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  • La magia del programmatore

    La magia del programmatore

    Programmatore o mago?

    Non so se vi è mai capitato di vedere un programmatore all’opera. Per me che non sono del mestiere, ho trovato una scintilla di magia nel vedere come da formule criptiche e insensate prendessero forma schermate, pulsanti, effetti grafici.

    mago programmatore

    La passione per la tecnologia e per i computer da sole non bastano a mettere in piedi un software, un videogioco, un sito. A bollire nel calderone troviamo conoscenza dei linguaggi di programmazione, un attento studio di analisi e… tanta pazienza! Sì, perché non è facile trovare un cliente che conosca bene la fatica nel trovare la soluzione migliore tra il ventaglio di scelte possibili. Eppure, con i codec giusti, è possibile realizzare magicamente ciò che il cliente richiede. Vediamo come.

    Chi è il programmatore

    Il programmatore è un tecnico che traduce o codifica il software da far eseguire a un computer. Questo codice si scrive attraverso un linguaggio di programmazione, scelto sulla base delle esigenze del progetto da portare a termine. Non è magia oscura, né formule magiche (anche se lo sembrano!): si tratta di codici che si trasformano in istruzioni per il computer. Quest’ultimo li elabora e li esegue. Il risultato? Bibbidi-Bobbidi-Boo: proprio quello di cui avevamo bisogno!

    ragazza programmatrice programmatore

    Esistono tantissimi linguaggi, soprattutto per la programmazione web. I più diffusi sono PHP, ASP, Java EE, JavaScript o ActionScript. L’attività di codifica viene dopo l’analisi e precede il collaudo del software.
    Inoltre un buon programmatore deve avere una passione speciale per la risoluzione di problemi e per lo studio di algoritmi.

    Ma in cosa consiste questo lavoro?

    La figura del programmatore in realtà ha davvero molte sfaccettature: le mansioni oscillano dall’elaborazione di software per l’automazione industriale, alla realizzazione di piattaforme di e-commerce, di software CRM (Customer Relationship Management), di videogiochi. Ci sono poi programmatori specializzati nello sviluppo di app, portali e siti internet.

    lavoro del programmatore

    Noi ci concentreremo sulle caratteristiche di uno sviluppatore web, il cui compito è realizzare un sito o un sistema che sia facile da utilizzare e che abbia una grafica user-friendly. Tra gli altri aspetti da tenere in considerazione, ci sono poi la velocità del caricamento delle pagine, i problemi derivati da più accessi contemporaneamente e così via.
    Nel galateo dei programmatori vige la regola che il codice debba essere leggibile e documentato, cosicché possa essere manutenibile anche da enti terzi.
    Il programmatore cura anche il posizionamento nei motori di ricerca: comparire tra le prime opzioni di ricerca è sempre un fattore fondamentale per garantire il successo del proprio lavoro.

    Esiste una Hogwarts per programmatori?

    Esistono diversi linguaggi di programmazione: alcuni servono per costruire app, altri più adatti per inserire della logica in un sito web. Ma come e dove impararli?
    In realtà non esiste una scuola che insegni i trucchi del mestiere. Esistono tanti corsi di diversa durata, on line o in presenza, grazie ai quali è possibile imparare i vari linguaggi, capire qual è più funzionale per la creazione di un’app e quale invece è più adeguato per la realizzazione di piattaforme e via dicendo.

    programmatore Hogwarts

    Per imparare un codice si possono seguire corsi e tutorial su piattaforme specializzate, come Bento o Codeacademy.
    Ma come in ogni lavoro, lo scarto di qualità è sempre dato dall’esperienza sul campo. I corsi aiutano tantissimo per quanto riguarda le acquisizioni teoriche, ma la pratica non sempre corrisponde alla teoria.
    La strada per diventare dei bravi professionisti è lunga e in salita. Solo con determinazione e tenacia è possibile raggiungere i traguardi prefissati.

    E il mondo del lavoro?

    L’ingresso nel mondo del lavoro può avvenire in due modi: da freelance oppure cercando di entrare in azienda. Come abbiamo detto in un altro articolo, la vita del freelance è decisamente sacrificante. Non bisogna però sottovalutare la possibilità di rimanere libero professionista, con una rete di clienti e all’occorrenza anche di collaboratori per gestire le commesse più impegnative, poiché offre più possibilità di gratificazione morale ed economica.
    Altra possibilità è riuscire ad inserirsi all’interno di un’azienda: vita più tranquilla e stipendio fisso. Ma non crediate che sia meno stressante, perché in qualunque caso, un programmatore deve rispettare le scadenze, spesso dettate da circostanze esterne che non tengono conto della complessità del lavoro.

    In conclusione…

    Possiamo dunque dire che il lavoro del programmatore non è affatto semplice. Presuppone conoscenze ed esperienza nel settore che è sempre più difficile trovare.
    Inutile soffermarsi sui motivi per cui in circolazione ci sono sempre meno professionisti e sempre più programmatori mediocri. Senza dubbio una delle motivazioni risiede nel fatto che ci vuole tempo, dedizione e pazienza, doti sempre più rare in una società frenetica come la nostra in cui si vuole “Tutto subito”.  Si tratta di un percorso difficile, ma gratificante poiché porta con sé la scintilla creativa e magica di chi ha la capacità di rendere reali le proprie idee.

  • Copyright on line: cos’è e come muoversi

    Copyright on line: cos’è e come muoversi

    Perché è importante conoscere le norme sul copyright on line?

    Argomento spinoso ma importante, il copyright on line costituisce un nodo problematico per chi si tuffa nella rete. Sappiamo bene con che facilità è possibile reperire tutto quello di cui abbiamo bisogno: testi, sceneggiature, immagini, foto, musica, video. Tutto è a portata di click. Ma ne possiamo disporre? Se sì, come? Bella domanda!

    cos e copyright 1

    Sia per chi mette i propri lavori su Internet e li vuole proteggere dal plagio, sia per chi lavora nel web e non può rischiare di utilizzare materiale violando il copyright, è importante conoscere cosa prevede la legge sul diritto d’autore. Le nuove norme approvate dal Parlamento Europeo nel Marzo del 2019, non ancora entrate in vigore, prospettano un rimescolamento delle carte volto a garantire una maggiore tutela degli artisti.

    Ma procediamo con ordine.

    Che cos’è il copyright?

    Il copyright, corrispettivo inglese del diritto d’autore, tutela le creazioni di un artista, e più in generale, qualunque opera di ingegno. Esso nasce con la creazione dell’opera: l’autore deve dimostrare di aver realizzato l’opera prima di chiunque altro. È abbreviato con il simbolo ©, spesso accompagnato dalla dicitura “Tutti i diritti riservati”. Ciò implica che non è possibile utilizzare il materiale senza un’autorizzazione scritta dell’autore.

    copyright on line

    E’ importante tenere presente che Internet ha profondamente sconvolto questo settore per la facilità con cui è possibile reperire ciò di cui si ha bisogno nei motori di ricerca. Motivo per cui il Parlamento Europeo ha deciso di apportare delle modifiche alle normative già in atto, aumentando le garanzie della libertà di espressione dei singoli utenti.

    Copyright testo

    Il diritto d’autore sui testi è regolamentato già dal 1941. Ma oggi è sempre più facile trovare testi o porzione di testi “scopiazzati” qua e là, su blog e social.
    Ma è possibile farlo? Ebbene no! Anche se nelle pagine social o nei siti non troviamo il simbolo ©, è obbligatorio per gli utenti rispettare il copyright. La paternità viene assicurata automaticamente nel momento in cui l’opera viene creata e fissata su supporto cartaceo o magnetico.
    E’ inoltre possibile certificare la data di paternità depositando il progetto alla SIAE . Possono essere depositate opere inedite. Il deposito ha una durata di 5 anni e può essere rinnovato alla scadenza per un uguale periodo, a meno che il titolare decida di ritirare in ogni momento l’opera. Se alla scadenza il titolare non ritira l’opera o non rinnova il deposito la SIAE si ritiene autorizzata alla distruzione del materiale stesso.
    Tuttavia esiste un modo in cui è possibile copiare una parte di testo senza violare il copyright: si può fare un riassunto che non abbia fini di lucro, citando e linkando la fonte da cui è tratto.

    copyright testo

    Copyright immagini e foto

    Le immagini, così come i testi o qualunque altra opera artistica,  sono coperte da copyright nel momento in cui vengono create. Anche in questo caso non è necessario indicare il simbolino e la dicitura; chi le utilizza senza consenso del proprietario commette una violazione.

    Esistono però foto o immagini che non sono coperte dal diritto d’autore. Esse sono quelle che l’autore ha deciso di rendere disponibili, rinunciando volontariamente ai diritti.
    Altre foto di libero utilizzo sono quelle prive di qualsiasi contenuto creativo. Per capire quali siano è importante distinguere tra foto, semplice scatto della realtà, e opere fotografiche, ovvero la visione del fotografo/artista che rielabora la realtà attraverso filtri, inquadrature, lavori post produzione. Solo le opere fotografiche sono tutelate dal diritto d’autore perché esprimono una particolare visione, frutto della creatività dell’autore.
    Distinguerle non è affatto semplice, pertanto è più semplice indicare nei motori di ricerca l’opzione “contrassegnati per essere riutilizzati” tra i diritti di utilizzo (sotto la barra di ricerca Google).

    copyright immagini foto

    Copyright idee

    E’ possibile depositare presso la SIAE anche progetti, idee strutturate sulle quali fare valere la proprietà intellettuale. Un’idea dotata di un suo piano di esecuzione, è soggetta a Copyright e, depositandola, si dispone di uno strumento indispensabile che attesta la vostra paternità nel momento in cui si procede con la realizzazione.
    Sembra banale sottolinearlo, ma in realtà non è così. Le idee sono volatili ed è facile che qualcuno riesca ad appropriarsene senza troppa fatica. E’ importante allora depositare il progetto redigendo una relazione ben argomentata, dalla quale si evince l’originalità della vostra idea. Solo così si è veramente tutelati e si può fare valere, all’occorrenza, il proprio diritto d’autore.

    Attributi e libertà

    Le licenze Creative Commons (CC), istituite nel Dicembre 2002, sono delle licenze di diritto d’autore: l’autore può scegliere di autorizzare l’utilizzo della propria creazione in base alla finalità. Esse permettono di aggirare i problemi più frequenti del copyright sulle immagini, esercitando in maniera flessibile i propri diritti.
    Esistono differenti combinazioni di Creative Commons, che consistono in 6 licenze nate dalla combinazione di due libertà e quattro attributi dell’opera.

    Le libertà sono quelle di condivisione, cioè la libertà di trasmettere l’opera, e la libertà di rielaborazione dell’opera, cioè riadattarla al contesto.

    Gli attributi, invece, sono:

    • BY (Attribuzione): permette la copia e la distribuzione purché si faccia riferimento all’attribuzione originale;
    • NC (non commerciale):permette la copia solo per fini non commerciali;
    • ND (non opere derivate): non permette rielaborazioni o adattamenti. Sono concesse solo copie identiche.
    • SA (condividi allo stesso modo): è possibile distribuire lavori derivati dall’opera solo con una licenza identica o compatibile a quella concessa con l’opera originale.

    Tipi di licenze

    Ognuna di queste quattro clausole individua una condizione particolare a cui il fruitore dell’opera deve sottostare per poterne usufruire liberamente. Combinandole si ottengono 16 licenze. La maggior parte rientrano nei diritti d’autore, le rimanenti costituiscono le Creative Commons:

    • CC BY : permette la diffusione dell’opera, trasformandola e usandola anche a scopo commerciale.E’ obbligatorio citare l’autore;
    • CC BY-SA: è possibile riprodurre, ridistribuire e usare anche commercialmente l’opera. Può essere modificata ma con esplicito riferimento all’opera originale e con l’utilizzo della stessa licenza dell’originale;
    • CC BY-ND: è possibile diffondere l’opera, usarla anche a scopo commerciale,sempre con riferimento all’originale. Non è concessa alcuna modifica;
    • CC BY-NC: è permesso diffondere e modificare l’opera. Non è permesso l’uso commerciale;
    • CC BY-NC-SA: non è permesso l’uso commerciale ma è possibile modificare l’opera. Se si rilascia una versione modificata dell’opera, si deve usare escludere l’uso commerciale;
    • CC BY-NC-ND: è possibile distribuire l’opera, ma solo a scopi non commerciali e solo in originale. Si tratta della licenza più restrittiva;
    • Licenza CC0: con questo particolare tipo di licenza l’autore sceglie di rilasciare l’opera in pubblico dominio. Così facendo, rinuncia a tutti i diritti sulla sua opera.

    Per ogni licenza è necessario menzionare e inserire un collegamento all’autore specificando la licenza CC utilizzata.

    E dunque, come muoversi?

    Le combinazioni possibili non sono molte, ma è facile commettere errori per chi non ha dimestichezza con la rete e i suoi tranelli. E’ importante sottolineare che presto le nuove normative europee renderanno questo quadro ancora più articolato. Con un po’ di attenzione è sempre possibile trovare gli strumenti giusti per riconoscere quali elementi sono coperti da copyright e quali no. Ma per chi si deve tuffare nel web in maniera professionale non può rischiare di inciampare in un errore del genere.

    Per un aiuto concreto, potete visitare il sito creazionesitiwebcatania.it o chiamare il numero 095 286 2422. Una squadra di esperti sarà al vostro servizio.

  • Freelance, vita dura ma gratificante!

    Freelance, vita dura ma gratificante!

    Cosa significa essere freelance?

    Le persone scelgono di fare il freelance perché desiderano la libertà di fare il proprio lavoro, seguendo il proprio ritmo e gestendolo in totale autonomia. Ma come in ogni cosa, esiste l’altra faccia della medaglia. La libertà presenta il conto quando bussano alla porta scadenze, tasse, bollette.

    essere freelancer

    La domanda sorge allora spontanea: ma è davvero così bella la vita da freelance? Non esiste una risposta che vada bene per tutti. Di certo è una strada lunga e tortuosa che sì, richiede molti sacrifici, ma che offre anche grandi vantaggi. Certo che ad oggi Internet offre tanti strumenti che possono facilitare la vita del freelance. Vediamoli insieme.

    Chi è il freelance

    Il freelance è un libero professionista che collabora con diverse società o organizzazioni, senza avere alcun rapporto di dipendenza con esse. Normalmente il freelance ha clienti indiretti, nel senso che sono clienti diretti dell’azienda per la quale svolge il proprio lavoro. Tra gli esempi di lavori freelance, possiamo citare i consulenti di finanza, i giornalisti, i consulenti di marketing e interpreti. Il rapporto con le aziende o le organizzazioni è catalogato come collaborazione, occasionale o continuativa, che si esaurisce nel momento in cui si completa il lavoro.

    Come ogni lavoro presenta degli aspetti positivi e degli altri decisamente negativi: se da un lato la flessibilità di orari regala una certa libertà e autonomia, la stessa libertà può ritorcersi contro il freelance che si trova a lavorare 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana. Per un libero professionista ogni giorno di lavoro è sempre diverso dall’altro e ogni occasione è una sfida per accrescere le proprie competenze. Tuttavia nuovi studi dimostrano che sono sempre più i disagi causati dall’instabilità e dallo stress di questo tipo di lavoro, poiché il rischio di trovarsi senza clienti è reale.

    La partita iva

    Come abbiamo potuto constatare, la vita del freelance può essere fantastica, ma è anche ricca di ostacoli.
    Una delle preoccupazioni maggiori per un freelance è l’apertura e il mantenimento della partita Iva. E sappiamo bene quali costi comporti. Motivo per cui, un bravo freelance deve riuscire a gestire contemporaneamente due o tre lavori che riempiano l’agenda e che diano la possibilità di coprire le spese.
    Spesso, nei momenti di maggiore lavoro, un libero professionista non sente il bisogno di intercettare nuovi lavori. Ma questo è un errore da non commettere, perché capacità da non sottovalutare per avere successo è quella di pianificare il lavoro in modo tale da non avere periodi scoperti.

    commercialista partita iva 1

    La diversificazione del lavoro è la chiave di svolta, che per esempio permette al freelance in pausa dai suoi numerosi progetti, di tenere dei corsi professionalizzanti sul proprio lavoro!
    Questa è solo una delle idee da poter mettere in pratica, ma che aiuta anche ad aumentare la propria visibilità.

    L’azienda CreazioneSitiWeb, pur avendo in organico dei professionisti, collabora frequentemente con dei freelancer di tutto il mondo.

    Organizzazione del lavoro

    Mille progetti, tutti diversi l’uno dall’altro. Ma come gestire tutto?
    Oggi sono molti gli strumenti a disposizione. Primo fra tutti l’agenda. Lasciamo perdere i libroni di una volta e dedichiamoci alle app che, oltre ad essere sempre a portata di mano grazie allo smartphone, inviano notifiche per ricordarci in tempo ciò che ci aspetta.
    Altro elemento fondamentale per un freelance è il cloud storage: che sia il cloud di Apple o il drive di Google, la cosa importante è avere spazio dove archiviare i propri lavori e la possibilità di poterne disporre praticamente ovunque, sempre.

    organizzare lavoro cloud

    I backup ridondanti sono sempre una buona cosa. Se siete un utente intensivo dei prodotti di Google (come Gmail), potete utilizzare uno strumento come Spinbackup per effettuare il backup dei vostri prodotti Google altrove.

    Altro elemento imprescindibile per un buon libero professionista è la consulenza legale. I costi degli avvocati spesso sono proibitivi, soprattutto se si ha avviato la propria attività da poco e ci si destreggia tra guadagni e spese. Allora è possibile appoggiarsi a Legal Zoom, che offre dei modelli di documenti legali per una cifra mensile davvero bassa, oppure Bonsai, un software per la creazione di contratti e per la fatturazione che rende semplice per i freelance creare e revisionare i contratti con i clienti.

    Per farsi conoscere

    Per  entrare nel giro delle commissioni è importante farsi un nome. E sappiamo bene che il duro lavoro da solo non basta se non è accompagnato dalla giusta strategia. Perché, diciamolo, un bravo freelance deve sapersi presentare. Per farlo è necessario un sito ben fatto e un blog avviato.

    Un dominio con il proprio nome e cognome, un sito ben strutturato dove si possano mostrare i lavori eseguiti e una pagina dedicata ad un form (nel pieno rispetto delle normative GDPR) in cui i visitatori possano inserire i propri contatti e trasformarsi in potenziali clienti.

    Il tutto accompagnato da un blog sempre aggiornato, con articoli dedicati alla realizzazione dei propri lavori, all’approfondimento degli strumenti utilizzati. Per aumentare la visibilità del brand, non dimentichiamo di promuovere sito e blog sui social!

    Piattaforme on line per freelance

    Adesso che abbiamo curato l’immagine, non dobbiamo perdere tempo. Per trovare clienti esistono diverse piattaforme dove ogni giorno vengono pubblicati annunci di lavoro. Eccone alcune:

    freelancer.com
    • Freelancer.com è una delle piattaforme più utilizzate dalle aziende di tutto il mondo che cercano collaboratori esterni.  Per rendere più agevole la domanda e l’offerta di lavoro, sono presenti categorie tra cui scegliere.
    • Addlance.com è la piattaforma italiana che mette in contatto aziende e freelance che offrono i loro servizi lavorando da remoto.
    • Lavoricreativi.com è una piattaforma on line focalizzata sul mondo del web e della comunicazione in Italia. Oltre ad offerte di lavoro è possibile trovare anche annunci su corsi di formazione o per spazi di lavoro condiviso.
    • Crebs.it è tra le piattaforme punto di riferimento per lavori creativi e tech. Su crebs è possibile filtrare gli annunci per città, opzione utile per chi desidera entrare in contatto con clienti della propria zona.
    • Twago.it favorisce l’incontro tra aziende e professionisti freelance in diversi settori. Qui l’azienda inserisce l’annuncio e la piattaforma invia una notifica al freelance con le competenze compatibili con quelle inserite nell’annuncio.

    Ma allora è difficile gestire la vita di freelance?

    freelancer vita felice 1

    Senza dubbio sì.  Si tratta di vivere sempre in maniera frenetica, alla ricerca di nuovi progetti e di nuove offerte che possano stimolare ingegno e creatività. Non è vita per tutti. Ma di certo, anche la gratificazione e la soddisfazione che ne derivano non sono da meno. E, una volta avviata la propria attività, anche il ritorno economico non è da meno. L’unico modo per sapere se si ha la pasta del freelance è provare. La decisione finale spetta a voi.

  • App Mobile: Perchè crearne una?

    App Mobile: Perchè crearne una?

    Perché un’azienda dovrebbe avere un’app mobile?

    Negli ultimi anni le campagne marketing hanno subito una vera e propria rivoluzione: sebbene cartellonistica, brochure, volantini ricoprano ancora un ruolo importante, l’interesse dell’aziende si è spostato sulla pubblicità on line, e ancor di più sullo sviluppo di app mobile. Perché?

    app mobile per aziende 1

    Perché il numero dei dispositivi mobili è molto più alto di quello del computer, ed è statisticamente provato che le app sono 6 volte più utilizzate dei siti web. La diffusione capillare dello smartphone ha rivoluzionato il mondo del business. Pertanto un’azienda che vuole incrementare la visibilità del proprio brand e fidelizzare la clientela non può più scegliere: deve creare un app che raggiunga tutti i clienti ovunque essi siano, grazie allo smartphone.

    Cos’è un’ APP mobile

    Una mobile app (abbreviazione di “application”) è un tipo di applicazione progettata per smartphone e tablet. Essa permette all’utente servizi simili a quelli a cui si ha accesso utilizzando un PC.

    Le app mobile hanno un software leggero e funzioni limitate, per rispondere in maniera più veloce e immediata, soprattutto al momento del download.  E’ importante infatti che un’app sia intuitiva e user-friendly, deve cioè rendere facile e piacevole il suo utilizzo per evitare che l’utente decida di disinstallarla dal suo smartphone. Se oltre ad essere funzionale, ha anche un design accattivante, il gioco è fatto!

    Ormai c’è un app per tutto, basta cercare nello store e si possono trovare varianti, gratuite o a pagamento, di ciò di cui si ha bisogno.

    Web app

    Le app si distinguono in tre differenti categorie: Web App, App Native e App Ibride.

    design app mobile

    La web app è la versione app di un sito. Come ogni cosa presenta due facce della medaglia: se da un lato installarla non intacca la memoria del device, dall’altro lato non consente di avere la stessa visibilità, già solo per il fatto di non essere negli store. Per scaricarla è necessario accedere al sito ufficiale e da lì procedere con l’installazione. A differenza dell’App nativa, essa è versatile: funziona su tutti i sistemi operativi e su tutti i dispositivi. Normalmente queste app non possono accedere alle funzioni del dispositivo. Se l’obiettivo è infatti rendere i contenuti accessibili anche da smartphone e tablet, non è la tipologia di app che fa al caso vostro.

    App native

    Un’ app nativa è un’applicazione che viene scaricata gratuitamente o a pagamento sullo smartphone ed è sviluppata per un particolare sistema operativo. Questo fattore fa sì che l’esperienza dell’utente sia ottimale, poiché l’app è sviluppata in funzione delle caratteristiche del proprio dispositivo. La maggior parte delle app che utilizziamo quotidianamente sono app di questa tipologia. Le app native hanno delle ottime prestazioni, sono veloci e hanno il vantaggio di poter interagire con il dispositivo dell’utente. Ciò significa che hanno accesso alla rubrica, ai servizi di geolocalizzazione, alla fotocamera, al microfono e tutte le funzioni  del cellulare. Inoltre possono essere pubblicate sugli store permettendo quindi una certa visibilità e una maggiore possibilità di guadagno. Non hanno per forza bisogno dell’accesso a internet e sono dotate di notifiche push per avvisare il cliente sui continui aggiornamenti.

    App ibride

    Le app Ibride, dette anche multipiattaforma, costituiscono un compromesso tra le due tipologie sopra descritte. Come le app native sono veloci e divulgabili sugli store. Altro fattore non trascurabile è che le app ibride sono poco costose. Il prezzo dipende indubbiamente dal fatto che le prestazioni offerte sono inferiori rispetto a quelle di un’app nativa, poiché il sistema è meno adattabile a ciascuna piattaforma.
    Realmente l’app sviluppata è un browser che si collega a un sito per acquisire i dati e visualizzare le informazioni, il vero CORE gira sul sito ma possiamo proporla anche per lo store.

    I sistemi operativi: Android o iOS?

    Se si sceglie di optare per un’app nativa, soluzione costosa ma migliore in termini di servizi e prestazione, primo passo sarà scegliere quale sarà il sistema operativo. Ad oggi i più diffusi sono Adroid di Google e iOS di Apple.

    app native android

    Senza addentrarci troppo nel dettaglio della programmazione, ci proponiamo in questa sede delle indicazioni orientative, includendo dei link che possano soddisfare anche i più curiosi.
    Android in Italia ad oggi ricopre l’86% del mercato.  Le app Android funzionano in un framework Java. Per questo sistema operativo, l’Ambiente di Sviluppo Integrato (ovvero il software che supporta i programmatori nello sviluppo del codice sorgente) è Android Studio, disponibile liberamente per tutti.

    Per chi volesse approfondire, Youtube offre dei tutorial interessanti. Eccone qui uno: https://www.youtube.com/watch?v=Nb9848r5UtE&t=333s

    Per sviluppare un’applicazione per un dispositivo iOS, la maggior parte degli sviluppatori utilizzano Xcode, cioè l’ambiente di sviluppo ufficiale di Apple. È comunque possibile anche creare applicazioni scritte nei linguaggi di programmazione come C, C++ e Java.

    Per i più curiosi, rimando a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=vGLs0HCCVag&t=2s

    Nella scelta è sempre bene tenere in considerazione il fatto che Android è un open source, quindi aperto alle applicazioni di terzi; la Apple invece non ha mai condiviso le sue applicazioni su Android.

    E quindi creare un’app mobile è un buon investimento?

    Certo che lo è! Ricordiamo che il web offre anche tanti App creator, ovvero delle piattaforme grazie alle quali realizzare un app, con costi minimi e senza che sia necessario scrivere una riga di codice. Tra essi ricordiamo Good Barber, Siberian CMS, Swiftic e tante altre che mi ripropongo di affrontare in un prossimo articolo.

    Per ora ci limitiamo a ribadire quanto sia utile per il marketing di un’azienda investire in un’app. Essa è uno strumento carico di grandissime potenzialità che arriva nelle tasche degli utenti tramite il loro cellulare. E dunque, è un valido aiuto nella promozione di una campagna pubblicitaria.

    Per qualsiasi ulteriore chiarimento, potete visitare il sito creazionesitiwebcatania.it o contattare il numero 0952862422. La web agency sarà al vostro servizio per realizzare uno o più progetti!

  • Hashtag: cosa sono e perchè sono indispensabili

    Hashtag: cosa sono e perchè sono indispensabili

    Perché non possiamo più fare a meno degli hashtag?

    Nati nel 2006 grazie a Twitter, gli hashtag si sono affermati e diffusi in tutte le reti social grazie alla loro utilità. Infatti, in queste piattaforme, milioni di utenti condividono post, foto che rischierebbero di cadere nell’anonimato se non venissero etichettati e catalogati a dovere.
    E per chi, come liberi professionisti o aziende, utilizza i social per lavoro, è una cosa che non deve accadere.

    hashtag importanti 1

    Che sia per indagini di mercato o per pubblicizzare un prodotto, l’hashtag offre la possibilità di aumentare la visibilità del post e raggiungere un maggior numero di clienti potenziali. Inoltre, gli hashtag brandizzati consentono alle persone di collegare all’istante un contenuto al vostro brand, migliorandone la visibilità. Ecco perché è necessario usarli, e soprattutto usarli bene! Ma vediamo come.

    Tag & Hashtag

    Hashtag è una parola composta da: Hash che significa cancelletto (per intenderci, questo: #), e tag che significa etichetta. Aggiungerne uno ad un post o ad una immagine significa quindi etichettarla con delle parole chiave che li descrivono. E come abbiamo avuto più volte modo di vedere in questo blog, lo scopo delle parole chiave è rendere i contenuti più facili da trovare.

    La creazione e l’utilizzo degli hashtag sembra essere facile, ma di fatto, non lo è. In linea di massima conviene sempre verificare se per un dato argomento ne esiste già uno ufficiale. Se così non fosse possiamo essere noi a crearne di nuovi, utilizzando parole chiave affini all’argomento. In qualunque caso, è di fondamentale importanza centrare l’argomento e rispettare alcune semplici regole.

    Instagram

    Instagram, lo abbiamo visto più volte, è un social network che predilige la pubblicazione di stories fotografiche. Esse, per essere facilmente reperibili dai followers, devono essere indicizzate con gli hashtag. Se si vuole impostare una campagna marketing che preveda la promozione su Instagram, è necessario conoscere e studiare bene il target. Solo dopo un’attenta analisi, si può elaborare un piano di azione che possa coinvolgere sempre più potenziali clienti con l’utilizzo delle giuste etichette. Ovviamente non è consigliabile usare sempre le stesse. Diventa necessario allora creare dei gruppi di hashtag da usare nelle proprie foto.

    hashtag foto instagram

    Tutte le etichette aiutano a dare valore e significato alla tua foto, inserendola  in feed collettivi o, addirittura, in raccolte create da altri. Ai fini della visibilità di una campagna marketing l’utilizzo di questa risorsa è dunque fondamentale.

    Quando e come utilizzarli

    Instagram permette di allegare ad una foto fino a 30 hashtag. E’ evidente però che l’uso eccessivo di etichette risulta fastidioso. Meglio pochi, specifici e mirati al proprio target; il numero consigliato va da uno a tre per un privato e da 10 a 15 per una campagna di marketing.

    E’ sempre consigliabile inserire l’hashtag in una frase, piuttosto che lasciarlo decontestualizzato. Per esempio, la casa di moda Dolce & Gabbana, utilizza l’hashtag #DGFamily su tutti i suoi post, prevalentemente su Instagram, in combinazione con altri specifici per ciascuna delle diverse campagne. Il tutto sempre presentato in una frase di senso compiuto che non stanca mai i lettore.

    Come ultima cosa, bisogna fare attenzione a non utilizzare dei caratteri che rendono inattiva l’etichetta, come lo spazio, il tratto basso, la “@” e tutti i simboli di punteggiatura.

    Tool per trovare o generare hashtag

    Tutti i social network, ormai, sono saturi di hashtag. Tutti li usano e tutti li cercano, ed è sempre più difficile crearne di nuovi. Esistono dei tool che possono aiutare in tal senso. Vediamoli insieme:

    trovare hashtag
    • All-hashtag, che offre 30 hastag possibili per la parola chiave inserita. Inoltre offre servizi di monitoraggio, utile per chi è nuovo nel mondo del web marketing.
    • Display Purposes, oltre ad offrire un elenco di 30 opzioni, ripulisce dagli spam. Gratuito e pratico è una buona soluzione per cominciare.
    • Webstagram, come gli altri tool, aiuta a trovare l’hashtag pertinente alla parola chiave inserita. Inoltre, esso mostra anche il numero di post in cui è utilizzato e la lista di account che lo usano. L’interfaccia è semplice e intuitiva.
    • Ritetag è considerato uno dei più potenti generatori di hashtag, per ottenere visibilità su Instagram. Oltre a suggerire i migliori, avvisa con un’ e-mail se ci sono hashtag popolari per valutarne l’utilizzo. Con una piccola spesa annuale, è possibile anche approfittare di numerose funzionalità aggiuntive, utilissime per una campagna marketing.
    • Autohash è una delle migliori app di riconoscimento fotografico, sia per iOS che per Android. E’ sufficiente caricare l’ immagine su AutoHash e lasciare che sia lui a generare una lista di hashtag rilevanti. Utile anche per gli annunci di carattere locale, perché genera hashtag pertinenti in base alla posizione. È gratuito, ma aggiunge l’hashtag #autohash all’elenco, quindi fai attenzione e rimuovilo prima di pubblicare.
    • FocalMark offre suggerimenti di hashtag mirati ed efficaci, perché utilizza sia la ricerca umana che un algoritmo di ranking. Questa app è semplice e gratuita, un valido aiuto.

    E adesso, alla conquista di Like!

    E’ chiaro adesso che anche una semplice campagna social richiede un costante studio e un duro lavoro. Lasciare al caso la pubblicazione di post e foto rischia di non portare ai risultati desiderati. Su internet è facile trovare articoli e guide su come condurre una campagna in maniera efficace. Ma se preferite, con un piccolo investimento, Creazionisitiwebcatania.it offre una squadra di professionisti capace di curare la presenza social del vostro brand. Il ritorno in termini economici vi lascerà soddisfatti.

  • Portfolio on line: come e perché crearlo.

    Portfolio on line: come e perché crearlo.

    Perché creare un portfolio online?

    Il lavoro del libero professionista è davvero stimolante: richiede non solo un’ottima conoscenza del settore in cui opera, ma deve avere la capacità di saper presentare bene il proprio lavoro ed esaltarlo agli occhi dei potenziali clienti.
    La soluzione migliore per valorizzare il proprio lavoro è la creazione di un portfolio on line, che:

    • Mette in mostra i tuoi progetti in modo;
    • Ha un’ampia visibilità solo per il fatto di essere sulla rete. Essa può essere aumentata nel momento in cui si promuove il nei Social;
    • Racchiude tutte le informazioni necessarie, dalla storia, all’istruzione, ai recapiti per poter essere contattato.
    portfolio online 1

    Cos’è un portfolio on-line

    Il portfolio è l’elenco dei lavori svolti da un libero professionista, accompagnato da immagini esplicative.
    A differenza del curriculum vitae, il portfolio permette di porre l’accento sui progetti realizzati e non sulle competenze didattiche. Proprio per la sua estrema utilità, da sempre i Freelancer ne hanno realizzato uno cartaceo.

    A chi non vuole rinunciare alla magia della carta, devo ricordare che un portfolio cartaceo, oltre ad essere ingombrante e poco pratico, ha il grande svantaggio di non poter essere aggiornato con la stessa facilità di un portfolio on-line. Si dovrebbero eventualmente inglobare nel progetto i nuovi lavori e procedere alla ristampa.
    Inoltre esso non può essere pubblicato e postato nelle varie piattaforme social, motivo per cui non avrebbe la stessa visibilità. E questo non è proprio un elemento da sottovalutare.

    freelancer portfolio 1

    Siti gratuiti per realizzare il proprio portfolio on line

    Posto che quindi l’e-portfolio è decisamente più funzionale di quello cartaceo, adesso bisogna realizzarne uno. Se sul motore di ricerca si inserisce “realizzazione portfolio, siti gratuiti” compare un elenco di piattaforme che possono essere d’aiuto. Tra esse, possiamo citare le più gettonate che sono DeviantArt, Behance, Carbonmade e Krop. Tutti permettono di creare una pagina personale in maniera semplice ed intuitiva. Ma lo svantaggio di non poco conto è che nessuno di essi offre un controllo totale del sito. Mi spiego meglio: non è possibile personalizzare servizi e strumenti,  non è possibile quasi mai trasferire i propri dati in un altro dominio, non è possibile modificare il codice del sito per inserire tracking più avanzati. E in qualunque caso, le pagine realizzate mancano spesso e volentieri di una buona struttura.
    Per quanto sia spiacevole ammetterlo, questi siti non riescono a dare di voi e del vostro lavoro un’immagine professionale.

    Linkedin

    Linkedin è un servizio web di rete sociale, gratuito o con servizi opzionali a pagamento, impiegato principalmente nello sviluppo di contatti professionali. Tramite pubblicazione e diffusione del proprio curriculum vitae è possibile accedere a contenuti specifici relativi al mercato del lavoro. Diciamo che la sua funzione principale non è quella di creare un sito portfolio, ma le sue funzioni si prestano bene anche a questo scopo.

    linkedin 1

    Come in tutte le piattaforme, il primo passo da compiere è creare un account e completare il proprio profilo.
    E’ necessario dare risalto al proprio brand e promuoverlo, pubblicando con costanza e mantenendo viva e attiva la propria pagina.
    Il profilo su Linkedin offre la possibilità costruire relazioni con altri profili potenzialmente interessanti al vostro lavoro. La rete professionale che si crea è senza dubbio un punto di forza, ma resta sempre il grosso svantaggio che qui, come in tutti i social network, si realizza una pagina tra tante che non rende speciale il vostro lavoro.

    Come strutturare un portfolio on line

    Il portfolio è la vetrina in cui esponete tutti i vostri progetti e pertanto deve essere strutturato in maniera funzionale ma accattivante. Il layout del sito deve essere semplice e intuitivo, in modo tale che il visitatore possa visualizzare senza fatica ciò che cerca.
    Inutile sottolineare che la grafica debba essere responsive, cioè impostata in maniera tale che sia visibile in maniera ottimale anche dallo smartphone.

    L’utente da subito deve scorgere la vostra impronta. Da qui l’importanza del logo. E’ consigliabile posizionarlo in alto a sinistra, poiché è stato dimostrato che l’occhio umano presta attenzione maggiormente a quella parte dello schermo.
    Infine è necessario rendere visibili i propri contatti. E’ molto importante che i tuoi lettori riescano a contattarti senza troppe difficoltà.
    Il sito portfolio adesso è pronto per essere pubblicizzato sui social.

    Copyright

    Attenzione: nel momento in cui si sceglie di mettere sulla rete e pubblicare il proprio lavoro, ci si espone alla possibilità di plagio.
    Il diritto d’autore dei siti web è tutelato dall’articolo 2575 del Libro V del Codice Civile. L’articolo chiarisce che tale diritto si applica a ogni parte del sito: testi, musica, video e foto, poiché sono tutti espressione di un talento creativo.
    Se siete proprietari di un sito, la diciture “Tutti i diritti riservati” non è obbligatoria. Inserirla nel footer serve solo a ribadire che è vietato copiare o riprodurre i contenuti del sito su qualsiasi supporto, digitale e non.

    copyright portfolio

    Anche se non è necessario inserire questa scritta è sempre opportuno inserirla, completa di anno di produzione e nome dell’autore.

    E dunque?

    E’ evidente che realizzare un portfolio richiede conoscenza ed esperienza. Anche se è possibile crearlo da sé, si corre il rischio di non renderlo funzionale:  verrebbero a mancare funzioni e servizi che voi offrite, ma non sono standardizzate nei modelli che siete costretti ad adottare.
    Pertanto se siete fotografi, artisti, avvocati, liberi professionisti di qualsiasi settore, e avete bisogno di un e-portfolio, rivolgetevi a Creazionesitiwebcatania.it . Qui troverete esperti che riusciranno a rendere giustizia ai vostri progetti.

  • HTML per realizzare il layout del tuo sito

    HTML per realizzare il layout del tuo sito

    Perché è fondamentale conoscere HTML?

    La sigla HTML è ormai entrata a far parte del linguaggio comune, ma spesso resta una sigla criptica, quasi una formula magica, priva di senso compiuto. Eppure, come ogni formula magica, il linguaggio HTML apre le porte di un mondo parallelo, virtuale: qui codec e dati si mostrano all’utente come le pagine web che visitiamo ogni giorno.
    Grazie ad esso è infatti possibile impostare l’impaginazione e la grafica attraverso il tag di formattazione. Ma procediamo con ordine.

    Cos’è il linguaggio HTML?

    L’HTML è un linguaggio di markup, ovvero di formattazione, il più utilizzato nel web design.  La sua funzione, dunque, è di aggiungere struttura e contesto e curare la grafica. Nello specifico, esso organizza i contenuti come testi, immagini, suoni e video e fa in modo che il browser li disponga nel modo desiderato.

    programmare html

    L’apprendimento del linguaggio HTML è il primo passo da compiere per chi vuole affacciarsi al mondo della programmazione, ma presuppone una buona conoscenza dell’inglese. I comandi di base sono molto semplici, chiunque riuscirebbe ad approcciarsi senza troppa fatica. Tuttavia, se si vuole realizzare una struttura più articolata, è necessaria una conoscenza più approfondita. Inoltre saper utilizzare l’HTML renderà più semplice l’apprendimento degli altri linguaggi, come C++ o Python.

    Ad oggi è in uso la versione HTML 5, le cui innovazioni hanno di gran lunga semplificato il lavoro del programmatore. Come? Vediamolo insieme.

    Le novità più importanti dell’ HTML 5

    Il Canvas

    L’introduzione di nuovi elementi ha lo scopo di ridurre il ricorso a plugin esterni, sviluppati cioè da terze parti. Primo tra tutti questi elementi è il canvas, ovvero una “tela trasparente” all’interno della quale disegnare forme, linee, creare effetti sfumati e applicare le trasformazioni grazie alle specifiche API. Di fatto si tratta di un riquadro in cui ogni pixel è modificabile secondo le caratteristiche RGBA e la trasparenza.

    Oltre agli attributi universali, i due specifici per il canvas sono “width” e “height”, grazie a cui è possibile modificarne le dimensioni.  

    I tag <audio> e <video>

    I tag <audio> e <video> costituiscono una nuova metodologia che, già in fase di progettazione, si prospettava come una rivoluzione destinata a lasciare il segno.
    Infatti per richiamare un file multimediale basta utilizzare il tag appropriato e indicare l’estensione del file. I formati supportati per il video sono WebM, Ogg e MPEG4.

    tag audio video html

    Analogamente, nel caso della tag <audio>, HTML5 supporta tre formati: Ogg Vorbis, MP3 e WAV. Come nel caso dei contenuti video, è possibile eventualmente specificare più file codificati utilizzando codec differenti: sarà il browser a riprodurre quello supportato.

    Applicazioni web operative in modalità “offline”

    Le novità introdotte da HTML 5 hanno reso più facile lo sviluppo di applicazioni che per la visualizzazione di pagine offline. Cosa significa? Che il browser preleva tutti i file del sito e li “memorizza”. Ciò rende possibile l’utilizzo di una applicazione anche se si è disconnessi. Nel momento in cui si accederà di nuovo alla rete, l’applicazione aggiornerà in automatico i dati. Sembra un dettaglio di poco conto, ma in realtà è stata una grande conquista e soprattutto un vantaggio per chi si trova spesso in viaggio.

    Geolocalizzazione

    Altro importante elemento introdotto da HTML 5 è la geolocalizzazione, ovvero la possibilità di indicare ed eventualmente condividere la propria posizione.
    Ci sono molteplici strumenti che lo rendono possibile: alcuni meccanismi sono molto approssimativi, altri estremamente precisi. Citiamo, ad esempio, l’indirizzo IP di volta in volta assegnato dal provider Internet, l’hot spot Wi-Fi utilizzato per la connessione, l’antenna alla quale è connesso lo smartphone, un dispositivo dotato anche di funzionalità GPS.

    Realizzare una pagina HTML con Notepad

    Adesso che abbiamo scoperto quali sono le nozioni basilari del linguaggio HTML possiamo lanciarci nella creazione di una pagina web. Se un professionista utilizza software più o meno complessi come Dreamweaver o Atom, chiunque può scrivere una pagina in HTML semplicemente con Notepad.
    Basta aprire il programma e scrivere i seguenti codici:

    codice html 5

    <!DOCTYPE HTML>
    <HTML>
    <HEAD>
    <TITLE> ***       </TITLE>
    <META name=”description” content=”***”>
    </HEAD>
    <BODY>

    <p>Ciao Mondo</p>
    ***contenuto vero e proprio da visualizzare***
    </BODY>
    </HTML> 
              

    Copiando questo schema basilare e sostituendo gli asterischi rispettivamente con titolo, descrizione della pagina e parole chiave si realizzerà la propria pagina web. Basta poi, nel momento in cui si procede con l’operazione di salvataggio, indicare l’estensione .html nel menù a tendina in corrispondenza della voce “salva come”. Se non dovesse comparire questa voce, selezionare “tutti i file” e indicare manualmente l’estensione nel nome del file. La pagina è ormai pronta: se si decide di aprirlo in formato blocco note, è possibile inserire o modificare contenuti; se si apre in HTML in automatico si vedrà la pagina sul browser.

    Dentro il TAG BODY dovremmo inserire tutto il contenuto che vogliamo rispettando il codice di formattazione HTML che possiamo approfondire nel sito https://www.w3schools.com/html/default.asp

    Per concludere

    Abbiamo  visto insieme che con poche nozioni e qualche riga di codice, chiunque può in autonomia realizzare una struttura in HTML per le proprie pagine web. Certo, abbiamo esaminato insieme le funzioni principali perché sarebbe impossibile in questa sede indicare tutti i codec necessari per creare una pagina completa e funzionale. Ci sono differenti corsi per apprendere il linguaggio HTML: alcuni durano settimane, altri sono veri e propri corsi di laurea e durano anni. E inoltre, non dimentichiamo che pur conoscendo tutti i segreti del linguaggio HTML, non sempre è facile riuscire ad impostare in maniera funzionale il layout di un sito. A fare la differenza, anche in questo caso, è l’esperienza nel settore.

    Pertanto, è sempre bene rivolgersi ad esperti. Creazionesitiwebcatania.it fa al caso vostro.

  • Agenzia di web marketing al tuo servizio

    Agenzia di web marketing al tuo servizio

    Perché affidarsi ad un’agenzia di web marketing?

    Bella domanda! Perché appoggiarsi ad un’agenzia i web marketing? Perché sprecare tempo e denaro per qualcosa che ormai è alla portata di tutti? Sappiamo bene che sulla rete è possibile trovare piattaforme grazie alle quali realizzare gratuitamente siti internet, blog e tutto ciò che serve per promuovere sul web un servizio o un prodotto.

    agenzia di web marketing

    In tanti articoli di questo blog abbiamo analizzato nel dettaglio come fare e quali siano le piattaforme più gettonate per un determinato servizio. Tuttavia ogni volta siamo giunti alla conclusione che se si vogliono ottenere dei risultati dalle campagne pubblicitarie è fondamentale non lasciare nulla al caso. Il lavoro di un’agenzia di web marketing non è affatto semplice come appare, ma è il frutto di una pianificazione attenta e scrupolosa.

    Vediamo insieme perché.

    Che cos’è un’agenzia di web marketing?

    Un’agenzia di comunicazione vanta numerosi professionisti, ognuno specializzato in un determinato settore, che collaborano per  realizzare una strategia di marketing a tutto tondo per l’azienda.
    La web agency si occupa infatti di tutto ciò che attiene al “world wide web”: dal design, alla programmazione e promozione dei siti, alla progettazione e realizzazione di complesse applicazioni.
    Per raggiungere buoni risultati non basta saper lavorare con il Pc, ma bisogna conoscere i segreti del web marketing. Ecco perché gli esperti elaborano un piano che comprende diversi servizi. Tutti mirano ad un obiettivo comune: dare maggiore visibilità al brand dell’azienda e convertire sempre maggiori utenti in clienti.

    Passo 1: realizzazione del sito

    La prima cosa da fare per affermare l’identità della propria azienda in rete è realizzare un sito web. Esso è il biglietto da visita digitale e pertanto deve catturare l’attenzione dell’utente e rispondere a tutte le sue necessità. La centralità e l’importanza del sito spesso è sottovalutata: ci si appoggia a dei modelli base con delle funzioni standardizzate senza tenere nella giusta considerazione quali potrebbero essere le necessità dell’utente.

    Per rendere meglio l’idea, immaginate di essere nel miglior negozio della zona, il più grande e il più fornito e di non riuscire a trovare ciò che cerchiate. Girate e girate ma continuate a non trovare ciò di cui avete bisogno, né nessuno che ve lo indichi. Cosa fareste a quel punto? Semplice, andreste in un altro negozio!

    Ecco, questo è ciò che succede quando struttura e design del sito non sono realizzati secondo la User Experience (UX), ovvero l’esperienza del visitatore.
    Per un preventivo per il tuo sito contatta CreazioneSitiWeb.

    sviluppo app

    Passo 2: sviluppo di un’ app

    Complice la capillare diffusione dello smartphone, dalle recenti statistiche emerge come gli utenti preferiscano l’utilizzo di un’ app rispetto al sito web. Di norma esse sono più semplici, veloci e intuitive.

    Le aziende hanno capito che per affermare il loro brand devono servirsi di questo strumento per promuovere i propri prodotti, trovare nuovi clienti e fidelizzarli.

    La scelta di come realizzare un app dipende da diversi fattori, quali i costi, l’usabilità, gli obiettivi aziendali e il target a cui rivolgersi. I vantaggi? Eccone alcuni:

    • Maggiore visibilità al proprio brand;
    • Fidelizzazione del cliente;
    • Coinvolgimento di un numero maggiore di potenziali clienti;
    • Aumento delle vendite.

    Vai all’articolo dedicato

    Passo 3: promozione sui social o tramite newsletter

    I social media costituiscono uno degli strumenti più efficaci del web marketing. Prima di tutto permettono di pubblicizzare sconti e offerte attraverso post, immagini, tag e via dicendo.
    Un altro vantaggio dell’utilizzo dei social è che permette di instaurare un dialogo diretto con il cliente. Quest’ultimo viene chiamato a partecipare in prima persona alla realizzazione dei contenuti, offrendo canali attraverso i quali esprimere richieste o reclami.
    Applicare una strategia ben definita sui social come Facebook, Instagram, LinkedIn, Twitter si è rivelata una mossa vincente.
    La newsletter, strumento capostipite del web marketing, è di nuovo una tra le strategie più utilizzate per promuovere un brand. Esso consiste nell’invio sistematico di sconti o promozione tramite e-mail ad un utente che ha fornito i propri dati sensibili in un apposito form.
    Attenzione: nel momento in cui si richiedono i dati sensibili, l’azienda è obbligata a fornire le informazioni sulla privacy nel rispetto delle nuove norme del GDPR.

    promozione social marketing

    Siete ancora convinti che il lavoro dell’agenzia di web marketing sia semplice?

    Come abbiamo potuto vedere, il piano marketing si snoda in diversi punti, ognuno dei quali richiede dedizione e impegno. E questi sono solo alcuni dei servizi offerti da una web agency.

    Se davvero si vuole cavalcare l’onda, non basta avere un sito e una pagina social. Bisogna piuttosto definire una strategia pubblicitaria che faccia la differenza.

    E’ il momento allora di approfittare del lavoro di esperti del settore che siano capaci di esaltare il tuo brand sul web. Per informazione chiamate allo 095 2862422 oppure inviate una e-mail a info@creazıonesıtıwebcatanıa.it

  • GDPR: il nuovo regolamento sul trattamento dei dati

    GDPR: il nuovo regolamento sul trattamento dei dati

    Cosa cambia con il nuovo GDPR?

    Dal 25 Maggio 2018 sono entrate in vigore delle modifiche importanti sul GDPR, il regolamento sul trattamento dei dati personali.

    Esse sono rivolte alle pubbliche amministrazioni e alle aziende, che devono aggiornare i loro siti o blog nel rispetto delle nuove norme. Nello specifico, devono essere apportate modifiche adeguate a tutti quei procedimenti di raccolta dati a fini pubblicitari o di definizione del target.

    privacy e cookie policy

    Ma procediamo per gradi.

    Che cos’è il GDPR?

    Il GDPR è il regolamento emanato dall’Unione Europea che si occupa del trattamento dei dati personali. Essi forniscono informazioni sulle sue caratteristiche, le sue abitudini, il suo stile di vita, le sue relazioni personali, il suo stato di salute, la sua situazione economica, rendendo l’utente un soggetto identificato o identificabile.

    La libera circolazione dei dati personali era già stata regolamentata nel 2016, ma importanti aggiornamenti sono stati introdotti nel 2018 per:

    • Uniformare la normativa sulla privacy nei vari stati aderenti all’UE;
    • Vietare il passaggio dei dati a paesi che non fanno parte dell’Unione Europea, salvo consenso esplicito dell’utente.

    Per una consultazione del regolamento è possibile visitare il sito https://www.garanteprivacy.it/il-testo-del-regolamento.
    Nell’articolo ci occuperemo dei punti fondamentali. Vediamoli insieme.

    gdpr lucchetto

    La Privacy Policy

    La politica sulla privacy è un documento che rivela tutti i modi con cui si gestiscono i dati di un cliente. L’azienda è obbligata a fornire all’utente un’adeguata informativa sulla privacy. Ma le nuove norme obbligano ad una maggiore trasparenza, poiché adesso le informative devono contenere:

    • La descrizione dettagliata delle modalità in cui avviene la raccolta e la gestione dei dati;
    • Le finalità per uno specifico trattamento. Ciò significa che se l’utente dà il consenso per un solo scopo, gli stessi dati non possono essere utilizzati per fini differenti;
    • I diritti dell’utente e la descrizione delle modalità di modifica o cancellazione dei dati.

    Ne consegue che l’informativa deve essere modificata ogni volta che si procede con una nuova campagna di raccolta dati con le indicazioni relative al caso specifico.

    Privacy by design & Privacy by default

    La vera innovazione del nuovo GDPR sta nella definizione di due concetti fondamentali. Esaminiamoli insieme:

    martello privacy

    Il primo, la privacy by design, non è altro che una valutazione dei rischi preliminare alla raccolta dei dati. Già in fase di progettazione, l’azienda deve valutare e prevenire eventuali problemi nella raccolta dei dati sensibili, senza mai tralasciare la trasparenza verso l’utente. Il peso del rischio viene quantificato di volta in volta, seguendo i parametri riportati negli articoli 75 e 76 del regolamento.

    Il secondo, la Privacy by default, stabilisce che il titolare del trattamento utilizzi solo i dati personali pertinenti al fine di una determinata attività e per i tempi strettamente necessari allo scopo.

    Cosa ne consegue? Che l’azienda deve redigere una valutazione di impatto privacy ogni volta che intende avviare un progetto di raccolta dati.

    La policy sui cookies

    I cookie sono piccoli file di testo, memorizzati dal pc, e ritrasmessi in occasione di visite successive al sito da cui sono stati scaricati. Essi sono utilizzati per diverse finalità, hanno caratteristiche diverse e possono essere utilizzati sia dal titolare del sito, sia da terze parti.

    L’entrata in vigore del decreto ha modificato anche la politica sui cookies, poiché è indispensabile che il visitatore dia il consenso esplicito grazie ad un procedimento chiaro e semplice. Inoltre il sito deve informare l’utente sulle modalità di modifica o cancellazione dei propri dati.

    La legge non impone la redazione di un registro dei consensi, ma obbliga a dimostrarne l’ottenimento. Pertanto la soluzione più opportuna è quella di utilizzare un blocco preventivo. Solo dopo aver accettato le condizioni, vengono eseguiti i codici che installano i cookie, i quali diventano così prova tangibile del consenso.

    Come procedere allora per adeguare il proprio sito al GDPR?

    L’adeguamento di un sito o di un blog non richiede necessariamente l’intervento di un esperto. Molte piattaforme mettono a disposizione plugin che aiutano nella realizzazione delle informative privacy. Ma l’elaborazione dell’informativa cambia di volta in volta, in base ai dati necessari e ai fini perseguiti. Non esiste pertanto un pro forma versatile, adattabile a tutte le casistiche.

    Se non si vuole correre il rischio di pagare pesanti sanzioni, è il caso di rivolgersi a consulenti del settore. Grazie all’esperienza maturata nel campo, sanno bene come destreggiarsi tra gli articoli del regolamento ed elaborare ciò di cui ha bisogno l’azienda.

    Per qualsiasi informazioni inviate una e-mail alla nostra web agency a info@creazıonesıtıwebcatanıa.it o chiamate al numero di telefono 0952862422 vi risponderà un nostro tecnico

  • Newsletter, da sempre una strategia di successo

    Newsletter, da sempre una strategia di successo

    Perché è importante la Newsletter

    La newsletter è uno dei primi strumenti di marketing digitale che, dopo un periodo buio, è ritornato nuovamente in voga.  Se nel periodo degli spam la gente cestinava la pubblicità prima ancora di aprirla, adesso grazie all’azione di filtri, non è più così e la Newsletter ha ripreso il posto che meritava nelle campagne di web marketing.

    cosa newsletter

    Essa rappresenta il metodo più facile e veloce per indirizzare la propria utenza verso un determinato prodotto o contenuto. E’ uno strumento a bassissimo costo capace di far aumentare profitti e numeri di visite. Il cliente, così, non solo è costantemente aggiornato sui nuovi prodotti o servizi che la vostra aziende offre, ma viene fidelizzato anche se non dovesse procedere con l’acquisto.

    Che cos’è una Newsletter

    La Newsletter è un messaggio di posta elettronica, inviato da un’azienda in maniera periodica ai suoi iscritti, per promuovere prodotti, offerte, servizi e tanto altro. La condizione necessaria è essere iscritto al servizio. Gli indirizzi e-mail possono essere raccolti sia in maniera cartacea (metodo sempre meno utilizzato), sia tramite web. Vengono infatti inseriti degli appositi pulsanti o link grazie ai quali l’utente viene rimandato ad un form da compilare.

    Date le necessarie autorizzazione, il visitatore del sito ha così manifestato il suo interesse verso gli articoli proposti dall’azienda. Tocca adesso alla newsletter accompagnarlo verso l’acquisto.

    Cosa sono i Template E-mail

    Prima di lanciarsi nel mondo delle Newsletter è importante imparare a impostarle bene. Il contenuto deve essere strutturato in maniera tale che sia sintetico ma efficace, che catturi l’attenzione del lettore e lo conduca dove voi vogliate. Una mano in tal senso la fornisce il “template”, il modello per l’impaginazione dell’ e-mail.  Esso dà diversi vantaggi:

    • Permette di velocizzare il processo di realizzazione di una singola e-mail perché partendo dal modello, si dovrà solo modificare testo e immagini relative al prodotto o servizio che si vuole promuovere;
    • Le mail strutturate secondo lo stesso modello danno al cliente un’immagine unitaria e coerente del brand.
    template newsletter

    Personalizzare il proprio template è sempre una scelta vincente se si vogliono ottenere buoni risultati, ma per realizzarne uno da zero è necessario conoscere il linguaggio HTML o affidarsi ad un esperto del settore.
    Tuttavia si può fare ricorso anche a delle piattaforme on line che permettono di generare e personalizzare dei modelli base.

    Mailchimp, Aweber o Get Response?

    Le piattaforme che si trovano in rete per la generazione di newsletter sono diverse. Per sceglierne una bisogna tenere in considerazione diversi parametri, quali il budget, la dimensione del database, la necessità di automazione. Le più gettonate al momento sono:

    Mailchimp 1
    • Mailchimp ha un’interfaccia semplicissima da usare e offre un account gratuito. Quest’ultimo però non gode di molte funzioni. Nel momento in cui si desidera implementare i servizi di base sono necessari degli upgrade a pagamento. I template, inoltre, mantengono tutte la stessa impronta e spesso sono già visti.
    • Aweber è uno strumento un po’ datato, ma offre dei report che aiutano a monitorare i risultati della campagna di web marketing. Per gli inesperti è molto semplice da usare, per gli esperti ci sono funzioni migliori rispetto a Mailchimp. I prezzi sono contenuti e si possono inviare e-mail illimitate fino a 500 iscritti.
    • Get Response è una piattaforma semplice ed intuitiva con costi estremamente contenuti. Essa offre più di 500 template di ottimo design, tutti ottimizzati per dispositivo mobile. Le caratteristiche di base funzionano perfettamente. Il tallone di Achille? Il form builder, attraverso cui costruire il modulo di iscrizione, risulta essere complicato. Così come altre operazioni richiedono una conoscenza di base superiore alla media o l’uso di una guida.

    Sembra facile, ma…

    Quale che sia la piattaforma scelta, la newsletter ha la capacità di infiltrarsi in maniera capillare nella casella di tutti i potenziali clienti. Il segreto per avere ottimi risultati è indurre i visitatori a compilare il form di adesione. Una volta ottenuto ciò, la palla passa nelle mani della newsletter che, se fatta bene, riuscirà nel suo intento di acquisizione di nuovi clienti.
    Se così non fosse, se cioè la newsletter non riuscisse a coinvolgere il lettore, sarebbe stato tutto uno spreco di tempo e di denaro, perché non ci sarebbe il ritorno di investimento sperato.

    Ricordate allora che potete sempre rivolgervi ad esperti del settore. Creazionesitiwebcatania.it fa al caso vostro e riuscirà a trovare la giusta soluzione per valorizzare la vostra impresa.

  • Un sito fotografico ti lancia verso il successo

    Un sito fotografico ti lancia verso il successo

    Perchè è importante realizzare un sito fotografico?

    Sei un appassionato di fotografia? Dedichi il tuo tempo libero a scorgere attimi da immortalare in una foto? Hai una collezione di foto belle e suggestive, ma nessuno le ha mai viste? E’ arrivato allora il momento di lavorare sulla visibilità del tuo lavoro e di creare un sito fotografico che metta in risalto i tuoi scatti più belli!

    Avere o meno la filosofia di condivisione, la rete offre tante piattaforme grazie alle quali è possibile realizzare un sito assolutamente gratuito. Vediamole insieme!

    Flickr

    flickr

    Flickr è una piattaforma multilingua, proprietà di Smugmug, che permette agli utenti di condividere foto e immagini con una community di appassionati. Esso dà la possibilità di organizzare, in maniera facile ed intuitiva, foto scattate con diversi strumenti fotografici direttamente dal browser on line. Le fotografie vengono indicizzate secondo parole chiave, tag e luogo dello scatto. Flickr è stata la prima piattaforma ad offrire la possibilità di creare un sito fotografico. Essa si è affermata  sul campo, diventando un vero “mostro sacro” per gli intenditori. Ad oggi alcune modifiche e innovazioni hanno però fatto sì che i fotografi e gli appassionati si siano diretti verso altre piattaforme. 

    Instagram

    In realtà, Instagram è un social network che, però, si discosta da essi a causa dell’impostazione incentrata su foto e video. Qui gli utenti possono condividere con i followers i propri scatti, sicuri di avere un’elevata visibilità. Ma per sfruttare fino in fondo questa piattaforma, è opportuno avere qualche accorgimento.

    instagram fotografo

    Nello specifico, al momento di condividere la story, bisogna cliccare su “Novità” e mettere il contenuto in evidenza, così che sia visibile per più di 24 ore. Ad ogni foto deve essere aggiunto uno o più hashtag, che la descrivano bene e la rendano reperibile da chiunque.

    Fondamentale diventa la costanza con cui si alimenta la pagina. Pubblicare frequentemente aiuta a mantenere sempre vivo l’interesse dei followers. Il segreto è dosare bene la quantità di scatti condivisi. In linea di massima, due o tre foto a settimana bastano.

    Pinterest

    Pinterest è una piattaforma social, caratterizzata da un motore di ricerca visivo. Ogni utente può creare diverse schede, le bacheche, per ogni categoria di foto. E’ possibile poi “pinzare” gli scatti ad una o più bacheche grazie all’utilizzo del “pin”.

    Usare Pinterest e capire come funziona è importante per condividere le proprie fotografie con i milioni di utenti della piattaforma. Ciò costituisce una grossa possibilità per i fotografi, o aspiranti tali, che cercano di aumentare la propria visibilità.

    Diverse ricerche di mercato dimostrano che il tasso di conversione in clienti di Pinterest è addirittura più alto di Facebook. Ma anche qui, come in tutti i social network, è importante pubblicare con costanza, per mantenere sempre attiva l’attenzione dei visitatori.

    Pinterest album fotografico

    500px

    E’ una piattaforma canadese di photosharing che oggi conta più di 13 milioni di iscritti. Gli utenti possono dunque pubblicare i loro scatti e creare un sito fotografico. Esso diventa una vera e propria vetrina e dà la possibilità agli utenti di mettere in vendita le foto nel circuito royal free. Spesso infatti vengono acquistati i diritti dell’immagine, che viene così utilizzata per stampe o stock.
    Inoltre a questa piattaforma è associato un blog in cui vengono affrontati i temi scottanti della fotografia, analizzate le nuove tecniche e tutto ciò che possa offrire uno spunto ai fotografi o ai dilettanti.

    sito 500px

    1x

    E’ una vera e propria gallery on line, dove ogni foto caricata viene attentamente selezionata. Lo strumento digitale ha profondamente cambiato il mondo della fotografia, mettendolo alla portata di chiunque possegga uno smartphone. La piattaforma 1x ha permesso di portare all’attenzione degli intenditori vere e proprie opere di fotografia artistica, capolavori di fine art.

    sito foto 1x

    Ma quali sono i “contro” se si crea un sito fotografico gratuito?

    Se si crea un sito fotografico gratuito grazie ad una delle piattaforme di cui abbiamo parlato si va incontro ad alcuni problemi.
    Il primo di questi è che non è possibile personalizzare la pagina. Se da un lato questo può non essere un grande problema, dall’altro non aiuta ad inserire ogni singola foto nel progetto di ricerca più ampio che il fotografo persegue.

    Inoltre queste piattaforme seguono la logica del profitto, per cui possono apportare delle modifiche tali che non sempre l’utente gradisce, come è successo con Flickr. A questo punto, l’unica soluzione per il fotografo resta aprire un’altra pagina su una piattaforma diversa, perdendo tutto il lavoro fatto fino a quel momento.

    Meglio un sito fotografico gratuito o a pagamento?

    La domanda può sembrare banale, ma non lo è. Per chi si addentra nel mondo della fotografia, sa bene che la componente artistica e creativa diventa la chiave di volta del proprio lavoro.
    Allo stesso modo un sito omologato ad altri rischia di non avere il giusto risalto e valore, finendo con l’essere una pagina tra tante.

    Sito portfolio fotografo

    La scelta più appropriata sarebbe quella di creare un sito ad hoc, che rispecchi la personalità del fotografo e che accompagni il visitatore in un viaggio tra i suoi scatti.
    Se si vuole davvero dare visibilità al proprio lavoro, meglio investire in un portfolio personale e ricercato. Ad oggi la rete offre una ampia varietà di scelta a prezzi davvero irrisori. Basta richiedere un preventivo…provare per credere!

  • Creazione Siti Web Catania, gli Specialisti del Web

    Creazione Siti Web Catania, gli Specialisti del Web

    Volete realizzare un sito web di successo, con un forte impatto grafico, in grado di far decollare la vostra attività on line? Creazione Siti Web Catania può aiutarvi a fare tutto questo!

    L’azienda progetta e realizza per i suoi clienti siti internet di alta qualità, di tendenza e utilizzando i più moderni criteri di web design e web marketing. I nostri esperti mettono a vostra disposizione gli insegnamenti appresi allo ZoomDay di Napoli, il Corso di formazione web organizzato da SEOZoom per la creazione di siti web e rivolto a tutti coloro che vogliono mettere le ali alla loro attività on line. Nel caso abbiate già un sito, grazie a noi riuscirete ad apportare le giuste modifiche. Vedrete così migliorare il posizionamento nei motori di ricerca e a mantenerlo, che è la chiave del successo: in vetta alla classifica!

    creazione siti web

    Ma quali sono le carte vincenti che offre Creazione Siti Web?

    È molto semplice. Il sito internet deve essere sicuramente attraente, aggiornato e di facile fruizione. Occorre quindi utilizzare una buona strategia SEO. Che significa? SEO è l’acronimo inglese per Search Engine Optimization e definisce tutte le attività di ottimizzazione di un sito web volte a migliorare il posizionamento nei risultati  dei motori di ricerca come Google e Bing. Le parole chiave in una ricerca sono infatti fondamentali ed esistono quindi degli strumenti con i quali si possono sapere quali parole cercano le persone per un argomento, quante volte le cercano e quali sono i siti Internet concorrenti. 

    seo

    Se già avete un sito e le sue performance non rispondono alle vostre aspettative, i contenuti sono poco chiari o di difficile fruizione, o se avete bisogno di ottimizzare il sito per il canale mobile, la vostra strategia SEO va certamente potenziata. Ci pensiamo noi. 

    Altrettanto importante è la geolocalizzazione. Grazie a noi migliorerete il posizionamento locale, rendendo così più semplice ai tuoi clienti trovarti.

    Volete lanciarvi nel commercio on line?

    Benissimo. Potete usufruire di un’offerta vantaggiosa per siti web economici e accessibili a piccole aziende e attività di ogni genere. Inoltre, una volta realizzato il sito, è altrettanto importante provvedere alla sua manutenzione, aggiornamento, realizzazione di statistiche per monitorare il numero di accessi, backup di sicurezza di tutti i file che lo compongono, e tanto altro. In una parola serve assistenza. Niente paura. Pensiamo a tutto noi tramite i nostri servizi di Agenzia. 

    Il servizio di Agenzia di Web marketing prevede assistenza e supporto per ottimizzare al massimo i vostri guadagni. I nostri esperti saranno a vostra disposizione per valutare nel dettaglio una strategia su misura per voi.

    digital agency

    Se invece siete dei fan della condivisione delle vostre conoscenze o pensieri la soluzione ideale per voi è il blog. Anche in questo campo noi siamo in grado di offrirvi un servizio ad hoc. Una grafica leggera ma accattivante con i colori giusti e le immagini semplici. E poi la scelta del font, altrettanto importante, che garantisca una lettura agevole e chiara. Il blog è inoltre una scelta che permette di monetizzare grazie all’inserimento di banner pubblicitari, facendo attenzione però che non siano invasivi.

    Siete un’azienda in cerca di visibilità? Per voi l’ideale sarebbe realizzare un sito web vetrina. È molto semplice e non è molto costoso. È infatti destinato, più che a far incrementare i guadagni, a illustrare la vostra attività, una sorta di brochure online, con le pagine “chi siamo”, “prodotti”, “servizi”, “contatti”, e così via.

    Offriamo anche un servizio di Agenzia Social Media.

    Data l’importanza crescente dei social, provvediamo a far conoscere gli aspetti personali che la vostra azienda intende mettere in condivisione con il pubblico di consumatori. Integrare la creazione del sito con la realizzazione di una pagina social dà la possibilità all’azienda di creare l’identikit del cliente medio, valutarne le esigenze e offrire i giusti riscontri. 

    Il servizio social permette così di trasformare i visitatori del sito in clienti fidelizzati, oltre che ad aumentare la visibilità dell’azienda. 

    Tra i nostri clienti annoveriamo Mobili Giardina, Berloni, Wall Street English.

    Venite a trovarci sul nostro sito https://www.creazionesitiwebcatania.it e richiedete subito un preventivo!

  • Realizzazione siti web responsive alla portata di tutti

    Realizzazione siti web responsive alla portata di tutti

    Per fare subito chiarezza: un sito web responsive è un sito che si adatta automaticamente al dispositivo che lo visualizza rimanendo sempre chiaro facile da navigare. Provate a restringere orizzontalmente la finestra del browser… vedete che le informazioni si spostano e si adattano? Questo è un sito responsive. Oggi è impossibile creare un sito web senza un’attenta riflessione sul design responsive. Ovvero su quelle tecniche che ti permettono di rendere il tuo progetto web adatto a qualsiasi schermo.

    Pensa alle prime volte che hai navigato con uno smartphone: qual era l’operazione più noiosa? Ad esempio zoomare con indice e pollice lo schermo per leggere il testo, manovra che portava i margini fuori dal monitor. Risultato? Trenta minuti per leggere pochi paragrafi. E scoprire altre risorse del sito? I link della navigazione erano impossibili da trovare e cliccare. Sembra un brutto sogno, vero? O la descrizione di un passato lontano. In realtà esistono ancora molti siti web che non rispondono alle esigenze dei vari dispositivi.

    Realizzazione siti web responsive non è un’operazione complicata, anzi, è alla portata di tutti, anche se occorre qualche semplice accorgimento tecnico. In questa breve guida, vi spiegherò come creare un sito Web Responsive nella maniera corretta.

    Occorre subito dire che, grazie ad un sito del genere, è possibile adattare la risoluzione del computer a qualsiasi supporto elettronico, quindi anche ai tablet e agli smartphone. Il Web Responsive nasce verso la fine del 2011 ed è ancora in fase di perfezionamento. Con l’aumento dei dispositivi portatili si è cercato, con il web reattivo, di fornire una migliore risoluzione agli utenti, sempre più numerosi, di quei siti in grado di essere visualizzati anche su display più piccoli.

    Se preferisci affidare però tutto a dei professionisti, contatta CreazioneSitiWeb.

    Innanzitutto, la parte principale su cui si deve operare sono le media queries. Si tratta di un sistema che esegue porzioni di codice CSS, ovvero un linguaggio utilizzato per la realizzazione di siti web, quando la risoluzione dello schermo è inferiore rispetto ad un determinato numero di pixel che normalmente si trovano in un computer. Per realizzare tutto ciò, occorre per prima cosa lavorare su una struttura di default abbastanza semplice, che può essere modificata con poche regole CSS dalle media queries.

    Una volta impostata quest’ultima il sito si adatta per quattro volte, rendendosi quindi fruibile da qualsiasi supporto. Successivamente, se la risoluzione è quella di un tablet, con una larghezza inferiore a 980 pixel, la larghezza di sidebar deve essere diminuita. Se la larghezza del device scende al di sotto dei 767 pixel, si deve linearizzare i contenuti e la sidebar deve essere collocata sotto il contenuto principale, su due colonne, mentre il menu dev’essere nascosto e mostrato solo tramite un tasto posizionato in alto a destra.

    L’ultimo passo prevede l’inserimento dell’HTML, importantissimo per la visualizzazione dello slider nella sidebar. Tutte le immagini, i link e le altre parti che compongono il sito vengono ridimensionate in base alle dimensioni dello schermo. In questo modo, si ottiene un sito che si adatta perfettamente sia ai grandi schermi, che a quelli più piccoli. Infine, seguendo queste indicazioni, è possibile creare un sito Web Responsive in grado di poter essere consultato su qualsiasi schermo e capace di adattarsi allo strumento che si ha a disposizione. Il responsive è ormai essenziale per avere sempre con se il proprio sito preferito.

  • Manuale creazione siti web la guida utile

    Manuale creazione siti web la guida utile

    Che sia un blog, un portale o un servizio di e-commerce, poco importa: quello che conta, ormai, è essere presenti sulla rete con il proprio sito. Se fino a poco tempo fa i webmaster erano figure proprie della mitologia nerd, oggi è la stessa Rete a fornire una serie di strumenti che rendono possibile a tutti costruire un sito in modo semplice, veloce ed efficace. Prima di iniziare: scegli la piattaforma giusta. La prima cosa importante è la selezione della piattaforma più adatta al sito che si vuole realizzare. Per un blog, ad esempio, le soluzioni più utilizzate sono WordPress, OnSugar e Blogger. Per siti più generici, come la vetrina di un’azienda o una galleria fotografica, si potrebbe optare invece per Joomla o Drupal, i cosiddetti CMS (Content Management System), che a fronte di una complessità lievemente superiore permettono di realizzare gratuitamente qualsiasi tipo di prodotto. Stabilisci logo e contenuti. Prima di lanciare il sito, è opportuno concentrarsi sugli obiettivi che si vogliono raggiungere. Dopo averli ben chiari, sarà più facile trovare il nome, il logo e la tipologia di contenuti più giusti.
    Scegli il dominio. Il dominio è l’indirizzo completo del sito (quello che si digita nella barra di navigazione del motore di ricerca). Quando lo si acquista, bisogna stare attenti alla sua lunghezza, pronunciabilità e difficoltà di scrittura. Il consiglio è di scegliere, se disponibile, un nome breve, pertinente rispetto ai contenuti e facile da ricordare.
    Presta attenzione alla registrazione dei marchi e al copyright. Se hai intenzione di pubblicare le tue storie o fotografie è opportuno pensare a un modo per proteggere la proprietà del contenuto. Si possono valutare varie forme di tutela, dal copyright alle licenze Creative Commons.

    Forse è meglio però affidarsi a dei professionisti, CreazioneSitiWeb è a tua disposizione.


    Scegli template e componenti.Per template si intende l’insieme delle componenti grafiche e funzionali di un sito privo di contenuto. Sulla rete se ne possono trovare gratuitamente centinaia, scaricabili, modificabili e riutilizzabili a piacimento.
    Quando il sito è pronto: iscriviti a un servizio di analisi Web. Strumenti come Google Analytics o Stat Counter danno la possibilità di monitorare costantemente il sito, in termini di visitatori generali, sezioni più lette, provenienza dei visitatori e così via. Si tratta di applicazioni formidabili se si vuole aumentare l’audience o vendere spazi pubblicitari.
    Sii presenti sui social network. Per pubblicizzare il tuo sito è fondamentale avere una pagina sui principali social network, almeno Facebook e Twitter. Sarà utile per creare e consolidare ancora di più l’idea di brand.
    Decidi cosa e quando pubblicare. Per creare e mantenere un pubblico, è assolutamente necessario pianificare qualità e quantità dei contenuti del sito. Aggiornamenti frequenti, pertinenti e ben impostati attirano sicuramente più visitatori rispetto a un sito spoglio e statico.
    Trova il tuo pubblico. È sicuramente la regola più importante: nessun attore può recitare in un teatro vuoto, e allo stesso modo non può esistere un sito senza visitatori. Non esiste una norma generale: il consolidamento di un pubblico fedele passa per la qualità dei contenuti del sito, la presenza attiva sulla rete, la quantità di rimandi esterni (dal proprio sito verso la rete) e interni presenti.

     
  • Creazione siti web Sicilia un’escalation di opportunità

    Creazione siti web Sicilia un’escalation di opportunità

    I dati del 2013 sembrano un ricordo lontano. Sono passati quattro anni, la tecnologia fa passi da gigante e sulla tendenza negativa all’utilizzo di Internet da parte dei siciliani possiamo metterci una pietra sopra. Ma facciamo un passo indietro.

    L’indagine effettuata dall’Istituto Demopolis del 2013 confermava che la televisione restava in Sicilia la principale fonte di informazione dei cittadini e che i quotidiani rappresentavano sempre un punto di riferimento essenziale  cresceva, grazie all’accesso mobile dai telefonini di ultima generazione, la fruizione di Internet. E poi l’altra metà del cielo digitale: in assenza di una adeguata alfabetizzazione informatica, permaneva nell’Isola un pesante “social digital divide”: un cittadino maggiorenne su due non utilizzava Internet. Con forti divari tra le generazioni, in base al titolo di studi, ma anche di genere, con le donne indietro di quasi dieci punti percentuali.

    In Sicilia trovi aziende come CreazioneSitiWeb a tua disposizione.

    Ma il paradigma sembra cambiato e tutti oggi utilizzano internet muovendosi con efficacia e curiosità tra i siti di ogni genere e fattura. Questo anche grazie  ai social che sono diventati negli anni una inesauribile fonte  di notizie. Tutti o quasi, di qualsiasi età, sesso e religione possiedono un profilo facebook. C’è ancora chi rimane scettico e abdica alla socializzazione per motivi personali non certo per incapacità. Ma un aspetto che rientra nella categoria della creazione siti web sicilia è sicuramente il nascere e proliferare di siti e blog che cercano la propria identità e il proprio mercato digitale.

    Proliferano le pagine facebook dove chi ha l’arte non la mette da parte ma anzi la sponsorizza sulla piazza digitale sperando e riuscendo a farne una vera e propria professione. Poi ci sono i blogger, giovani e meno giovani con una passione da sempre nel cassetto che tirano fuori e trasformano in impiego. Ci riferiamo, per esempio, a quelle mamme, appassionate di cucina che postando ricette e foto di prelibati piatti si sono create una posizione, saltando la barricata dell’anonimato, con meritato successo di pubblico e buoni introiti. Che dire invece dei siti di viaggi. Qui il mercato è florido. La Sicilia con le sue bellezze naturali e la mole di turisti che ogni anno visitano i nostri capoluoghi ha fomentato e alimentato la fortuna di quanti sono appassionati di viaggi . Fino a ieri impiegati di banca, questi viaggiatori del fine settimana, si sono mondati della sterile quotidianità e si sono inventati consulenti d’immagine della nostra splendida terra e facendone il lavoro della propria vita. Insomma la creazione di una sito web potrebbe essere, in tempo di crisi, una soluzione all’inattività.