progettazione e dalla creatività e professionalità necessari a sviluppare un progetto che dia risultati garantiti.

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    Payback Adv fa per voi!

    Dopo avervi fornito tutte le indicazioni per valutare con attenzione come scegliere la web agency giusta, possiamo dire con certezza che Payback Adv è l’agenzia di cui avete bisogno!

    Ci occupiamo di realizzazione di siti aziendali, e-commerce, blog, gestionali online e molto altro. Una squadra di esperti sarà pronta a fornire assistenza e consulenza, in relazione alle vostre esigenze. Per qualsiasi informazione o chiarimento chiama il numero 0952862422 o visita il sito creazionisitiwebcatania.it.

  • Collegare il sito ai social: ecco come fare!

    Collegare il sito ai social: ecco come fare!

    Perché è importante collegare il sito ai social

    Per il proprio business ormai è d’obbligo utilizzare internet e tutti gli altri strumenti tecnologici ed informatici, per far decollare la propria attività. Nello specifico, collegare il proprio sito ai social oggi è di fondamentale importanza! Ciò permette di raggiungere un bacino d’utenza potenzialmente molto più ampio rispetto al solito.

    Che sia Facebook, Twitter o Instagram poco importa. La condivisione, le pagine di contenuti, i gruppi di discussione integreranno le funzioni del vostro sito, costruendo un ponte diretto con l’utente.

    Ecco quindi una guida semplice ed utile per sfruttare tutte le potenzialità del web a beneficio della vostra attività.

    collegare un sito ai social

    Facebook

    Nella vetta dei social più utilizzati dagli italiani spicca Facebook, con una preferenza che ammonta al 91% degli intervistati. Ecco perché avere il proprio sito web collegato alla pagina Facebook ne migliora la visibilità. State bene attenti, ho detto pagina e non profilo. Non si è trattato di una casualità.

    Un semplice profilo standard personale (con foto e conta di amici) non è adeguato alla gestione e promozione del sito. La pagina, invece, è uno strumento ideato proprio per le aziende e gli enti pubblici. Essa permette una migliore gestione di sezioni e post ed inoltre fornisce una serie di strumenti che permettono di condividere contenuti, sincronizzandoli.

    Ma come fare?

    Una volta realizzata la pagina Facebook, adesso è giunto il momento di collegare il sito. Facebook mette a disposizione degli sviluppatori un tool di strumenti. Basta scaricare il plug-in di incorporazione e seguire la procedura guidata. Non sono necessarie grandi competenze tecniche. E’ sufficiente compilare tutti i campi richiesti per ottenere il codice da incorporare nel proprio sito web.

    Il primo campo, l’URL della pagina, è fondamentale in quanto permette di collegare il plug-in alla tua pagina Facebook. I campi seguenti riguardano invece l’aspetto che quest’ultimo dovrà avere, e sono Tab, altezza e larghezza. Infine ci sono altre opzioni da flaggare in base a gusti ed esigenze.

    In questo modo si creerà all’interno del sito un box in cui sarà possibile visualizzare una miniatura della pagina Facebook.

    facebook

    Attenzione, c’è anche il pulsante “Mi piace”!

    Esiste anche un altro modo per collegare il sito a Facebook. La procedura è quasi uguale a quella indicata nel paragrafo precedente. In questo caso, infatti, bisogna scaricare il plug-in relativo al pulsante “Mi Piace” e compilare il modulo. In prima battuta, viene richiesto l’URL della pagina Facebook. Poi si passa con i campi che permettono di personalizzare l’aspetto del pulsante: Layout, tipo di azione e dimensione pulsante. Una volta completata la procedura, si clicca sul tasto “Ottieni codice”, che poi andrà inserito nel nostro sito.

    Avremo così un pulsante direttamente collegato a Fb che, dal sito, darà la possibilità di mettere il Like nella pagina social.

    E le altre piattaforme social?

    Così come Facebook, tutte le piattaforme offrono la possibilità di collegare il proprio account ad un sito. Di norma mettono a disposizione dei widget che permettono di incorporare contenuti, immagini o altro.

    Per esempio, Twitter permette sia di incorporare nella propria timeline dei contenuti postati altrove, o al contrario di condividere il tweet in altri social tramite l’apposito tasto.

    Instagram in questo appare in prima analisi più limitante: è possibile incorporare le singole foto nel sito web, ma non sono previste di default altre operazioni. Tuttavia esistono dei plug-in che permettono di aggirare l’ostacolo. Chiaramente il profilo in questione non deve essere privato.

    Anche LinkedIn mette a disposizione dei plug-in per incorporare i contenuti al sito web. Ne esistono di diverso tipo, in base alle esigenze.

    connetting social network

    Collegare il sito ai social: adesso ci vuole costanza!

    Una volta effettuato il collegamento, è importante procedere con costanza ad una pubblicazione di contenuti mirati al target di riferimento. Ciò che in questo articolo costituisce il passo conclusivo, in realtà è l’inizio del lavoro vero e proprio. Perché è così che si deve catturare l’attenzione degli utenti per trasformarli in clienti.

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  • Come creare un sito web in autonomia

    Come creare un sito web in autonomia

    Se vuoi creare un sito web in autonomia, questo articolo fa per te!

    Se stai leggendo questo articolo è perché hai bisogno di qualche dritta per creare il tuo sito web in completa autonomia. Sicuramente non hai molte conoscenze nel settore e nessuno a cui chiedere. Ma nulla può fermarti dal raggiungere il tuo obiettivo. Ecco perché, ne sono certa, hai inserito nella query le fatidiche parole magiche e… eccoti qui.

    Creare un sito da zero non è affatto semplice. Ti trovi davanti ad un bivio:

    • Decidi di procedere da solo: ti scontri con linguaggi di programmazione come HTML, PHP, ASP.
    • Ti affidi a un professionista: un’ottima idea se intendi realizzare un sito (magari aziendale) di alto livello.

    La prima opzione richiede un consistente impiego di tempo, la seconda un investimento economico che non sempre si è disposti ad affrontare. Magari l’azienda è stata avviata da poco e si decide di posticipare la spesa, o magari ci si vuole cimentare in questa nuova avventura. In questo caso la risposta è WordPress.

    crea sito grafica

    Ma cos’è WordPress?

    WordPress è un CMS (Content Management System) ovvero un software da installare su un server web ed utilizzare in maniera molto semplice e pratica dal tuo browser di navigazione. Grazie a questa piattaforma è possibile creare il proprio sito web in completa autonomia, pur senza inserire una riga di codice.

    WordPress è caratterizzato da un’interfaccia user-friendly che permette di inserire in maniera facile ed intuitiva tutto ciò che si vuole. Dopo aver scelto il template, cioè il modello base, è possibile personalizzare le pagine coni servizi e le funzioni volute. Qualora si volesse aggiungere una funzione non prevista nel modello, è sempre possibile aggiungerlo scaricando dei plug-in aggiuntivi.

    Quali sono le funzioni di WordPress?

    La facilità di utilizzo è solo uno dei vantaggi. Creare e gestire in completa autonomia il proprio sito web è un gioco da ragazzi, perché questa tramite WordPress è possibile:

    • Creare nuove pagine in cui allegare video e immagini;
    • Gestire una sezione blog in cui pubblicare articoli, moderarne i commenti;
    • Offrire la registrazione di un account gratuito ai visitatori;
    • Installare numerosi plug-in gratuiti come ad esempio un modulo di contatto o le statistiche;
    • Installare gratuitamente un numero incredibile di temi grafici professionali (template).

    Altro vantaggio? WordPress è totalmente gratuito ed estremamente semplice da installare ed da utilizzare.

    homepage of wordpress website wordpress 1 1

    Ottimo! quindi cosa mi serve per iniziare a creare il sito web in totale autonomia?

    Per iniziare hai bisogno di un dominio, cioè l’indirizzo del sito, ed uno spazio web, detto tecnicamente Hosting, su cui realizzare il nuovo sito. Il sito deve essere al passo con i tempi

    Alla base abbiamo il sistema dei nomi di dominio, chiamato DNS (Domain Name System). Esso garantisce la conversione di nomi host in indirizzi IP e viceversa. In parole povere, trasforma gli indirizzi Ip numerici in nomi di dominio, alfabetici, facilitando così il processo di ricerca. Inoltre è importante che il nome del dominio corrisponda al nome del marchio o contenga una, due parole chiave legate al prodotto che si propone. Questo permetterà all’utente di trovare il vostro sito conestrema facilità.

    L’Hosting invece non è altro che uno spazio web all’interno del quale costruire il sito. Chiunque può raggiungerlo e visitarlo semplicemente digitando il nome di dominio nella barra URL.

    crea un sito web in autonomia

    Ma se invece volessi affidarmi a qualcuno?

    Bene! Payback Adv è l’agenzia di cui la vostra azienda ha bisogno! Ci occupiamo di realizzazione di siti aziendali, e-commerce, blog, gestionali online e molto altro. I risultati parlano da soli. Una squadra di esperti sarà pronta a fornire assistenza e consulenza, in relazione alle vostre esigenze. Per qualsiasi informazione o chiarimento chiama il numero 0952862422 o visita il sito creazionisitiwebcatania.it.

  • Webmaster Catania: il vostro esperto sul circuito SEO

    Webmaster Catania: il vostro esperto sul circuito SEO

    Chi è il webmaster

    L’ennesima parola nuova, che sbuca fuori così…puff! Eppure la figura del webmaster si è affermata sempre più nel web, diventando il mestiere del nuovo millennio. Il corrispettivo italiano potrebbe essere “maestro del web”, ma è evidente che la traduzione non rende giustizia alla complessità di questo lavoro.

    Con il sostantivo webmaster si indica chi amministra e gestisce un sito web dopo la sua pubblicazione on-line, occupandosi del suo corretto funzionamento e della risoluzione di eventuali problematiche tecniche, della scelta e rinnovo dell’hosting e dei servizi annessi al sito web.

    In realtà, esistono diverse specializzazioni. Vediamole insieme.

    WEBMASTER CATANIA

    Quali sono le specializzazioni?

    Quale che sia la specializzazione, si tratta di un professionista il cui compito è quello di ottimizzare il vostro sito web e sfruttare tutte le conoscenze per ottenere un buon posizionamento nelle ricerche di Google. Egli inoltre carica i contenuti e, prima di mettere il sito on line, verifica che tutto funzioni correttamente dal punto di vista tecnico, che il sito sia accessibile e fruibileda diversi browser e dispositivi. Per cui un buon webmaster deve avere una conoscenza approfondita di tutto ciò che concerne il web.

    Vista la vastità dell’ambito, viene da sé che ognuno si specializza in un settore piuttosto che in un altro. Ad esempio esistono webmaster esperti di design, altri specializzati in SEO, altri si intendono di hardware e server, altri ancora in web marketing.

    Meglio appoggiarsi ad un’agenzia o ad un freelance?

    Non esiste una risposta corretta a questa domanda. I webmaster, così come tutti gli esperti che lavorano in questo settore, possono decidere di appoggiarsi ad un’agenzia o di lavorare come freelance, da remoto. Poco cambia per un cliente, visto che le mansioni di competenza rimangono le stesse. L’unica cosa che può costituire un deterrente è che i freelance, lavorando in completa autonomia, in genere impiegano più tempo nella gestione del lavoro o nella risoluzione dei problemi, mentre di solito in una web agency troviamo un team di professionisti che si dividono i compiti.

    webmaster work in progress

    Cerchi un webmaster? Contattaci!

    Se quello di cui avete bisogno è un esperto che realizzi il sito per la vostra azienda in chiave SEO, che lo gestisca sotto tutti i punti di vista, e che si occupi di incrementare il traffico sul sito, potete rivolgervi a noi. Payback Adv è una agenzia professionale per la realizzazione dei siti aziendali, e-commerce, blog, gestionali online, Seo, Social Marketing in Sicilia e Italia. Offriamo consulenza e assistenza per tutto ciò che riguarda web marketing e non solo.

    Per informazioni potete chiamare il numero 0962862422 o visitare il sito creazionisitiwebcatania.it.

  • L’importanza del sito per mettersi al passo coi tempi!

    L’importanza del sito per mettersi al passo coi tempi!

    Nell’era digitale l’importanza del sito web è sempre maggiore

    Ribadire l’importanza di un sito internet oggi sembra superfluo. Cambiano i tempi, le mode e i modi di rapportarsi alla realtà che ci circonda. E oggi il contatto con il mondo circostante avviene tramite smartphone o tablet. Il mondo si muove in quella direzione e, quale che sia la personale opinione di ciascuno, non resta altro che adeguarsi a questa nuova realtà. L’era digitale, se sfruttata con intelligenza e lungimiranza, può riservare piacevoli sorprese.

    importanza del sito web

    Purtroppo il nostro paese è ancora parecchio indietro da questo punto vista ed è raro vedere nelle scuole lezioni mirate ad un equo e bilanciato utilizzo del mezzo tecnologico. Che internet sia uno strumento di crescita imprenditoriale è ormai una realtà di fatto.  Ma come sfruttarne a pieno le potenzialità? Vediamolo insieme!

    Importanza del sito web

    Primo passo da compiere è realizzare un sito web. Esso costituisce il biglietto da visita on line dell’azienda. Grazie alla capillarità della rete, il sito web arriva ovunque ci sia un dispositivo collegato, che sia dietro l’angolo o all’altro capo del mondo.

    Inoltre il sito è un ottimo alleato per acquisire, migliorare e mantenere la visibilità del proprio brand. Logo, colori, stile: tutto influisce nell’affermazione dell’identità dell’azienda, che se è in rete, ha più possibilità di farsi notare. Se un sito è strutturato e definito nell’ottica di rendere facile e piacevole l’esperienza dell’utente, è statisticamente provato che contribuirà notevolmente nell’incremento dei profitti.

    E’ normale che una volta lanciato il sito, bisogna impostare una campagna pubblicitaria on line che punti al target di clienti.

    lavoro sul sito web

    Non dimentichiamo le pagine social!

    Affinché il sito web acquisisca la visibilità voluta, è sempre bene associare delle pagine social che permettano di postare e dare maggiore risalto ai servizi dell’azienda.

    In alcuni casi molte aziende preferiscono trascurare il sito web per dare maggiore spazio all’account su Facebook o Instagram. Scelta condivisibile, ma tutto dipende dagli obiettivi aziendali. Di sicuro il valore che i social hanno progressivamente assunto non toglie importanza a un sito internet. Quest’ultimo infatti offre un quadro completo e professionale dei servizi e dell’azienda, oltre ad avere delle pagine dedicate alle esigenze specifiche che i profili standard dei social non sono sempre in grado di garantire.

    Di solito, le campagne di web marketing ben strutturate coniugano i due servizi per un’azione sinergica e maggiormente remunerativa.

    Vista l’importanza del sito web, come faccio a crearne uno per la mia azienda?

    Non ci sono dubbi il web ha cambiato le nostre vite. Siamo tutti sempre connessi. Infatti si è soliti parlare di come questa generazione sia ormai assuefatta ai dispositivi tecnologici e non riesca più a farne a meno.

    Creare un sito internet potrebbe essere già una saggia scelta per chi ha un’attività e vuole sfruttare la rete a proprio vantaggio. Ma da dove iniziare?  Vi diamo una dritta: WordPress.  Si tratta del CMS (Sistema di Gestione dei Contenuti)  gratuito più utilizzato al mondo. Esso permette di gestire un sito web, o un blog, tramite un’interfaccia semplice ed intuitiva pur non avendo alcuna conoscenza di programmazione.

    Attraverso l’utilizzo di template e plug-in è facilissimo impostare la struttura e la grafica di un sito internet.

    Non basta avere un sito web, ma di uno ben fatto!

    Realizzare il proprio sito web potrebbe già essere un primo passo verso l’indipendenza virtuale, ma è sempre bene ricordare che un sito poco chiaro rischia di avere un effetto contrario a quello desiderato. Mi spiego meglio: se un cliente si imbatte in un sito poco chiaro e non efficiente, di riflesso penserà che l’azienda sia poco professionale. Egli deciderà pertanto di rivolgersi a qualcun altro.

    business discussing website

    Ecco perché non è solo importante avere un sito web, ma averne uno ben fatto, che risponda alle esigenze dei clienti. Pertanto è sempre consigliabile rivolgersi a degli esperti del settore.

    Payback Adv fa al caso vostro: offre consulenza e assistenza per tutto ciò che riguarda web marketing e non solo. Troverete professionisti in grado di aiutarvi e guidarvi nelle vostre scelte.

    Per informazioni potete chiamare il numero 0962862422 o visitare il sito creazionisitiwebcatania.it.

  • Web agency:come evitare di cadere in mani sbagliate

    Web agency:come evitare di cadere in mani sbagliate

    La scelta della web agency

    Con il proliferare di servizi on line che promettono un sito web in 5 minuti, si sta diffondendo la convinzione che realizzare un sito internet sia un’attività alla portata di tutti. Se fosse davvero così facile come bere il proverbiale bicchiere d’acqua, ognuno di noi sarebbe in grado di realizzare il proprio sito senza ricorrere all’aiuto delle web agency.

    Ma niente è facile e tutto va curato con attenzione. E abbiamo anche imparato che la truffa è sempre dietro l’angolo. E’ importante pertanto saper scegliere la web agency giusta, quella in grado di dare concretezza alle vostre idee.

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    La realizzazione del sito coinvolge diverse figure professionali, come progettista, grafico, programmatore, implementatore, che insieme lavorano per dare al sito l’impatto comunicativo necessario a fare breccia negli utenti.

    Abbiamo voluto sintetizzare i passaggi necessari per la realizzazione di un sito professionale che ogni web agency deve seguire, se vuole garantire i risultati prospettati. Vediamoli insieme

    Analisi preliminare tra azienda e web agency

    La prima cosa da fare è una raccolta di idee, sia all’interno della propria azienda sia con la web agency che si occupa della realizzazione del sito. Lo scopo è mettere bene in chiaro quali sono le esigenze e le aspettative. L’intera strategia di comunicazione  viene elaborata rispondendo alle seguenti domande:

    • Perché avere un sito internet?
    • Cosa comunicare?
    • A chi mi voglio rivolgere?
    • In che modo voglio comunicare attraverso il sito?

    Una volta stabiliti i punti essenziali, è possibile passare allo step successivo.

    Progettazione

    Da questo momento in poi, la palla passa nelle mani della web agency che comincia ad abbozzare il sito.

    La fase di progettazione si snoda in tre diversi aspetti: logica, grafica e tecnica. Senza entrare troppo nello specifico, ci limitiamo a dire che viene così impostata la struttura del sito e delle sue diverse pagine, vengono definiti loghi, colori e layout.

    Sempre in questa fase, viene anche stabilito il nome del dominio. E’ consigliabile che esso corrisponda al nome del marchio, cosicché sia di facile individuazione dall’utente. Altra strategia molto valida è che il nome del dominio contenga una o due paroe chiave legate all’azienda.

    In qualunque caso è molto importante che il nome sia scelto con attenzione e cura, perché di fondamentale importanza per la riuscita finale della campagna di web marketing.

    Preparazione dei contenuti

    Ebbene sì per realizzare un sito internet servono i contenuti. Una volta deciso cosa vogliamo comunicare, a chi e in che modo, bisogna procurarsi il materiale. Ci riferiamo a testi, immagini, eventuali documenti da rendere disponibili per il download, traduzioni in lingua straniera se si desidera realizzare un sito multilingua e materiale video.

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    Tutto il materiale preparato o selezionato deve poi essere trattato e ottimizzato per la fruizione via web. Il rispetto delle norme Seo è fondamentale per un buon posizionamento nella prima pagina del motore di ricerca. E un buon posizionamento, lo sappiamo bene, è la chiave per il successo.

    Implementazione tecnica

    È la fase della realizzazione vera e propria. A seconda della struttura, delle dimensioni e della tipologia di servizi multimediali, può anche rivelarsi la fase più impegnativa dell’intera creazione.

    Tutti i dati raccolti e le bozze prendono corpo e diventano in questa fase reali, tangibili.

    Sebbene esistano template già pronti all’uso, il sito finale che ne esce fuori facendone uso, appare spesso omologato e poco professionale. Pertanto è importante che siano persone esperte a compiere questa operazione, capaci di realizzare da zero quello di cui la vostra azienda ha bisogno.

    Test

    Terminata l’implementazione del sito con i servizi connessi, è necessaria un’accurata fase di test. Essa può essere più duratura del previsto. A seconda delle dimensioni del sito, della complessità dei servizi e dei target di utenza, non è sufficiente un semplice controllo di navigazione, fruibilità e funzionamento.

    Spesso è necessario un test incrociato di utilizzo tra i browser e le piattaforme, affinché l’esperienza dell’utente sia semplice e piacevole. Va da sé che promuovere il proprio sito web e poi scoprirne il malfunzionamento attraverso le lamentele degli utenti non è affatto una pubblicità positiva per l’azienda.

    Promozione

    Finalmente on line, il nuovo sito andrà pubblicizzato a dovere. E’ importante pianificare adeguate attività di promozione affinché i potenziali utenti possano conoscere il sito, visitarlo e interagire con esso.

    marketing plan

    Le attività di promozione si distinguono in:

    • On line, cioè tramite canale web. Ci riferiamo quindi al web marketing, SEM (Search Engine Marketing), Social strategy, Keyword Advertising (annunci a pagamento spesso con sistema Pay per Click) o Banner Advertising;
    • Off line, cioè tramite altri canali, per esempio brochure, annunci stampa, cartellonistica, annunci radio, eventi.

    Una web agency che si rispetti di solito coniuga in maniera sinergica entrambi gli aspetti nella campagna pubblicitaria, così da raggiungere i potenziali clienti ovunque essi si trovino.

    Manutenzione

    Un sito web deve essere uno strumento vivo in costante evoluzione, se abbandonato finirà col perdere in brevissimo tempo tutta l’attrattiva faticosamente guadagnata.

    Esso necessita pertanto di costanti aggiornamenti per mantenere un buon posizionamento nei motori di ricerca, e di manutenzione tecnica, per verificare l’effettivo funzionamento dei servizi interattivi.

    A tale proposito è importante monitorare accessi e feedback, così da stabilire un dialogo azienda / consumatori, che è uno dei grandi valori aggiunti del web.

    La web agency giusta per la vostra azienda

    Queste indicazioni, se seguite passo dopo passo, costituiscono la chiave per il successo. Una web agency valida come Payback Adv, che ha a cuore la buona riuscita di ogni suo progetto, le segue alla lettera.

    Payback Adv è un’azienda leader nel settore, che offre ai suoi clienti consulenza e assistenza. Per informazioni potete chiamare il numero 0962862422 o visitare il sito creazionisitiwebcatania.it.

  • Quale CMS scegliere per creare un sito web?

    Quale CMS scegliere per creare un sito web?

    Addio HTML e benvenuto CMS!

    Avere un sito internet ormai è indispensabile per qualunque tipo di attività. Che si tratti della bottega di un artigiano o di una impresa grande e ben avviata, al giorno d’oggi è fondamentale avere un sito che funga da vetrina on line, che mostri sulla rete la qualità dei prodotti.

    Creare un sito web non è lavoro per tutti: per farlo è necessario avere conoscenze specifiche, inerenti al linguaggio HTML. O forse no?

    HTML appeso al chiodo

    Ad oggi esistono infatti le CMS, piattaforme studiate ad hoc che danno la possibilità a chiunque di creare il proprio sito web in completa autonomia. Ma procediamo con ordine.

    Che cos’è un CMS

    CMS è l’acronimo di content management system (sistema di gestione dei contenuti). Si tratta di un software, installato su un server web, che consente di realizzare e gestire le pagine di un sito web tramite un pannello user-friendly.

    Impaginazione, effetti, design: tutto è impostato in modo tale che sia possibile disporne in pochi click.  Non è necessaria la fase di sviluppo. La grafica del sito web può essere modificata con i template che si auto-installano in pochi secondi. Da qui è poi possibile procedere con la personalizzazione in base alle proprie esigenze, tramite plug-in aggiuntivi. La gestione delle pagine tramite i CMS è veramente molto semplice.

    La strada dei CMS è sempre più battuta tra blogger e, recentemente, ha raggiunto un discreto livello qualitativo.

    CMS

    Come scegliere il CMS?

    In rete, se si imposta una ricerca di CMS, è possibile trovare un lunghissimo elenco di possibilità. Intanto precisiamo che alcune sono gratuite ed altre richiedono un investimento economico, a seconda delle funzioni. Già questo potrebbe essere un primo fattore di selezione nella scelta.

    Inoltre è opportuno valutare con attenzione il tipo di sito che si vuole realizzare. Esiste una suddivisione, considerata ormai ufficiale, in:

    • Web Content Management, ovvero i tradizionali siti-vetrina di una qualsiasi attività;
    • Blog Publishing, più semplicemente identificabili come blog;
    • Social publishing, per sviluppare una community on line e ingrandirla all’occorrenza.

    Di fronte a questa varietà di richieste, una piattaforma può essere più adeguata di un’altra. In linea di massima, stando alle classifiche aggiornate sui sistemi di gestione, il CMS più utilizzato in assoluto è WordPress.

    WordPress

    Inizialmente nato come CMS per la gestione di blog, WordPress si è perfezionato negli anni con l’aggiunta di diverse estensione che lo rendono adatto a tutti gli scopi.

    wordpress

    L’installazione di base è molto semplice ed intuitiva, e si adatta bene alla creazione di siti strutturati in maniera semplice. WordPress offre un’interfaccia web facilmente utilizzabile, ideale soprattutto per i blogger, i quali intendono mettere a disposizione contenuti che variano spesso e che possiedono layout accattivanti.

    Questa piattaforma offre un’ampia varietà di temi, plug-in e widget che permettono una buona personalizzazione del prodotto. Tuttavia è bene tenere presente che un eccessivo utilizzo di questi elementi rischia di appesantire troppo la pagina e, pertanto, penalizzare l’esperienza dell’utente.

    E dunque? Come muoversi?

    A quanto pare, la creazione e la gestione di un sito non è poi così difficile. Grazie ai CMS, strumenti ormai alla portata di tutti, ognuno di noi può cimentarsi nella realizzazione di un sito, un blog o una pagina web, anche solo per puro passatempo.

    E’ bene però ricordare che un sito o un blog che vuole acquisire visibilità, deve differenziarsi dagli altri. Originalità e professionalità, se vanno a braccetto, aprono le porte del successo.  

    Se vuoi il parere di un esperto, contatta Payback ADV al numero 0952862422 oppure visita il nostro sito creazionesitiwebcatania.it. Insieme valuteremo la soluzione più adeguata alle esigenze della vostra attività.

  • Come creare un sito web: alla larga da spazi gratuiti

    Come creare un sito web: alla larga da spazi gratuiti

    AAA. Tenersi larga dai fornitori di spazio web gratuito per creare un sito web

    Se si vuole creare un sito web professionale, il nostro consiglio è quello di stare alla larga da fornitori di spazio web gratuito. Le esperienze dei nostri clienti con fornitori di questo tipo sono spesso riassumibili con un solo termine: incubo. Le pagine sono standardizzate a tal punto che sembrano tutte le stesse. Inoltre è difficile inserire servizi personalizzati o call to action, o tutto ciò che renderebbe il sito davvero funzionale.

    Se il desiderio è quello di creare un sito e un business durevole attraverso il web, i servizi gratuiti sono assolutamente sconsigliati. Un giorno potreste svegliarvi e scoprire che il vostro sito su internet non esiste più! In questo modo perderete tutto il lavoro fatto fino e tutti i clienti acquisiti fino a quel momento.

    domain web business commerce

    Ma come creare il proprio sito web?

    Creare un sito web è un’operazione abbastanza semplice, ma che richiede la conoscenza di alcuni trucchetti. E’ bene sapere che ci sono diverse aspetti da tenere in considerazione e da valutare con attenzione prima di iniziare. Innanzitutto è importante stabilire la tipologia di sito più adatta alla propria attività ed alle proprie esigenze: si tratta di un sito portfolio? Di un blog? Di un e-commerce? E quali servizi e funzioni deve offrire all’utente?

    Una volta definito il progetto – a tal proposito può essere utile anche una “capatina” nel sito dei competitor, giusto per avere un’idea- si può procedere. Nell’articolo che segue sono spiegati i passaggi per poter realizzare il proprio sito web.

    Scelta del dominio

    Prima di tutto è necessario scegliere il proprio nome di dominio, ovvero il nome del sito. La scelta è importante perché il nome di dominio accompagnerà il sito dal momento della messa in rete in poi. Quindi è indispensabile decidere con criterio e lungimiranza come dovrà chiamarsi il proprio sito web.

    dominio web

    Scegliere il nome giusto è più importante di quanto si creda: esso deve comprendere una, al massimo due parole chiave pertinenti con la nicchia di mercato. Questo perché Google le tiene molto in considerazione al fine del posizionamento. Tuttavia, bisogna ricordare che le parole chiave sul dominio non sono l’unico fattore per ottenere un buon posizionamento. Di solito, la scelta più comune per creare un sito web è registrare un dominio che contenga il proprio marchio.

    Scelta del fornitore di Spazio Web

    Senza un fornitore di spazio web, nessuno è in grado di creare il sito web per la propria azienda. La scelta del servizio di spazio web è quindi vincolante per il proprio progetto. Nel 99% dei casi, chi offre il servizio di registrazione di un dominio offre anche la possibilità di ospitare il sito.

    I servizi di hosting di siti Web sono differenti e non è sempre facile trovare il servizio più adeguato alle esigenze della propria azienda. Infatti, a seconda del modello di business e delle dimensioni, alcuni servizi di hosting risultano più efficienti di altri.  Per valutare bene, è opportuno conoscere quali sono i criteri per di selezione. Vediamoli insieme.

    Caratteristiche dei servizi web hosting

    Le caratteristiche principali che un fornitore di spazio web deve garantire sono:

    • Spazio Web: lo spazio disponibile per la pubblicazione delle pagine e delle immagini in esse contenute viene misurato in “megabytes”. Le formule di WebHosting.it vanno da 1000 MB fino ad uno spazio illimitato.
    • Caselle di Posta: gli indirizzi di posta elettronica sono necessari quando si dispone di un proprio sito. Per avere un’immagine professionale si deve poter utilizzare un indirizzo associato al proprio nome di dominio.
    • Limite della Banda: con questo termine si vuole indicare la quantità di traffico che è possibile generare con il proprio sito. Ogni volta che qualche visitatore si collega con il sito, deve poter scaricare, attraverso il proprio browser, le pagine e i suoi contenuti e questo genera del traffico. WebHosting.it fornisce spazio web con traffico illimitato.

    Adesso è il momento di creare il proprio sito web

    Una volta registrato il proprio dominio e attivato lo spazio web, è giunto il momento della realizzazione vera e propria del proprio sito. Pagine, servizi, funzioni, mappe: tutto ciò che serve per rispondere alle curiosità e alle richieste degli utenti. Se non si conosce il linguaggio HTML non c’è da preoccuparsi. Infatti è possibile utilizzare dei software appositi per la creazione di un sito il cui apprendimento è molto semplice. Un editor HTML è un programma che consente di realizzare una pagina senza che si debba scrivere una sola linea di linguaggio HTML. Tra tanti, possiamo citare KompoZer, in cui gli strumenti sono tutti pronti e impiegabili nella pagina web.

    creare un sito web

    Tuttavia, anche in questo caso il risultato finale rischierebbe di peccare in originalità e professionalità.Se non si vuole fare un buco nell’acqua, potete rivolgervi a PayBack Adv. Visitate il sito creazionisitiwebcatania.it o chiamate il numero 0952862422. Un team di esperti sarà al vostro servizio.