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  • La filosofia della condivisione e la nuova realtà

    La filosofia della condivisione e la nuova realtà

    Le diverse sfaccettature della filosofia della condivisione

    La filosofia della condivisione è una corrente di pensiero che coinvolge diversi campi. Ma per entrare nel vivo della questione, bisogna chiedersi: cosa vuol dire realmente condividere? Una domanda apparentemente banale, ma che nasconde dietro di sé numerose sfaccettature. Se lo chiedessimo ad un prete, ci risponderebbe probabilmente con un lungo sermone incentrato sulla solidarietà che innalza lo spirito; uno scienziato indicherebbe piuttosto la pubblicazione di studi e ricerche, in modo tale che un qualsiasi altro scienziato possa disporne; un adolescente, quasi sicuramente, farebbe riferimento alla condivisione di post sui social.

    filosofia di condivisione 1

    Già da queste risposte emerge la complessità dell’argomento. Vediamo insieme di tirarne fuori le linee principali.

    Che cos’è la filosofia della condivisione?

    Se cercassimo su Internet “filosofia della condivisione”, sapremo che si tratta di una corrente di pensiero, un’indagine che analizza e scardina i sistemi economici e sociali vigenti. In particolar modo, è preso di mira il libero mercato, sistema economico che ha incentivato lo sviluppo di una società consumistica, caratterizzata da forti disparità sociali. Molte sono state le teorie che hanno cercato di risanare queste fratture, ma nessuna sembra mai aver preso piede.

    Lungi dal mettere su un dibattito politico ed economico, in questa sede voglio concentrarmi invece sulla rivoluzione di pensiero in corso. Mi riferisco nello specifico alla politica di condivisione su Internet che sovverte il principio di privacy e di diritto d’autore. Le creazioni personali, i pensieri, le foto che ritraggono attimi della nostra quotidianità sono ormai di dominio pubblico. Ma procediamo con ordine.

    In informatica

    In informatica il file sharing è la condivisione di file all’interno di una rete di computer. Le reti di condivisione possono essere di natura client-server, oppure peer-to-peer. Quale che sia la struttura adottata, i programmi di condivisione file permettono il trasferimento di file da un computer ad un altro.

    piattaforme di condivisione file

    Queste reti possono permettere di ricercare un file in particolare, di individuare più copie dello stesso file nella rete per mezzo di impronte, di eseguire lo scaricamento da più fonti contemporaneamente, di riprendere lo scaricamento del file dopo un’interruzione. Nel mondo globale e interconnesso in cui viviamo, ciò permette una migliore gestione del lavoro. Non è più necessario un incontro tra membri di un team per procedere con il lavoro. A prescindere dalla distanza geografica, ognuno dalla sua postazione può lavorare al progetto comune senza alcuna difficoltà.

    Oltre alle reti aziendali, oggi il cloud è alla portata di tutti. Google Drive, Amazon Drive, Microsoft OneDrive o DropBox offrono spazi virtuali su cui caricare e condividere documenti.

    Copyleft

    Questo concetto permette di addentrarci in una sfumatura poco battuta della filosofia della condivisione. Come abbiamo avuto modo di vedere più volte, con il termine “copyleft” si indica l’estremo opposto del copyright. Si indica così la totale rinuncia al diritto d’autore. Ciò significa che l’autore decide di mettere a disposizione degli utenti della rete la propria creazione, a libero uso e consumo. Ognuno la può utilizzare come meglio crede e senza vincoli.

    condividere il pasto filosofia

    Per alcuni si tratta di una strategia di marketing, volta ad acquisire visibilità e fama. Per altri si tratta semplicemente di spirito di condivisione. Musiche, foto, video e creazioni di qualsiasi tipo messe a disposizione di chiunque ne abbia bisogno. Questo è il primo aspetto della rivoluzione di pensiero a cui mi riferivo poco fa: si dà libero sfogo al proprio ingegno non per trarne profitto, ma condividerlo liberamente sulla rete. Crolla così il principio cardine della nostra società: il copyright.

    Social

    Le piattaforme social hanno totalmente sovvertito quello che è il concetto di privacy. Non esiste più una sfera privata, perché ognuno di noi decide di condividere frammenti della propria quotidianità con i followers. Sia che ci si trovi in giro per il mondo o seduti a tavola davanti ad un piatto ben riuscito, tutto merita di essere reso noto.

    occhio del grande fratello

    George Orwell aveva ipotizzato l’occhio del Grande Fratello che, discreto, spiava le nostre abitudini. La sua mente visionaria non avrebbe mai immaginato che questo occhio, un giorno, sarebbe stato il nostro. Ognuno di noi rinuncia volutamente alla riservatezza della sfera privata per condividerla con i propri contatti. Non importa che siano parenti, amici stretti o semplici conoscenti. E ditemi se non è il frutto anche questo di una rivoluzione di pensiero o di abitudini!

    La filosofia della condivisione e il nuovo stile di vita

    CreazioneSitiWeb sposa da anni la voglia di condividere le scoperte fatte sul mercato.

    Come abbiamo avuto modo di vedere insieme, nel corso degli anni c’è stato un lento ma costante cambiamento nel modo di relazionarsi con il mondo. Complice la rivoluzione informatica e la sempre più viva attività social, la vita di ognuno di noi si sdoppia tra realtà e alter ego virtuale.
    Qualcosa ad un certo punto è cambiata, nel modo di pensare e di agire. Certo è che oggi bisogna fare i conti con questa nuova realtà e che, se ci si rifiuta a priori di farne parte, si resta tagliati fuori.

    filosofia condivisione dei cani

    Si tratta di un cambiamento positivo? E’ un bene o un male? La verità è che non c’è una risposta corretta per questa domanda. Ognuno stabilisce per se stesso quali sono i limiti, se ci sono. A noi oggi non resta che prendere atto di questa nuova realtà e aspettare di vedere dove ci condurrà.

  • Problem solving per una gestione smart dei problemi

    Problem solving per una gestione smart dei problemi

    Perché il problem solving è una caratteristica sempre più richiesta?

    Sempre più spesso si sente parlare di problem solving. Nel mondo del lavoro è un’abilità sempre più richiesta. Si tratta di una capacità che aiuta a svolgere al meglio qualsiasi nuova sfida. Inoltre è un valido aiuto nella gestione dei piccoli problemi quotidiani.

    problem solving

    Perché i problemi, piccoli o grandi, sono ostacoli nel corso di un cammino volto al raggiungimento di uno scopo. Risolverli al meglio e nel minor tempo possibile ci permette di raggiungere l’obiettivo nei tempi prefissati, se non addirittura con anticipo. E chi risparmia tempo, lo sappiamo bene, risparmia denaro.
    Ma per farlo bene è necessaria una rivoluzione del nostro modo di agire: il problem solving deve diventare uno stile di vita!

    Ma cos’è il problem solving?

    Letteralmente significa “risoluzione di problemi” e indica la capacità di un individuo di trovare la migliore soluzione ad una situazione critica.

    Ad oggi si realizzano molti corsi di formazione che si occupano di insegnare i principi basilari del problem solving.  Essi si basano innanzi tutto sull’integrazione di risorse logiche e risorse creative. Le prime aiutano a fare un’analisi accurata del problema, delle cause scatenanti e delle ipotetiche conseguenze. Le seconde invece aiutano ad avere una visione globale del problema e studiarlo sotto punti di vista differenti. Ciò offre la possibilità di elaborare una soluzione originale ed efficace.

    Le teorie di problem solving si basano su una sequenza di step che guidano fino al superamento dell’ostacolo. Vediamo insieme come.

    Metodi di problem solving

    Se cerchiamo su Google le tecniche di problem solving, troveremo un’infinità di metodi, in relazione al campo d’azione. Qui ci impegneremo a delineare le fasi principali applicabili a qualsiasi settore.

    soluzione ai problemi

    E’ possibile individuare quattro fasi:

    • Definire il problema. Solo risalendo al bandolo della matassa è possibile estirpare il problema dalla radice.
    • Generare alternative. Questa è una fase creativa in cui si devono elaborare diverse soluzioni.
    • Valutare e selezionare le alternative. Verificare le possibili soluzioni e scegliere quella più adeguata.
    • Implementare le soluzioni. Si tratta di definire i dettagli del piano di azione e di eseguirlo.

    Nella vita quotidiana

    Come abbiamo avuto modo di vedere, il piano d’azione è attuabile a qualsiasi tipo di problema. Ogni giorno ci ritroviamo ad affrontare piccole e grandi complicazioni.

    Risolverle può costituire un vero e proprio rompicapo, soprattutto per quelle persone che sono meno reattive. Non tutti, infatti, reagiscono allo stesso modo. Lo stesso problema può essere un piccolo incidente di percorso per uno ma una grossa scocciatura per qualcun altro. Per non parlare di situazioni complesse, quelle per le quali è necessaria una soluzione su misura.

    rompicapo problem solving

    Sia che si tratti di problemi concreti o di problemi emotivi, l’applicazione del metodo di problem solving costituisce un aiuto valido: esso insegna a razionalizzare, catalogare e ad agire prontamente in maniera efficace.

    Il problem solving nel mondo del lavoro

    La gestione dei problemi è oggetto di valutazione per i datori di lavoro. Già in fase di colloquio, si studia con attenzione quanto il candidato sia capace di risolvere prontamente delle eventuali complicazioni. Addirittura nelle grosse aziende si predispone un team dedicato, che ha il compito di supportare i dipendenti nella quotidianità e di affrontare grandi progetti.

    A tal fine, i membri della squadra applicano le metodologia di “design thinking”, per individuare le soluzioni più idonee alla circostanza, e di “decision making”, grazie alla quale scelgono tra le alternative possibili quella più efficace.
    In ambito aziendale quest’ultima fase è gestita dal project manager. Egli organizza ogni parte del piano e ne monitora l’andamento.

    Il programmatore e il suo problem solving

    Per un programmatore è fondamentale possedere l’abilità di problem solving. Non c’è nulla di più importante che riconoscere e affrontare il problema, come avviene per il debugging. Ma per farlo, oltre alle nozioni di programmazione, occorre avere prontezza mentale. Inutile precisare che alcuni sono più portati di altri, ma ciò non toglie che ci si possa esercitare!

    Un bravo problem solver è in grado di individuare i sotto-problemi necessari per raggiungere l’obiettivo. Nel caso di un bug, ad esempio, è buona pratica isolare classi o parti di codice, e valutare un po’ alla volta la logica fino a risalire all’origine. Altra qualità che deve avere un bravo programmatore è ottimizzare i tempi morti, eseguendo se possibile due task contemporaneamente.

    programmatore e problem solving

    Il programmatore, così come qualsiasi altro professionista, infine ha il compito di assecondare le richieste dei clienti ottimizzando tempi e spese. Egli deve essere in grado di trovare la migliore soluzione per lasciare il cliente soddisfatto.

    In sintesi

    La pratica del problem solving è un valido aiuto per affrontare qualsiasi circostanza.  All’inizio non è per nulla semplice. Ma seguendo le giuste indicazioni, con la pratica diventerà naturale.

    La consapevolezza delle proprie capacità e la conoscenza approfondita del proprio lavoro sono armi indispensabili per la risoluzione del problema. I benefici ricavati saranno un ulteriore stimolo all’applicazione del metodo.

    E se la situazione è così complicata da richiedere l’intervento di esperti, per tutto ciò che concerne il web marketing, potete appoggiarvi a Payback Adv. Per qualsiasi informazione o chiarimento potete visitare il nostro sito creazionesitiwebcatania.it o chiamare il numero 095 2862422.

  • Linguaggi di formattazione e di programmazione

    Linguaggi di formattazione e di programmazione

    Perché è importante conoscere i linguaggi di formattazione e di programmazione?

    Internet ormai è il centro del mondo. Tutto ruota attorno ad esso. Basta pensare al fatto che quotidianamente, tramite smartphone o tablet, ci colleghiamo alla rete più volte al giorno. Conoscere questi i linguaggi di formattazione e di programmazione apre molte strade lavorative, e non solo per curare le proprie pagine web. Ogni settore, seppur in maniera differente, si appoggia alla tecnologia per lo svolgimento del lavoro.

    creazione sito

    E’ vero che ormai esistono tool che permettono di creare sulla rete qualsiasi cosa pur non conoscendo una riga di codice. Ma è altrettanto vero che le pagine web che ne escono fuori sono omologate le une alle altre. E in un mondo selvaggio come quello della rete, l’unico modo per avere visibilità è distinguersi. Tocca adesso ad ognuno di noi ritagliarsi un posticino. E per farlo, serve originalità. Ma procediamo con ordine.

    Differenza tra linguaggi di formattazione e di programmazione

    Ci addentriamo in un argomento basilare, ma non sempre chiaro a tutti: la distinzione tra linguaggi di programmazione e linguaggi di formattazione.

    codice html 5

    Spesso le due categorie vengono confuse, ma in realtà le differenze di natura e di funzioni sono notevoli. Per intenderci, il linguaggio di formattazione (detto anche “di markup”) serve per indicare stile e formattazione del documento. Il linguaggio di programmazione, invece, serve a dare delle istruzioni che il computer deve eseguire, a fornire le indicazioni per risolvere un problema.
    Per chi si addentra per la prima volta nel mondo del web development, potrebbero rappresentare dei concetti complicati. Vediamo di chiarirne insieme le differenze principali.

    Linguaggio di formattazione

    Il linguaggio di markup consiste in una serie di “segni” che vengono utilizzati per consentire ad un computer di comprenderlo meglio. Se questi “segni” venissero rimossi, il contenuto del documento verrà visualizzato come testo normale senza funzioni di formattazione o ipertesto. Si utilizzano i linguaggi di markup nel web design per la grafica e la creazione di interfacce grafiche. Un altro campo in cui si utilizza il markup è la correzione di bozze.

    I linguaggi di formattazione sono diversi, i più comuni sono HTML, XML e XHTML. Ognuno di essi ha una caratteristica particolare, ma di fatto i linguaggi si assomigliano tra di loro. Ciò rende la memorizzazione più semplice, perché una volta appresi i fondamenti di uno, imparare gli altri sarà automatico.

    HTML

    La tipologia di linguaggio markup più popolare è senza dubbio HTML, abbreviazione di Hypertext Markup Language. Esso costituisce di solito il primo passo, quello con cui i web designer cominciano il loro percorso.
    Vero è che oggi esistono un miriade di varietà di differenti linguaggi di formattazione, ma HTML non sembra assolutamente voler cedere il suo primato.

    web agency

    Esso determina gli aspetti del testo e degli elementi multimediali  di una pagina web. Inoltre consente di inserire link ipertestuali e creare documenti interattivi grazie all’uso dei tag.
    Spesso il linguaggio HTML viene integrato con il CSS (Cascading Style Sheets). Gli elementi CSS interagiscono con quelli HTML, integrandoli e completandoli. Mentre l’HTML viene utilizzato per strutturare un documento Web, definendo titoli e paragrafi, i file CSS specificano lo stile di tale documento come, ad esempio, layout di pagina, colori e caratteri.

    Linguaggio di programmazione

    Il linguaggio di programmazione, a differenza del linguaggio di formattazione, è utilizzato per fornire le istruzioni al computer su come eseguire un determinato algoritmo. La sequenza di istruzioni non è altro che il software grazie al quale il computer riesce a elaborare un file.

    Ne esistono due tipologie, a seconda del metodo usato per tradurre le istruzioni in linguaggio macchina:

    • Interpretati: le istruzioni sono eseguite direttamente tramite la lettura del codice sorgente da parte di un software interprete;
    • Compilati: eseguibile solo dopo la decodifica del codice sorgente in linguaggio macchina.

    Il linguaggio di programmazione più diffuso ad oggi è Java. La sua posizione di prestigio in classifica è accreditata dal fatto che Java è cruciale per lo sviluppo delle applicazioni Android e per molti software di business.
    Sul web fanno da padrone Php e Asp per rendere i siti web dinamici.

    Dove imparare i linguaggi di formattazione e i linguaggi di programmazione?

    Sebbene il progetto “machine learning”, volto alla creazione di macchine intelligenti capaci di interagire tra loro, abbia lo scopo di eliminare l’intervento dell’uomo per la programmazione dei computer, ad oggi la strada appare ancora lunga.  Nonostante i primi successi, quel giorno è ancora lontano. Fino ad allora la società ha bisogno di programmatori preparati.

    dove imparare i linguaggi di programmazione

    Alcuni percorsi di scuola superiore prevedono l’insegnamento delle nozioni principali di linguaggi informatici. Tuttavia si tratta di una conoscenza elementare, che richiede un approfondimento successivo.
    Esistono corsi di laurea per i più determinati, ma anche corsi on line meno impegnativi ma comunque efficienti. Se imparassimo individualmente a programmare ciò che ci serve nella vita quotidiana, ne beneficeremmo non solo come individui, ma anche come società nel suo complesso.

    Per ciò che invece richiede una preparazione maggiore, è sempre possibile rivolgersi ad esperti. Payback adv può aiutarti: visita il nostro sito creazionesitiwebcatania.it o chiama al numero 095 2862422 per ulteriori chiarimenti. Una squadra di esperti sarà disponibile ad offrirti la consulenza di cui hai bisogno.

  • Il piano editoriale per una campagna di successo

    Il piano editoriale per una campagna di successo

    Perché è utile realizzare un piano editoriale?

    Per poter raggiungere i risultati sperati  da una strategia di web marketing, è fondamentale avere un piano editoriale ben organizzato. Esso è un documento che indica schematicamente gli argomenti, trattati e da trattare, all’interno del proprio blog o del proprio sito.

    piano editoriale utile

    Il piano editoriale aiuta ad organizzare i contenuti creati e a pubblicarli con costanza, attraverso un calendario dettagliato. Anche l’orario diventa un fattore decisivo: attraverso lo studio approfondito del target di riferimento, si scelgono gli orari in cui è più facile trovare utenti interessati.
    Il tutto serve a rendere efficace la propria strategia e ottenere i profitti previsti.

    Come creare un piano editoriale

    Abbiamo ribadito più volte che il piano editoriale serve ad organizzare i contenuti. Ma questo richiede un attento studio preliminare dal quale si definiscano gli obiettivi aziendali, il target, i punti di forza e i competitor.
    Una volta stabiliti i punti chiave, è possibile procedere con la schematizzazione dei contenuti. Iniziamo a raccogliere informazioni su Internet e appuntiamo 3-4 parole chiave per ogni argomento da trattare. Da lì sviluppiamo i contenuti, evidenziando altre parole da cui potrebbero nascere altri articoli. Così facendo il piano editoriale si arricchirà in maniera esponenziale con articoli collegati tra di loro.

    creare un piano editoriale

    A questo punto non resta altro che procedere con la calendarizzazione: la scelta dei giorni, degli orari, e la frequenza di pubblicazione. Tutte queste caratteristiche sono scelte in base alle caratteristiche del cliente tipo. Ovviamente è sempre bene monitorare l’andamento del coinvolgimento. Nel caso in cui i risultati non dovessero essere soddisfacenti, è sempre possibile aggiustare il tiro.

    Tipi di piano editoriale

    Fermo restando che la struttura del piano editoriale rimane più o meno sempre la stessa, è opportuno però precisare che esistono diverse tipologie.
    Nel web troviamo piano editoriali per siti di contenuti, portfolio, blog, e-commerce, social feed. In base all’indirizzo, si stabilisce cosa e come pubblicarlo. E’ sempre importate tenere presente che lo schema deve mantenere una certa elasticità. Non si tratta di uno schema fisso, ma di un progetto in continua evoluzione, sempre pronto ad ampliamenti e nuovi spunti.

    Altra tattica vincente è non relegare il piano editoriale ad un solo ambito di competenza. Sarebbe riduttivo e limitante. Strutturare un piano editoriale integrato aiuta infatti ad avere maggiore attinenza con la realtà e a mantenere viva l’attenzione sui contenuti. Ma vediamo insieme nel dettaglio le tipologie di piano editoriale.

    Testate giornalistiche

    Il piano editoriale nasce nelle redazioni giornalistiche per tenere in mente gli articoli redatti. Oggi la rivoluzione informatica ha rivoluzionato tutto il mondo dell’editoria. La carta stampata ha ceduto il passo alle pagine web e alle testate on line.

    testate giornalistiche 1

    Più grande è la testa giornalistica, più sono gli argomenti trattati, più è elaborato il piano editoriale. L’ossatura è costituita dalle notizie imprescindibili, quelle che caratterizzano la testata. Per intenderci, la Gazzetta dello Sport deve per forza parlare della Champions o del campionato. Su questa base si inseriscono poi gli argomenti quotidiani che completano la pagina, più o meno importanti che siano.
    Ricordiamo sempre che tutti i testi, per ottenere le visualizzazioni sperate, devono rispettare le norme SEO così da poter essere indicizzate con più facilità dai motori di ricerca.

    Sito web & social

    Promuovere la propria attività su internet è uno dei fattori decisivi per aumentare i profitti. Il sito web è la vetrina sul web della propria attività. Ma come condurre gli utenti della rete al sito? Facile, attraverso una strategia di promozione sui social! Tutti pubblichiamo post ogni giorno, eppure pianificare una campagna pubblicitaria sui social non è affatto semplice.

    piano editoriale social facebook

    Ciascuna piattaforma richiede contenuti ad hoc. Non è un segreto che Instagram sia basato sulla pubblicazione di immagini, che Twitter prediliga il testo, mentre YouTube sia incentrato su video. Pertanto ogni piano editoriale deve valutare con attenzione quale social adoperare, affinché il contenuto venga recepito nel migliore dei modi possibili. Se il contenuto è versatile, è possibile effettuare la pubblicazione in più piattaforme contemporaneamente.

    Il vantaggio di un piano editoriale social è che crea engagement: i followers possono interagire e suggerire argomenti da trattare.

    E quindi? Come fare?

    Abbiamo avuto modo di constatare che la creazione di un piano editoriale è un lavoro che chiunque può svolgere: basta dedizione e tempo. Tuttavia la messa in atto non è facile da gestire: calendarizzare le pubblicazioni con una certa costanza, scrivere dei contenuti di qualità nel rispetto delle norme SEO, trovare sempre spunti nuovi per mantenere viva l’attenzione degli utenti. Tutti piccoli tasselli di un puzzle che, se messi al posto giusto, possono dare grandi risultati.

    Payback Adv è in grado di aiutarvi. Per qualsiasi informazione contattate il numero 0952862422 o visitate il sito creazionesitiwebcatania.it.

  • Il copywriter per scrivere testi di qualità

    Il copywriter per scrivere testi di qualità

    Perché è importante appoggiarsi ad un bravo copywriter?

    Il Copywriter è una figura sempre più richiesta al giorno d’oggi. Egli si occupa della realizzazione di testi che hanno lo scopo di spingere le persone verso un obiettivo economico. I testi devono essere sì informativi, ma devono persuadere i destinatari a compiere determinate azioni.

    un bravo copywriter

    Per raggiungere questo scopo, è necessario non solo saper scrivere bene in italiano, ma conoscere i segreti del mezzo di comunicazione utilizzato. Per chi si occupa di Digital Copywriting, infatti,  tutti i contenuti devono essere pensati e redatti in linea con la SEO, in modo tale che i motori di ricerca possano indicizzarli e renderli disponibili alla ricerca di un utente. E se si giocano bene le proprie carte, il passaggio da utente a cliente è automatico.
    Se hai un’azienda che deve acquisire o aumentare visibilità sul web, un bravo copywriter è quello di cui hai bisogno!

    Chi è il Copywriter

    Si definisce “Copywriter”, o abbreviato “Copy”, colui il quale scrive testi, principalmente per pubblicità. I contenuti devono essere accattivanti, in modo da attirare l’attenzione del target di riferimento, ma soprattutto convincenti. L’uso della parola è al servizio delle tecniche di mercato per influenzare le vendite.

    chi e il copy

    Sembra inutile precisare che un buon copywriter deve  sfruttare tutte le potenzialità che la lingua offre. Ma questo da solo non è sufficiente per fare breccia nel web marketing. Infatti un buon copy deve sempre rivolgersi ad un target ben definito, e studiare per esso un piano di contenuti, articoli e post. Si tratta di un lavoro lento ma gratificante, in cui la costanza viene premiata. E’ solo così che si riescono ad ottenere i risultati sperati. Vediamo insieme come.

    Testi per copywriter

    Non è affatto semplice impostare un buon articolo per il web. Esso deve rispondere a delle regole ben precise affinché sia possibile indicizzarle con successo nei motori di ricerca.

    Ma dove poter imparare i segreti del mestiere? Non esiste un indirizzo di studi per chi vuole intraprendere questa strada. Si tratta di un settore talmente nuovo che ancora non è stato elaborato. Esistono molti corsi on line e guide di copywriter esperti , che mettono a disposizione le loro conoscenze. Tra tanti, possiamo citare:

    testi per copywriter
    • Manuale di scrittura creativa di Pietro Babudro, che fornisce delle indicazioni guida per scrivere contenuti di qualità.
    • The Copywriter’s Handbook di W. Bly. Esso si concentra sull’arte della scrittura persuasiva, come strumento per vendere.
    • Everybody Writes: Your Go-To Guide to Creating Ridiculously Good Content di Handley è un testo sacro per un copywriter. Esso non solo aiuta chi vuole intraprendere questa strada con trucchi e segreti, ma si affrontano temi come il blogging, il social media marketing e il web writing.

    Piano editoriale

    Il segreto per svolgere bene questo mestiere è l’organizzazione e la pianificazione. Infatti un copywriter non pubblica articoli a casaccio, ma struttura un piano editoriale che lo guida nella pubblicazione dei contenuti.
    Si tratta di un documento capace di riassumere con delle parole chiave i contenuti di tutti gli articoli pubblicati o da pubblicare.

    Affinché un piano editoriale sia efficace, è importante che sia studiato nel dettaglio: prodotto o servizio, punti di forza, target di riferimento e principali competitor. Questo strumento si inserisce nel processo di in bound marketing per attirare le persone sulle proprie pagine. Il rispetto delle norme SEO e la promozione sui social completano il quadro di riferimento. Nulla è lasciato al caso.

    Siti di vendita contenuti

    Una volta acquisita una certa dose di teoria è possibile lanciarsi nella stesura degli articoli. Ma come cominciare la gavetta? Se non si riesce a trovare una web agency per affinare le proprie tecniche di scrittura, è possibile appoggiarsi a delle piattaforme di marketplace editoriale. Qui editori e autori accedono per vendere o acquistare contenuti.

    Melascrivi.com, Infojobs, Jobrapido e Lavori creativi.com sono solo alcune delle piattaforme più gettonate al momento per lo scambio di materiale editoriale. Ma vediamo insieme come funzionano.

    melascrivi.com

    Melascrivi.com

    Tra tutte, al momento la piattaforma Melascrivi.com è quella specializzata nel settore del digital Copywriting. Previa iscrizione, è possibile prenotare gli articoli da scrivere tra quelli in offerta, scriverli entro la scadenza (di solito 48h) ed ottenere velocemente un guadagno.

    Tuttavia le regole sono molto rigide. Se infatti l’articolo inviato non corrisponde alle richieste dell’editore costerà 0,50€ di penalizzazione che verranno decurtati dal vostro account. Inoltre, nel momento in cui ci si iscrive alla piattaforma, è possibile prenotare solo gli articoli con una stella, quelli più semplici e con un compenso minore. Solo dopo aver maturato un certo numero di pubblicazioni sarà possibile accedere al livello successivo, fino a raggiungere progressivamente il quarto e ultimo livello.

    E’ importante precisare che, una volta venduto l’articolo sulla piattaforma, se ne vendono anche i diritti. Ciò significa che l’acquirente può disporne a suo piacimento, firmandolo anche a suo nome.

    L’importanza dell’originalità

    Come per ogni lavoro creativo, il copywriter deve saper coniugare teoria, esperienza e tanta originalità.
    Perché in un universo vasto come quello del web è facile trovare frammenti di articoli scopiazzati qua e là, pagine simili le une alle altre che non dicono nulla. Ma di fronte ad esse, l’utente dà una guardata fugace e pensa tra sé e sé: “sempre la solita solfa”! E diciamolo pure, la solita solfa stufa!

    originalita del copywriter

    Ecco perché è importante essere originali, trovare uno spunto che spinga il lettore ad arrivare alla fine del pezzo e condurlo dove vogliamo noi. Dietro a quel successo c’è il lavoro preciso di professionisti che realizzano un lavoro ad hoc per la vostra azienda.
    Per un lavoro o per una semplice consulenza potete rivolgervi a creazionesitiwebcatania.it, che mette a disposizione dei suoi clienti professionalità, dedizione e originalità.

  • Backup: perchè è importante e come eseguirlo

    Backup: perchè è importante e come eseguirlo

    Perché è importante fare il backup?

    Una domanda apparente banale, perché tutti siamo pienamente consapevoli dell’importanza del backup. Le possibilità di andare incontro a un guasto, a un virus o a una circostanza fortuita che procuri la perdita totale o parziale dei dati è sempre dietro l’angolo. Pertanto avere una copia di sicurezza dei dati permette di ripristinarli tutti o buona parte, senza andare incontro a grosse complicazioni.

    importante fare il backup

    Ecco perché è importante avere delle copie: per poter facilmente recuperare i dati nell’eventualità in cui essi vadano persi.
    Le strategie di backup sono diverse: si può scegliere quale selezione di dati conservare e in che supporto. Ma quale che siano le necessità di ciascuno, è bene sempre effettuarlo con una certa periodicità, settimanale o mensile, così da avere sempre copie aggiornate dei file più importanti.

    Cos’è il backup

    Non è altro che la duplicazione o copia dei dati presenti da un supporto di archiviazione ad un altro. Esso permette di recuperare i dati nel momento in cui sono stati cancellati per sbaglio, con lo scopo di limitare i danni il più possibile.

    backup automatico 1

    Come abbiamo già anticipato, esistono diverse strategie di backup. Vediamole insieme:

    • Completo: si tratta della copia completa dei file e delle cartelle presenti sul computer;
    • Incrementale: si procede con l’archiviazione dei soli file creati e modificati dall’ultima copia eseguita. Tutti gli altri file vengono lasciati inalterati. Si deduce che prima deve essere stato fatto un backup completo;
    • Differenziale: si tratta di una tipologia che prevede la memorizzazione di file e cartelle create a partire dall’ultimo backup completo, tutto il resto viene lasciato inalterato.

    Come farlo in maniera manuale

    In realtà effettuare una copia di sicurezza in maniera manuale non è affatto difficile. Se si ha un Window, basta andare su Start, Impostazioni, cliccare sulla voce Aggiornamento e sicurezza, e infine backup.

    backup manuale 1

    Se invece si ha un computer Mac, basta avere l’app Time Machine: dopo il primo backup completo, effettua in automatico dei backup incrementali a cadenza mensile o settimanale, a seconda delle scelte dell’utente.
    L’unica cosa da non dimenticare è di collegare il supporto di archiviazione.
    L’hard disk esterno o chiavetta esterna USB, è la maniera più semplice e meno costosa, ma anche la meno sicura dove fare le copie di Backup. Si tratta di memorie volatili, per cui soggette a deterioramento.

    Per consulenze tecniche su operazione che ogni azienda deve saper fare chiama CreazioneSitiWeb.

    Anche le memorie esterne non sono molto affidabili. CD e DVD negli anni si sono rivelati dei supporti abbastanza stabili. L’unica pecca consiste nello spazio a disposizione, che può andare bene per un backup di file privati, ma di certo non per un’azienda. I supporti più idonei per le copie di sicurezza sono il NAS, un dispositivo composto da due hard disk in raid scritti contemporaneamente, o il server locale, una macchina dedicata esclusivamente al salvataggio e al mantenimento di tutti i dati.

    Backup in cloud

    Ad oggi tutti questi supporti sono stati superati dal cloud, uno spazio di archiviazione nel global server che tutela i dati anche i caso di catastrofi.
    Basta installare il programma su PC o su un altro dispositivo e pianificare la frequenza del salvataggio. Non solo si disporrà di un modo semplice per recuperare i dati se il PC dovesse danneggiarsi, ma così ci si assicura che il tuo backup sia continuo e  accessibile da qualsiasi dispositivo.
    I programmi più utilizzati sono  Microsoft OneDrive, che offre fino a 10 GB di spazio di archiviazione. Ci sono alcune opzioni a pagamento per l’aggiornamento, ma questo può rivelarsi costoso.

    backup online cloud

    Dropbox è un altro server cloud che permette di salvare documenti importanti online ma con le stesse limitazioni di One Drive. Può rivelarsi prezioso solo per un numero limitato di file.

    Software automatici

    Come per ogni cosa, sulla rete è possibile trovare molti software che aiutano nell’esecuzione del backup. Esistono versioni gratuite e a pagamento, tra le quali è possibile scegliere in base alle proprie esigenze.

    uranium backup

    Uranium Backup è un programma versatile e potente per salvare tutti i tuoi dati personali e aziendali. E’ gratuito e permette di configurare un numero illimitato di backup su diverse destinazioni. E’ utilissimo il sistema di reportistica che assicura il buon esito della copia di sicurezza con l’invio di una e-mail.

    EaseUS Todo Free Backup ha quasi tutte le funzionalità dell’edizione Premium. E’ possibile pianificare i backup, ma perdere la possibilità di avere questi backup attivati da vari eventi. Esiste anche la possibilità di utilizzare l’archiviazione cloud.

    Cobian Backup è un ottimo strumento di backup gratuito, ma richiede una certa dimestichezza per disporre delle funzioni avanzate. I file possono essere archiviati su un altro disco rigido locale, posizionati in rete o su un server FTP. Può eseguire il backup in più supporti contemporaneamente. Purtroppo quando si tratta di ripristinare i dati Cobian Backup presenta delle lacune: non esiste una procedura guidata, quindi rimani da solo a dover copiare i file, decodificandoli e decomprimendoli prima di iniziare.

    Per i Mac il miglior programma è iBackup, un software gratuito dove  è possibile definire i vari profili, salvare preferenze di applicazioni, schedulare salvataggi automatici e tanto altro. E’ possibile, inoltre, eseguire dei backup su qualsiasi risorsa di rete. Per il ripristino, seleziona l’apposita dicitura in alto e scegli i file da ripristinare.

    Parola d’ordine: pianificazione!

    Spesso e volentieri, presi da impegni e scadenze, si dà la precedenza altro e si rimanda l’esecuzione del backup. La verità è che fin tanto che non si verifica la perdita accidentale dei dati, il backup può sembrare una perdita di tempo. Ma a tutti sarà capitato di mettersi la mattina al PC e non riuscire ad accenderlo. E lì, in quel preciso momento, abbiamo ringraziato per quei 5 minuti spesi, sospirando “non si sa mai”!

    E’ inutile quindi ribadirne ancora l’importanza. Pertanto, per evitare che sfugga di mente o si posticipi per pigrizia, conviene sempre pianificare l’esecuzione del backup in base alla necessità.

    Forse era meglio carta e penna? che fine hanno fatto i giornali cartacei?

  • GSuite, piattaforma di supporto per le aziende

    GSuite, piattaforma di supporto per le aziende

    Perché utilizzare GSuite?

    L’esperienza del Coronavirus oltre a segnare profondamente la storia mondiale, ha contribuito nell’evoluzione digitale di molte le aziende. Molte di esse avevano già gli strumenti, molte altre le hanno dovute creare durante il lock-down. Certo che le piattaforme di condivisione hanno consentito di non interrompere totalmente la propria attività. In special modo GSuite si è affermata tra esse per le sue caratteristiche. Innanzitutto il vantaggio che è in cloud, per cui oltre ad essere facile da installare e configurare, permette la condivisione dei file tra i membri del team da qualsiasi tipo di supporto, semplicemente collegandosi ad Internet.

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    Inoltre GSuite offre un elenco di strumenti sincronizzati tra di loro che facilitano la gestione del lavoro in maniera semplice ma efficiente.  Ma procediamo con ordine.

    Che cos’è GSuite?

    GSuite è la versione aggiornata di Google Apps for Work e Google Apps for Business. Si tratta di una piattaforma di Google che offre programmi e strumenti di produttività in cloud. Essa semplifica la collaborazione nei progetti aziendali perché permette a chiunque di lavorare ai progetti condivisi. Il tutto è coordinato da una dashboard di amministrazione che tiene traccia degli interventi dei vari operatori.
    Primo fattore positivo è che Google Cloud Platform offre la più potente piattaforma di posta elettronica, Gmail. Inoltre, essa garantisce la massima sicurezza sul mercato perché dotata di un robusto sistema di sicurezza integrato.
    Ultimo ma non meno importante, GSuite offre un ampio spazio di archiviazione con eventuali possibilità di ampliamento, in base alle esigenze.
    Di seguito approfondiamo quali sono le app che la suite di Google mette a disposizione per i suoi utenti.

    Google Drive

    Google Drive permette di archiviare, condividere e accedere ai file in qualsiasi momento da computer desktop o da dispositivo mobile. Il piano basic prevede 30 GB di archiviazione, mentre i piani Business, Enterprise e Teams prevedono spazio illimitato.

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    I vantaggi sono diversi: innanzitutto è possibile lavorare in team abbattendo le distanze e superando le circostanze. Tutti possono lavorare al documento. In automatico il file verrà salvato e visionato dagli altri membri  nell’ultima versione modificata. La facilità di utilizzo permette anche ai meno esperti di utilizzare queste app.
    La versione a pagamento di Google Drive offre supporto 24h al giorno-7 giorni a settimana, condivisione dei controlli e reportistica avanzata.

    Google Maps

    Google Maps è l’app che offre il servizio di mappe e indicazioni stradali. Grazie ad esso è possibile, dopo aver attivato la geolocalizzazione, individuare il proprio punto sulla mappa ed eventualmente condividere la propria o il proprio percorso via e-mail o via social.

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    Ma queste non sono le uniche funzioni disponibili: tramite delle funzioni avanzate è possibile impostare un promemoria per la partenza, indicando l’orario di arrivo. E’ possibile valutare le diverse possibilità di percorso e aggiungere tappe intermedie.
    L’app inoltre permette il salvataggio dei luoghi preferiti, come casa o lavoro, quelli da visitare o luoghi speciali. Basta accedere alla sezione principale e procedere con l’inserimento dei dati nella sezione “I tuoi luoghi”.

    Non trovi più Google My Business per inserire la tua attività sulla mappa, chiedi a CreazioneSitiWeb come risolvere il problema.

    Google Meet

    Inizialmente disponibile solo a pagamento, Google ha deciso di renderlo gratuito. Meet permette di fare video meeting e conferenze online, garantisce elevati di livelli di sicurezza, ben oltre gli standard delle altre piattaforme. Altro vantaggio di questo strumento è che l’integrazione con Calendar  e con i contatti rende molto più semplice l’accesso alle riunioni virtuali.Ad oggi le funzionalità sono state ampliate con riunioni allargate con un massimo di 250 partecipanti, live streaming e registrazioni disponibili per tutti i pacchetti.

    Google Calendar

    Si tratta di un’applicazione intelligente che permette di gestire calendari on line e integrati con gli altri membri del team. Google Calendar costituisce un aiuto importante per la gestione del lavoro perché è possibile fissare un promemoria per tutto: chiamate, riunioni, scadenze.

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    Il vantaggio maggiore è che permette di pianificare velocemente gli eventi, controllando la disponibilità dei colleghi o creando un calendario di gruppo.
    Grazie a questa app anche la gestione della turnazione del personale in negozio diventa un gioco da ragazzi! Aiuta infatti nell’evitare sovrapposizioni. Grazie all’interfaccia grafica offre un quadro chiaro e sintetico dei turni.

    Gmail

    Google Gmail è il client di posta elettronica più popolare. E’ caratterizzato, come tutte le app di GSuite, da un sistema di sicurezza molto affidabile. Le funzioni sono pari a quelle delle altre caselle di posta elettronica, ma a differenza di queste, Gmail è collegato in autimatico alle altre app della piattaforma.
    Purtroppo manca la possibilità di ricevere la conferma di lettura, ma si tratta di un piccolo neo rispetto ai numerosi pro. Il principale vantaggio per un’azienda è che gli amministratori possono gestire centralmente tutti gli account di tutta l’organizzazione e per tutti i dispositivi.

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    Contatti di GSuite

    Sembra una semplice rubrica, così come da sempre le abbiamo trovate nei telefoni. Di fatto però lo scarto di qualità rispetto alle precedenti rubriche consiste nell’interazione con le altre app di Gsuite: è possibile accedere a questi contatti per invitare a meeting su Meet, o per inviare e-mail su Gmail, e altro ancora.

    Foto

    Google Foto aiuta a gestire le foto e video grazie a delle funzioni che permettono di catalogarle in Album, Preferiti, Archivi e tanto altro.

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    Si tratta di un’app interattiva che rimanda ai ricordi degli anni precedenti. Essa permette di effettuare modifiche o gif delle proprie foto o ancora di risalire alle foto di un viaggio grazie alla posizione geografica.

    Gsuite aiuta nella gestione del lavoro

    Gli strumenti che Gsuite mette a disposizione offrono un aiuto davvero importante per la gestione del lavoro, anche se questo viene svolto a distanza. A prescindere dall’emergenza attuale, Gsuite prospetta una rivoluzione del modo di lavorare. Lavorare da remoto significa promuovere la qualità della vita e del lavoro, risparmiando tempo e denaro.

    Non è un caso che sempre più aziende abbiano deciso di adottare Gsuite. Ogni app, ogni funzione è stata calibrata in diversi pacchetti per offrire, in base alle diverse esigenze, l’opzione più adeguata.

  • Piano Marketing: una strategia vincente!

    Piano Marketing: una strategia vincente!

    Perché è importante avere un piano marketing

    Avviare un piano marketing ben definito è una scelta vincente per incrementare la visibilità della propria azienda. Grazie ad esso è possibile analizzare target e competitor e pianificare una serie di azioni volte a incrementare i profitti nel lungo periodo. Lo scopo è lo sviluppo di un orientamento strategico che pone l’attenzione sulla costruzione e sul mantenimento di una base di clienti fedeli.

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    Non c’è nulla di meglio che un lavoro ben fatto. E se il piano marketing lo è, aiuta ad avere il pieno controllo di ogni step, evitando stress, confusione e soprattutto perdita di tempo e di denaro.

    Cos’è a cosa serve un Piano Marketing

    Il piano marketing è un utilissimo strumento di analisi e di riflessioni, volto alla ricerca di nuove opportunità. Prima cosa da effettuare è porsi degli obiettivi. Regola d’oro per la buona riuscita della strategia è che essi siano realistici e raggiungibili, commisurati alla portata dell’azienda.
    Si può procedere adesso con l’analisi dei punti di forza e delle debolezze dell’azienda, del prodotto o del servizio da promuovere. Questa fase è importante per stilare un piano marketing efficace, che faccia da guida nel raggiungimento degli obiettivi.
    E’ importante fissare dunque un tempo massimo entro il quale raggiungere gli obiettivi. Adesso non resta che rimboccarsi le maniche!

    Il web marketing

    Il piano marketing è fondamentale per qualunque tipo di strategia pubblicitaria. Se nel marketing tradizionale è importante avere un piano d’azione ben definito, nel web marketing lo è ancora di più.
    L’inserimento della promozione pubblicitaria on line ha stravolto le strategie preesistenti, per elaborarne di nuove, adeguate ai nuovi mezzi.
    Inoltre, il vantaggio del web marketing è che la fase di monitoraggio è facilitata dall’utilizzo di piattaforme che analizzano in tempo reale l’andamento della campagna. Google Ads e Facebook Ads sono degli ottimi strumenti.

    strategia web marketing

    E’ ovvio che il tutto deve essere inserito in una strategia articolata e ben programmata, in modo da ottimizzare risorse e risultati. Il budget varia a seconda dei servizi richiesti, ma è inutile sottolineare che il ritorno in termini di profitto confermerà che si è trattato di un buon investimento.

    Quali aziende ne hanno bisogno?

    Tutte, che domanda! A prescindere da quale sia il settore e da quali siano gli obiettivi, una strategia di web  marketing può che essere d’aiuto: aumenta la visibilità dell’azienda, migliorando la reputazione del brand.
    Oggi il marketing è riconosciuto come una funzione chiave per il benessere aziendale, e in alcuni casi è la funzione che guida l’azienda nella sua strategia globale. Scopo ultimo è far crescere il numero di visitatori di sito e pagine social, perché maggiore è il numero, maggiori sono le possibilità che questi diventino clienti. Ma i visitatori non possono essere reclutati a caso, ma tra una nicchia selezionata di persone interessate al prodotto. La scelta del target è fondamentale soprattutto perché solo individuando e circoscrivendo una determinata categoria di persone, è possibile individuare i segmenti all’interno dei quali esse vanno inserite.

    Piano marketing aziende

    Red Bull e la sua strategia vincente

    Red Bull ha attuato una strategia ben strutturata e poco convenzionale che si è rivelata vincente. Considerando che si tratta di un brand già affermato sul mercato, il piano marketing consiste in un potenziamento del valore del prodotto.
    Il target è costituito principalmente di giovani e sportivi, per cui la campagna pubblicitaria si muove attraverso l’organizzazione di sport come paracadutismo e gare di motocross. I giovani vengono coinvolti nei concerti I-Days Red Bull. Azione, dinamicità e avventura sono gli elementi chiave della pubblicità.

    piano marketing red bull

    A differenza dei competitor, Red Bull promuove solo la bevanda originale. Le varianti di gusto passano in secondo piano, perché la campagna pubblicitaria è incentrata sul riconoscimento del prodotto.
    Anche l’imposizione del prezzo più alto rispetto alla media è una scelta volta a rimarcare la qualità del prodotto superiore rispetto alle altre.

    Conclusioni

    Gli imprenditori di successo sanno bene quanto sia importante per lo sviluppo del proprio business creare un piano marketing efficace. Certo, elaborarlo non è affatto semplice, perché richiede un’ottima conoscenza delle strategie e degli strumenti a disposizione.

    Per questo motivo è bene affidarsi ad esperti del settore. Payback adv offre questo e molto altro. Per una consulenza, chiama il numero 0952862422 o visita il sito creazionisitiwebcatania.it. La nostra squadra elaborerà per la vostra azienda un piano marketing adeguato alle vostre esigenze.

  • Licenze per video e musica: mai violare il copyright!

    Licenze per video e musica: mai violare il copyright!

    L’importanza del rispetto delle licenze per video e musica

    La normativa del diritto di autore, come sappiamo, ricopre tutte le opere di ingegno. La dicitura appare forse un po’ troppo generica, ma si tratta di una scelta voluta. Infatti il copyright tutela i diritti dell’autore, quale che sia l’opera da lui creata. Oggi affrontiamo il tema del copyright relativo a canzoni e testi musicali e le relative licenze per video e musica.

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    Sono sicura che ad ognuno di voi sarà capitato di realizzare un video, per scopi professionali o personali poco importa, e di aver utilizzato della musica in sottofondo. Sia ben chiaro che, se non è stato effettuato un pagamento, è stata violata la norma sul diritto d’autore.
    Così come per le immagini, l’autore di brani e testi musicali può decidere in che modo sia possibile disporne sul web, adoperando la CC (Creative Commons) più adeguata alle proprie esigenze.

    Content creator

    La figura del content creator è estremamente nuova e sempre più ricercata dalle aziende che lavorano sul web. Si tratta di un professionista che cura la pubblicazione di post, l’aggiornamento dei siti web, la scrittura di articoli per blog con lo scopo di massimizzare la ricezione da parte degli utenti. Infatti il content creator sceglie orario di pubblicazione, contenuti e musiche per colpire con più incisività nel target di riferimento.

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    Un creatore di contenuti deve saper sperimentare, e deve essere in grado di sviluppare, perciò, dei contenuti attuali utilizzando i giusti mezzi. La creazione di video promozionali è un’arma vincente nelle strategie di marketing digitale e permette di aumentare la visibilità on line.
    Sembra un lavoro facile, ma richiede una certa preparazione e conoscenza del mondo digitale e soprattutto uno studio meticoloso sullo studio del target.

    Siti dove trovare musica free royalty o libera da copyright

    Le licenze per video e musica offrono diverse possibilità, compresa quella di rinunciare totalmente al diritto d’autore. Questa opzione è anche conosciuta come copyleft, estremo opposto di copyright. Il termine è nato dall’ambiguità tra “right” (diritto) e “right” (destra), un gioco di parole per indicare la decisione dell’autore di condividere senza alcun vincolo la propria opera. Amore della condivisione? Scelta di marketing? Promozione personale? Lo scopo non è importante. Di fatto è possibile trovare e utilizzare dei brani non coperti dal diritto d’autore. Ecco qui un elenco di alcune piattaforme dove è possibile trovare e scaricare musica in maniera gratuita per i tuoi filmati da condividere online.

    • Incompetech MacLeod chiede solo un credito nel video, un compromesso più che legittimo.
    • In DanoSongs la musica royalty free è utilizzabile gratuitamente nei video, purché anche in questo caso si fornisca il link al suo sito web.
    • In MobyGratis.com la musica è gratuita, a condizione che il progetto video sia senza scopo di lucro e per fini non commerciali.
    • ccMixter consente di ascoltare musica, creare mashup e altro ancora. Alcune licenze Creative Commons potrebbero richiedere il credit all’interno del tuo video.
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    E’ importante quando ci si affida a un’azienda di creazione siti web assicurarsi che utilizzano solo contenuti con licenza come fa CreazioneSitiWeb

    Licenze per video e musica: dove acquistare i brani per poterli inserire in un video?

    Inutile precisare che la musica che si trova a disposizione nei circuiti royalty free o copyleft spesso non è conosciuta. E se il video da pubblicare ha uno scopo pubblicitario, è un fattore penalizzante. Non è un caso che gli spot che passano in tv  abbiano sempre come sottofondo le hit del momento. Sì, perché anche quando lo spot è finito, la canzone resta in testa. O ancora, se sentite la canzone alla radio, in automatico la mente vi riporterà al prodotto della pubblicità. Motivo per cui acquistare un brano è un investimento vincente. Ma come si fa? Esistono diverse piattaforme:

    • www.audiojungle.com è ben fornito. Qui è facile trovare il brano cercato grazie all’aiuto dei filtri. E’ anche possibile scaricare la preview per montare il video a ritmo di musica. La canzone avrà un jingle “audiojungle” finche non si procederà all’acquisto.
    • Altra piattaforma molto accreditata è www.premiumbeat.com, che filtra i brani per popolarità, genere musicale e stato d’animo.

    Costi medi

    Il costo di un abbonamento  ad una di queste piattaforme non è elevato. Si tratta di un piccolo investimento pari a 30€ al mese. In alcuni siti c’è la possibilità di abbattere ulteriormente il costo, addirittura dimezzandolo, se si stipula un abbonamento annuale. Ovviamente queste sono le soluzioni più idonee per chi pubblica video costantemente. Se invece si tratta della realizzazione di un video amatoriale, si può scegliere di acquistare i diritti per le sole canzoni da inserire. Basta registrarsi al portale della SIAE, compilare un modulo direttamente on line e provvedere al pagamento. In questo caso il costo varia a seconda della canzone scelta.

    Youtube

    Una volta ottenute le licenze per video e musica è possibile procedere con la creazione e la pubblicazione del video. Attenzione perché ormai i sistemi di protezione del Copyright riescono a riconoscere le tracce musicali non autorizzate, anche se mixate o modificate.

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    Youtube, per esempio, blocca in maniera totale o parziale i video che non sono in regola con le licenze per video e musica. In alcuni casi li monetizza per il proprietario dei diritti d’autore.

    A conti fatti, meglio pagare i diritti che violare le licenze per video e musica!

    Ricordiamoci sempre che la violazione delle norme sul copyright comporta onerose sanzioni. Si tratta di cifre da capogiro, sempre commisurate alla tiratura del video in oggetto. Senza trascurare il fatto che un video bloccato, anche se parzialmente, risulta poco professionale agli occhi degli utenti. Insomma, a conti fatti, meglio pagare i diritti!
    Hai pensato come funziona per la copyright delle immagini?

  • Licenze per immagini a pagamento: attenti alle CC!

    Licenze per immagini a pagamento: attenti alle CC!

    Perché bisogna stare attenti alle licenze per immagini.

    Abbiamo avuto già modo di vedere che le immagini che troviamo sulla rete non sono sempre di pubblico e libero utilizzo. L’autore sceglie di volta in volta quale siano le licenze per immagini maggiormente rispondenti alle proprie esigenze.

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    Per lavoro o per passione, capita spesso di aver bisogno di immagini o foto da inserire in un blog, su Facebook, su un lavoro cartaceo da presentare. E’ ormai abitudine di tutta la popolazione del web andare sul motore di ricerca, inserire le parole chiave, cliccare sulla categoria immagini e scegliere dall’elenco quella più adatta. Ma possiamo farlo?
    La risposta nella maggior parte dei casi è no. Dobbiamo sempre far riferimento alla CC (creative Commons) dell’immagine, grazie alla quale possiamo risalire a quali siano gli utilizzi consentiti.

    Copyright immagini e foto

    Il copyright è la parola inglese con la quale si indica il diritto di autore. Si abbrevia con il simbolo © e tutela i diritti che l’autore esercita sulla propria opera d’ingegno. Per quanto riguarda foto e immagini, Google sottolinea che “le immagini potrebbero essere soggette a copyright”. La soluzione più semplice è impostare tra i filtri di ricerca quelle che possono essere riutilizzate, evitando così il rischio di violare il diritto d’autore.

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    Esistono molti siti che offrono immagini e foto libere dai vincoli delle licenze per immagini.
    Gli autori, per amore della condivisione o più spesso per seguire una strategia di promozione personale, scelgono arbitrariamente di rinunciare ai diritti di copyright o a parte di essi, mettendo a disposizione della rete le proprie immagini.
    Esistono centinaia di siti web per scaricare immagini gratis con licenze per immagini senza particolari limiti. Possiamo citare Unsplash, Pexel, Pikwizard e Barn Images. Se è inutile sottolineare il vantaggio della gratuità delle foto, è bene tenere presente che spesso e volentieri si tratta di foto di stock, fredde, impersonali e già viste.

    Importanza delle immagini

    Se da un lato le foto libere dalle licenze per immagini costituiscono una valida alternativa, è bene tenere presente che è possibile ricorrere a dei siti di vendita di immagini, grazie ai quali è possibili scaricare e riutilizzare le immagini presenti, dietro pagamento ovviamente.
    Sì, si tratta di un impegno economico. Ma il ritorno di investimento che ne deriva sarà la conferma che ne è valsa la pena. Infatti è importante sottolineare che le immagini rivestono sempre maggiore importanza rispetto al testo: sono immediate ed esplicative. Sulla rete e ancor di più sui social, le immagini sono così importanti che vengono accompagnate da qualche parola chiave che fornisce indicazioni sul contesto, oppure da una frase o citazione. Niente di più, perché la foto da sola riesce a farsi portavoce del messaggio che l’autore vuole far passare.

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    Questo è il motivo per cui, se l’utilizzo che se ne fa è di tipo lavorativo, diventa cruciale utilizzare la giusta immagine, e non una in stock. Ecco perché è consigliabile farsi carico della spesa, con lo scopo di presentarsi in maniera professionale.

    Licenze per immagini: siti a pagamento

    Un buon sito di foto di stock, per esempio, è Bigstock. Esso costituisce però una spesa importante. In alternativa, esistono soluzioni utili e che prevedono spese contenute, per esempio:
    il sito Death To The Stock Photo ha una sezione Premium offre una soluzione interessante per un libero professionista , una piccola azienda, un’attività che cura da sé la sua presenza sui social, la sua newsletter e i post del blog e che ha bisogno di trovare buone immagini in fretta.
    Envato, come abbiamo scelto noi di CreazioneSitiWeb, grande sito di vendita di strumenti utili a chi crea prodotti digitali, ha una sezione chiamata Envato Elements dedicata a foto e video di stock.
    Canva, famoso strumento online per la grafica, ha anche un motore di ricerca di immagini interno: alcune sono gratis, molte sono foto di stock che Canva vende a 1 dollaro per ogni uso.

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    Costi medi

    Accedere alle immagini di questi siti, come abbiamo già detto, avviene dietro pagamento. Sì, si tratta di un impegno economico. Ma le proposte sono tante e tali che è possibile scegliere quella più adeguata al vostro utilizzo.
    Già in partenza scegliere un sito piuttosto che un altro è un primo fattore discriminante per il budget. Bigstock è un ottimo sito, i costi lo confermano. Le altre possibilità sono meno dispendiose. In linea di massima agli utenti è offerto un abbonamento mensile, in base alle foto al mese che si utilizzano. Si va da un minimo di 10 immagini al mese con un costo di circa 50€, ad un massimo di 750 immagini per un costo di 200€ circa.
    Per chi invece non ne fa un uso costante, potrebbe essere più conveniente un pacchetto on demand: 5 immagini a 50€, 25 immagini a 180€.

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    In sintesi

    Inutile sottolineare che è sicuramente più conveniente optare per l’abbonamento, ma tutto dipende dalle necessità. Se siamo curatori del nostro blog personale, in cui scriviamo nel tempo libero, sicuramente non avremo le stesse esigenze di una web agency.
    Ma la cosa importante è che, sia nel primo che nel secondo caso, non bisogna assolutamente commettere l’errore di trascurare le licenze delle immagini che usiamo. Pena, sanzioni economiche, anche pesanti.

  • Sito e-commerce: realizzalo con Payback!

    Sito e-commerce: realizzalo con Payback!

    Perché creare un sito e-commerce?

    L’e-commerce è uno dei settori in maggiore espansione nei nostri paesi e consiste nella creazione di un sito all’interno del quale è possibile vendere i propri prodotti. Per molti consiste in un ampliamento della propria attività, per altri invece è un’attività a sé stante grazie a cui avviare il proprio business. Di fatto creare un sito e-commerce corrisponde a mettere in piedi un’attività commerciale, un negozio virtuale.  Motivo per cui è necessario elaborare un piano business, trovare fornitori, avere un magazzino per la merce e soprattutto seguire la clientela in promozioni, resi, rimborsi.

    Affidarsi a un professionista è importante, perché permette di affrontare la creazione di un sito e-commerce con una maggiore consapevolezza e con più elevate possibilità di successo.

    Come realizzare un sito e-commerce?

    Come abbiamo detto, ogni possibilità di successo è affidata a una corretta pianificazione. Con gli strumenti giusti e la guida di esperti otterrete un sito funzionale e semplice.
    Il primo passo è scegliere il CMS (Content Management System). Ne esistono tante sulla rete, ma quella a cui noi ci appoggiamo è WordPress, ad oggi la più flessibile e ricca di strumenti e funzionalità. Non a caso è la più utilizzata a livello mondiale e questo ne garantisce il costante aggiornamento. Ma tranquilli a questo penseremo noi, mentre il vostro compito sarà quello di inserire i vostri prodotti pronti per la vendita. Bisogna stare a passo con i tempi per cui, il secondo passo è l’acquisto del dominio e di un piano hosting. Il dominio è l’URL del sito, cioè l’indirizzo del sito. Il piano hosting è un abbonamento che ti permette di salvare i file che compongono il tuo sito all’interno di uno spazio server. Nel caso specifico, cioè creare un sito e-commerce avrete necessità di un certificato SSL, ma anche per questo ci siamo noi.

    E poi?

    Il passo successivo è installare WordPress. A questo punto siete pronti per scegliere il tema più adatto alle tue esigenze e con tutte le funzionalità necessarie.  

    I temi da installare devono avere queste caratteristiche:

    • SEO optimized;
    • numero alto di vendite;
    • ottime recensioni;
    • aggiornato e compatibile con l’ultima versione di WP;
    • layout responsive;
    • compatibile con WooCommerce (nel caso di un sito e-commerce);
    • compatibile con WPML (nel caso di un sito multilingua).

    A questo punto potrete iniziare ad inserire i testi e le immagini che sono contenuti principalmente nelle pagine e negli articoli. Le pagine standard che dovrai creare per il tuo sito sono: Chi Siamo, Servizi, Contatti, Termini e condizioni di vendita e Privacy e policy.

    Promozione del sito e-commerce sui social

    Ultimo passo, ma non per questo meno importante, è quello di collegare il tuo sito ai social,. E’ necessario creare un profilo su uno o più social, installare il plugin su WP e collegare il sito.
    Come abbiamo potuto vedere è possibile creare il proprio sito in completa autonomia. Ma è inutile ribadire che affidarsi a un professionista è importante, perché aiuta ad affrontare la creazione di un sito e-commerce con una maggiore consapevolezza e con più elevate possibilità di successo.

    A chi rivolgersi allora?

    Nel momento in cui andrete a ricercare su Internet un’agenzia di web marketing l’elenco sarà lungo, anzi lunghissimo. Come scegliere? Semplice, puntate su qualità ed esperienza. Payback adv, ormai sul mercato web da oltre 15 anni, è pronta a seguirvi dal momento della nascita fino ai vostri primi passi nel mondo web. I suoi consulenti e gli esperti del settore lavorano di concerto per realizzare ciò di cui il cliente ha bisogno. Date un’occhiata al nostro sito creazionesitiwebcatania.it oppure chiamate al numero 095 2862422 per maggiori chiarimenti. Resterete soddisfatti.

  • Sito per matrimonio, tra tradizione e innovazione

    Sito per matrimonio, tra tradizione e innovazione

    Perché creare un sito per matrimonio?

    Perché è bello, che domande! Creare un sito per il proprio matrimonio è un modo per festeggiare le nozze online con amici e parenti e renderli così partecipi dei vostri momenti più emozionanti.

    Una moda nata oltreoceano, adesso è arrivata anche in Italia e si sta affermando tra le coppie di novelli sposi. Basta aggiungere in inviti e partecipazioni una nota nella quale si indica l’indirizzo del sito Internet, così tutti gli invitati possono essere aggiornati sempre su preparativi e ultime modifiche in tempo reale. Ma vediamo insieme quali sono i vantaggi.

    Vantaggi di un sito per matrimonio

    Con l’aiuto di un sito web, organizzare un matrimonio diventa un gioco da ragazzi. Innanzitutto esso costituisce un promemoria sempre a portata di mano per data, orario, luogo del ricevimento e lista nozze. Tutto ciò di cui hai bisogno è a portata di click: in questo modo non dovrai preoccuparti se qualcosa dovesse cambiare. I tuoi invitati saranno aggiornati in ogni momento. Inoltre, si può generare automaticamente una lista di invitati, incluse eventuali esigenze speciali.
    E’ possibile dare la possibilità agli invitati di partecipare alla realizzazione del sito, permettendo loro di caricare foto e contenuti in una sezione apposita. Inutile dire che solo gli invitati avranno libero accesso a questi dati.

    Ma come realizzarlo?

    Prima cosa registra il sito e scegli un dominio con i nomi degli sposi e la data del matrimonio. Basta poi accedere ad una delle tante piattaforme, come WordPress  o Jimdo Dolphin , e iniziare a progettare il vostro sito. Informazioni, invitati, conferme, tutto ciò che vi serve è a portata di click.
    Nuova tendenza, che si sta affermando tra le spose americane, è quella di realizzare una sezione con tutti i preparativi:  nel momento in cui si procede con la scelta di fiori, temi e via dicendo si pubblicano foto di dettagli per suscitare la curiosità in amici e parenti, che così saranno resi partecipi di ogni decisione.
    La scelta del template arricchisce e completa il sito. Nelle varie piattaforme ce ne sono di specifiche per matrimoni, romantiche o buffe, a seconda dei gusti.

    Non dimenticare di collegare il sito ai social

    Non tutti gli invitati potrebbero avere dimestichezza con il sito internet. Ma di certo ormai quasi tutti hanno dimestichezza con i social. Impostando la privacy in base al proprio desiderio, è possibile mostrare ai propri amici o follower l’indirizzo del sito con un link e rendere più facile l’accesso a chi è meno “tecnologico”.

    Payback può aiutarti!

    Tra preparativi e scadenze per il matrimonio, non resta molto tempo per creare, impaginare un sito, soprattutto se non si è appassionati di informatica. Bisogna avere il tempo e la pazienza di leggere qualche guida, fare i primi tentativi nella realizzazione, sempre sperando che il risultato sia soddisfacente. Ma se si vuole un buon prodotto e zero stress, meglio rivolgersi a chi è del settore.
    Payback adv offre consulenza ed esperienza per rendere il tuo giorno ancora più speciale.

  • Sito annunci: Payback lo realizza per voi

    Sito annunci: Payback lo realizza per voi

    Perché realizzare un sito di annunci?

    Il problema non è tanto la realizzazione di un sito annunci, quanto impostare un business di questo tipo e renderlo redditizio. La domanda da porsi è: come guadagnare?

    Infatti, sono molti i siti che nascono ed anche molti sono quelli che dopo pochi mesi o anni, finiscono nel dimenticatoio e rimangono schiacciati dalla insufficiente visibilità rispetto ad alcuni competitori che da qualche anno stanno conquistando il web. E’ per questo motivo che affidarvi ad un’agenzia come Payback vi eviterà spiacevoli sorprese.

    Ma di cosa si tratta?

    Un sito annunci è un portale dove gli inserzionisti pubblicano qualcosa che intendono vendere. Esso deve avere uno spazio per le descrizioni del prodotto, uno spazio foto, uno spazio prezzo, uno spazio contatto: tutto deve essere semplice e intuitivo. Subito.it, Amazon e Ebay sono i siti di annunci più quotati in questi anni. Ma ne sono nati molti altri che a poco a poco stanno conquistando sempre più clientela.
    L’annuncio deve essere sempre vagliato da uno staff, onde evitare di ritrovarsi in vendita articoli illegali (come dvd masterizzati).

     Lo staff deve monitorare il sistema e deve poter vedere ogni profilo: lo scopo è garantire la massima tutela agli utenti attraverso un’azione di controllo continua. Un utilizzo improprio del mezzo, infatti, rischierebbe di infangare la reputazione del sito annunci ancor prima di nascere.
    Altro step da non sottovalutare è la condizione del prodotto finale: esso è ciò che arriva all’utente e pertanto deve corrispondere a ciò che è stato pubblicizzato nel sito. Se così non fosse, il gestore del sito deve provvedere affinché si ottenga il reso senza troppe complicazioni.

    Come creare un sito annunci?

    Molti ci chiedono consigli ed eventualmente un aiuto per poter realizzare un sito di annunci.  Realizzare un sito Web di annunci è tecnicamente semplice per un buon programmatore Web. Grazie all’aiuto di CMS e di applicativi Web disponibili in rete, la messa on line di un sito di questo genere non richiede tempi lunghi.
    Il modello di business oggi prevalente nei portali di questa tipologia, è costituito da siti dove gli annunci sono gratuiti per gli inserzionisti. Alcuni di questi portali, prevedono per le imprese differenti soluzioni a pagamento pacchettizzate. La forma di introito prevalente da parte di molti di questi siti, sta diventando la pubblicità. Infatti, l’elevato numero di visitatori e pagine visitate, permette a questi portali di ricevere entrate continue e sostenute.

    Inoltre è possibile aggiungere una sezione “vetrina” nella prima pagina: qui è possibile inserire, dietro pagamento, articoli per cui il venditore richiede una maggiore visibilità.

    Come partire?

    Innanzi tutto, occorre definire il campo di azione. E’ fondamentale cioè pianificare se avviare un sito generalista (che raccolga annunci di ogni tipologia) oppure concentrare l’attenzione verso alcuni settori di annunci specifici (ad esempio : immobiliare, auto, moto, lavoro ecc). Per un sito nuovo che vuole inserirsi in un panorama ben rappresentato da grandi portali e piccoli siti che da tempo sono ben rappresentati, serve definire una strategia ben chiara, altrimenti il rischio di fallire è più che una probabilità.
    Per evitare questo, è opportuno non sottovalutare la fase di testing: è vero che si tratta di una fase lunga, che richiede a volte mesi. Tuttavia sarebbe una follia mettersi on line con sistemi open source o con lavori da 9 euro al mese in un settore competitivo come questo.

    A quale piattaforma appoggiarsi

    La rete offre diverse possibilità per la realizzazione di siti di annunci. Una delle più gettonate al momento è Joomla. Essa consente di gestire annunci sul proprio sito web in modo semplice, sia nella gestione e configurazione degli annunci lato amministrazione, che nell’inserimento e pubblicazione degli annunci stessi da parte degli utenti.
    Oltre alla creazione di categorie e sottocategorie, il sito annunci così creato offre diverse opzioni, tra cui la possibilità di contattare gli inserzionisti in modalità di utente registrato o di utente visitatore.
    Le funzioni sono tantissime, dalla creazione automatica dell’account, alla ricerca tramite filtri, alla funzione multilingua, e ancora alla notifica per e-mail. Queste sono solo alcuni dei servizi offerti che un sito annunci deve gestire e monitorare, affinché il sito guadagni credibilità agli occhi dell’utente.

    E dunque? Come realizzare un sito annunci?

    Quando si naviga in un sito di annunci sembra che il lavoro sia tutto nelle mani di inserzioni e acquirenti che da soli si contattano, trovano un accordo e concludono un affare. In realtà non è così, perché gestire un sito del genere richiede tempo e dedizione.
    E’ per questo motivo che la Payback vi aspetta presso i suoi uffici per pianificare un progetto imprenditoriale serio, durativo e remunerativo. Gli esperti del settore web sono a vostra disposizione per concretizzare i vostri sogni.

  • Sito moderno e professionale: rivolgiti a Payback!

    Sito moderno e professionale: rivolgiti a Payback!

    Perché è importante avere un sito web moderno e professionale

    Sono finiti i tempi in cui il sito era il giocattolino privato del cliente che, ignaro delle dinamiche del web, attendeva che si compisse il miracolo nell’esatto istante in cui la sua prima pagina veniva messa online. Non funziona così. Un sito web moderno e professionale richiede un attento studio e un’accurata realizzazione. Esso può aiutare la vostra azienda ad aumentare la propria visibilità e a  scalare la vetta del successo. Ma come sappiamo è un percorso che richiede tempo e dedizione.
    Noi di Creazione Siti Web Catania lavoriamo con il solo scopo di rendere attivi e dinamici i vostri sogni digitali.

    Analisi preliminare

    Iniziamo con il dire che il successo di un sito internet è il frutto di un’attenta pianificazione, di uno studio del settore in cui vuole posizionarsi.  Quali segreti e consigli possono aiutare a realizzare un sito moderno e professionale? Domande del genere richiederebbero pagine e pagine di approfondimenti. I fattori che concorrono alla riuscita di un progetto web sono molteplici. Analisi, progettazione, sviluppo e test sono fasi di lavoro indispensabili che purtroppo in molti casi non trovano sempre il giusto. Se si dovesse però definire una base da cui partire, si potrebbero individuare 10 punti indispensabili, 10 azioni attraverso le quali un sito internet prende forma.

    Allora come creare un sito web moderno e professionale?

    Prima di lanciarsi nella realizzazione di un sito web è necessario definire gli obiettivi che questo strumento aiuterà a raggiungere. Il ritorno dell’ investimento sarà misurato in termini di pubblico, vendite online o aumento della diffusione del brand che si pubblicizza. Il web è vastissimo e vagare senza una meta può comportare un notevole dispendio di risorse, soldi e pazienza.

    Esistono regole precise: analizzare l’ambiente circostante permette di capire la portata di un progetto web. Per questo motivo bisogna conoscere i competitor, studiarli e imparare da loro. Questo in prima battuta è il modus operandi di un’agenzia come PayBack adv che vuole arrivare a risultati concreti nell’interesse del cliente.

    Realizzazione del logo e della grafica

    Il logo è il primo tratto distintivo dell’ attività online. Nello spazio di pochi pixel è possibile trasmettere un’idea a coloro che visitano le pagine: la psicologia dei colori e il font richiamano alla mente immagini e sensazioni che inconsciamente si assoceranno a ciò che proponi. Essere originali e mai banali è la prerogativa ma occhio al contesto! Il design dell’intera pagina web dovrà comunicare con il logo.

    Studi recenti di web marketing consigliano di posizionarlo in alto a sinistra, così da avere il giusto rilievo. E’ sempre consigliato, a tal punto che ormai è prassi, attivare il link dal logo alla homepage. Cliccare sul logo per arrivare in qualsiasi momento alla home del sito è un comportamento istintivo che è entrato ormai nel DNA dell’utente.

    E poi?

    Logo e grafica aiutano ad attirare l’attenzione del visitatore, a creare l’immagine di un sito moderno e professionale, ma da soli non riescono a soddisfare le sue esigenze. Pertanto è sempre opportuno dare il giusto rilievo anche alla struttura e ai contenuti.
    Le pagine devono essere strutturate e collegate in maniera semplice ed intuitiva, facendo in modo che l’utente riesca a trovare facilmente ciò che cerca.
    Inoltre nelle pagine del sito deve essere spiegato il valore dell’azienda e i servizi che essa offre in maniera sintetica ma esauriente. Il tutto senza dimenticare di utilizzare le parole chiave, essenziali per un buon posizionamento nei risultati dei motori di ricerca.

    A chi rivolgersi per la realizzazione di un sito moderno e professionale?

    La realizzazione di un sito moderno e professionale è frutto di un lavoro di analisi e progettazione lungo. La teoria del web marketing, inoltre, per essere davvero efficace, si deve sposare anche con l’esperienza nel settore e la conoscenza dei “segreti” del web.

    Payback adv offre ai propri clienti tutto questo. Il nostro consiglio è quello di recarvi presso i nostri uffici e pianificare un lavoro di successo insieme ai nostri consulenti, sempre pronti a fornire con pazienza e professionalità i loro consigli.

  • Ottimizzazione dei contenuti: perché sono importanti

    Ottimizzazione dei contenuti: perché sono importanti

    Perché è importante investire sull’ottimizzazione dei contenuti di un sito?

    Puoi lavorare sui social, creare strategie di e-mail marketing, avere un blog aziendale ricco di articoli. E un calendario editoriale efficace. Ma la base è semplice: devi creare un sito web professionale.
    Affinché un sito web sia funzionale è importante lavorare su ottimizzazione e contenuti del sito, ovvero su una grafica che esalti i contenuti espressi dal sito. Tutto deve essere studiato tenendo in considerazione l’esperienza dell’utente, il quale deve trovare facilmente ciò di cui ha bisogno. Ma procediamo con ordine.

    Quali sono gli obiettivi?

    Come creare un sito web professionale se non hai ben chiaro il suo scopo? A cosa serve? La chiarezza del progetto riguarda anche lo scopo ultimo del lavoro svolto. Anzi, riguarda soprattutto lo scopo ultimo. Perché non esiste sito web professionale scollegato dall’obiettivo.
    Tra gli obiettivi da tenere in considerazione c’è sicuramente la creazione di contenuti. Sembra un punto scontato, però non è così. Per creare un sito web di qualità devi investire sui contenuti. Non è necessario creare un blog aziendale, non è obbligatorio. Ma di sicuro è importante scrivere dei testi capaci di rispondere alle domande del pubblico. E di dare informazioni chiare, scrivendo dei testi seguendo le regole della grammatica e della sintassi.
    Attenzione: non dimentichiamo i principi delle parole chiave, cioè quelle “paroline magiche” che vengono indicizzate e trovate dai motori di ricerca. Grazie ad un sapiente utilizzo di queste è infatti possibile guadagnare una buona posizione nell’elenco offerto dalla ricerca, fattore fondamentale per acquisire visibilità.

    Creazione di un sito web

    Come creare un sito web? Non ci sono strade predefinite, ma alcuni suggerimenti che dovrai mettere in pratica attraverso un’agenzia che ti sappia consigliare e seguire.  Primo passo: scegliere un CMS open source. Il nome più importante, oggi, è sicuramente WordPress . Grazie a questa piattaforma è possibile creare il proprio sito in pochissimi click.
    Si avvia una procedura guidata che permette la realizzazione di un sito web senza scrivere una riga di codice!

    Già la versione gratuita di WordPress offre un ventaglio ampio di scelte. Ciò non esclude la possibilità di acquistare plugin per aggiungere template, call to action o altre funzioni per ottimizzare il sito.
    Esistono altri CMS grazie ai quali realizzare facilmente il proprio sito. Possiamo citare Prestashop o Joomla, nomi perfetti per e-commerce e portali più articolati. Tutto dipende dalle necessità dell’azienda e dal tipo di sito che si vuole realizzare.

    Ottimizzazione del sito per esaltare i contenuti

    Secondo passo: scegliere una veste grafica capace di mantenere gli standard di un sito web professionale. Questo significa evitare soluzioni inappropriate, incapaci di mettere in primo piano i contenuti che il pubblico deve leggere e apprezzare. In questi casi può essere utile acquistare un template a pagamento. Con un codice pulito, veloce, ottimizzato SEO. Per realizzare un sito web professionale è importante investire, iniziando proprio dal tema.

    Può sembrare banale, ma la chiave di tutto il sito deve essere la semplicità. L’esperienza dell’utente (UE) è alla base della realizzazione di un sito web professionale che riesca a offrire facilmente ciò di cui il visitatore ha bisogno. Se così non fosse, il rischio è che il visitatore cerchi altrove e di conseguenza, acquisti altrove.
    Un progetto capace di dare buoni risultati prende in considerazione una serie di passaggi imprescindibili. Come la concorrenza, il target di riferimento, gli obiettivi da raggiungere.

    Per concludere

    Quali sono le Keywords da utilizzare? Quali sono i competitor? come strutturare un sito che valorizzi l’azienda e allo stesso tempo risponda alle esigenze dell’utente?
    Realizzare un sito web professionale significa anche questo, e non è poco. Noi della Creazione Siti Web Catania, curiamo oltre alla forma anche i contenuti per garantirti un sito di successo.