Categoria: Web Agency

  • Come scegliere la web agency

    Come scegliere la web agency

    Scegliere la web agency non è affatto semplice

    Come scegliere la web agency e come capire a chi affidarsi per la realizzazione del sito web aziendale non è facile. Spesso è facile incappare in fregature e il numero di aziende insoddisfatte del lavoro di web agency o freelance è impressionate. Siti  di scarsa qualità, incompleti, impossibili da aggiornare o completamente assenti dai motori di ricerca. Questi sono solo alcuni dei problemi in cui sono incappati negli anni quasi tutti gli imprenditori possono incappare. Il tutto pagando, a volte, prezzi esorbitanti.

    scegliere la web agency

    Per i prodotti e i servizi web non esiste oggi una certificazione o un albo che ci aiuti a riconoscere le aziende di qualità. I siti web sono prodotti artigianali e per questo l’offerta, i costi e la qualità sono svariati e nel tempo hanno subito molti cambiamenti.

    Ecco alcune dritte

    Un primo consiglio è di diffidare da chi realizza siti web come fosse un prodotto industriale, realizzato in serie. Ogni sito web deve essere unico e mirato a comunicare i valori dell’azienda. E per farlo è necessario che ci sia un confronto tra azienda e web agency, grazie al quale stabilire ciò a cui si deve dare maggiore rilievo.

    Già da questo colloquio iniziale è possibile capire se si hanno di fronte degli esperti del settore o no. Se da subito viene propinato un sito standardizzato, pronto in un batter di ciglia, già sorge il primo sospetto. Le agenzie serie invece fanno un’indagine accurata sul target di riferimento, e studiano come attirarne l’attenzione a scapito dei competitor.

    Meglio scegliere la web agency o un freelance?

    Appoggiarsi ad un freelance non è consigliabile se non si è certi delle sue competenze. E’ bene controllare sempre il portfolio e le competenze di marketing.

    Inoltre il freelance lavora spesso e volentieri in totale autonomia. Solo occasionalmente si appoggia ad un team di collaboratori. Questa cosa inevitabilmente determina un maggiore tempo di attesa nello svolgimento del lavoro e nell’eventuale risoluzioni di problemi.

    In una web agency invece sono molte le figure che si confrontano prima, durante e dopo la consegna di un lavoro. Ciò permette la realizzazione in tempi brevi di progetti piuttosto complessi.

    “Tanto spendi, tanto hai”… ne siamo davvero sicuri?

    Diciamolo onestamente, per scegliere la web agency un fattore da non sottovalutare è quello economico. La qualità e i prezzi delle web agency sono molto variabili, in questo caso però è il mercato che fa la differenza. Molto spesso sono i clienti, la reputazione e il portfolio di una web agency che influenzano il prezzo finale. Per intenderci, lo stesso sito può costare più o meno a seconda di chi lo realizza.

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    La regola per cui “tanto spendi, tanto hai” non è sempre valida quando si tratta di web.  Ci sono molti furbi che si approfittano della scarsa competenza del cliente per proporre un sito a prezzi molto alti. Altri invece propongono prezzi stracciati per siti web che non sono di nessuna utilità per il clienti.

    Si tratta di un vero e proprio investimento, e pertanto è importante scegliere con criterio e lungimiranza, trovando il migliore compromesso tra qualità e prezzo.

    E i prezzi?

    Per una micro-impresa o un libero professionista, il prezzo giusto va dai 600 ai 2000 euro. Si offre un sito web ben strutturato che funga da biglietto da visita on line.
    Ma considerando che col sito puoi guadagnare sono cifre che ne giustificano un investimento.

    Per una piccola/media azienda, il prezzo giusto di un sito va dai 1500 € ai 3000 €. Tutto dipende dallaqualità del sito e dal numero di contenuti da gestire. Di solito con questa cifra sono garantite attività di marketing (SEO, landing page ecc.), pagine dedicate a servizi e prodotti, blog aziendale, area per le news e una newsletter per inviare messaggi ai clienti. La qualità del servizio è alta e permette all’azienda di mostrarsi su internet in modo molto professionale.

    Per una media/grande impresa, la soluzione migliore è scegliere una web agency in grado di occuparsi a tutto tondo di progetti e campagne dedicate a promuovere un particolare prodotto. Qui non si richiede solo un sito web ben curato, ma ci si occupa di migliorare la visibilitàdell’azienda sul web attraverso i motori di ricerca e i social,

    Il prezzo in questo caso cresce e anche di molto. Ma è giustificato dai costi di progettazione e dalla creatività e professionalità necessari a sviluppare un progetto che dia risultati garantiti.

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    Payback Adv fa per voi!

    Dopo avervi fornito tutte le indicazioni per valutare con attenzione come scegliere la web agency giusta, possiamo dire con certezza che Payback Adv è l’agenzia di cui avete bisogno!

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  • Collegare il sito ai social: ecco come fare!

    Collegare il sito ai social: ecco come fare!

    Perché è importante collegare il sito ai social

    Per il proprio business ormai è d’obbligo utilizzare internet e tutti gli altri strumenti tecnologici ed informatici, per far decollare la propria attività. Nello specifico, collegare il proprio sito ai social oggi è di fondamentale importanza! Ciò permette di raggiungere un bacino d’utenza potenzialmente molto più ampio rispetto al solito.

    Che sia Facebook, Twitter o Instagram poco importa. La condivisione, le pagine di contenuti, i gruppi di discussione integreranno le funzioni del vostro sito, costruendo un ponte diretto con l’utente.

    Ecco quindi una guida semplice ed utile per sfruttare tutte le potenzialità del web a beneficio della vostra attività.

    collegare un sito ai social

    Facebook

    Nella vetta dei social più utilizzati dagli italiani spicca Facebook, con una preferenza che ammonta al 91% degli intervistati. Ecco perché avere il proprio sito web collegato alla pagina Facebook ne migliora la visibilità. State bene attenti, ho detto pagina e non profilo. Non si è trattato di una casualità.

    Un semplice profilo standard personale (con foto e conta di amici) non è adeguato alla gestione e promozione del sito. La pagina, invece, è uno strumento ideato proprio per le aziende e gli enti pubblici. Essa permette una migliore gestione di sezioni e post ed inoltre fornisce una serie di strumenti che permettono di condividere contenuti, sincronizzandoli.

    Ma come fare?

    Una volta realizzata la pagina Facebook, adesso è giunto il momento di collegare il sito. Facebook mette a disposizione degli sviluppatori un tool di strumenti. Basta scaricare il plug-in di incorporazione e seguire la procedura guidata. Non sono necessarie grandi competenze tecniche. E’ sufficiente compilare tutti i campi richiesti per ottenere il codice da incorporare nel proprio sito web.

    Il primo campo, l’URL della pagina, è fondamentale in quanto permette di collegare il plug-in alla tua pagina Facebook. I campi seguenti riguardano invece l’aspetto che quest’ultimo dovrà avere, e sono Tab, altezza e larghezza. Infine ci sono altre opzioni da flaggare in base a gusti ed esigenze.

    In questo modo si creerà all’interno del sito un box in cui sarà possibile visualizzare una miniatura della pagina Facebook.

    facebook

    Attenzione, c’è anche il pulsante “Mi piace”!

    Esiste anche un altro modo per collegare il sito a Facebook. La procedura è quasi uguale a quella indicata nel paragrafo precedente. In questo caso, infatti, bisogna scaricare il plug-in relativo al pulsante “Mi Piace” e compilare il modulo. In prima battuta, viene richiesto l’URL della pagina Facebook. Poi si passa con i campi che permettono di personalizzare l’aspetto del pulsante: Layout, tipo di azione e dimensione pulsante. Una volta completata la procedura, si clicca sul tasto “Ottieni codice”, che poi andrà inserito nel nostro sito.

    Avremo così un pulsante direttamente collegato a Fb che, dal sito, darà la possibilità di mettere il Like nella pagina social.

    E le altre piattaforme social?

    Così come Facebook, tutte le piattaforme offrono la possibilità di collegare il proprio account ad un sito. Di norma mettono a disposizione dei widget che permettono di incorporare contenuti, immagini o altro.

    Per esempio, Twitter permette sia di incorporare nella propria timeline dei contenuti postati altrove, o al contrario di condividere il tweet in altri social tramite l’apposito tasto.

    Instagram in questo appare in prima analisi più limitante: è possibile incorporare le singole foto nel sito web, ma non sono previste di default altre operazioni. Tuttavia esistono dei plug-in che permettono di aggirare l’ostacolo. Chiaramente il profilo in questione non deve essere privato.

    Anche LinkedIn mette a disposizione dei plug-in per incorporare i contenuti al sito web. Ne esistono di diverso tipo, in base alle esigenze.

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    Collegare il sito ai social: adesso ci vuole costanza!

    Una volta effettuato il collegamento, è importante procedere con costanza ad una pubblicazione di contenuti mirati al target di riferimento. Ciò che in questo articolo costituisce il passo conclusivo, in realtà è l’inizio del lavoro vero e proprio. Perché è così che si deve catturare l’attenzione degli utenti per trasformarli in clienti.

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  • Come creare un sito web in autonomia

    Come creare un sito web in autonomia

    Se vuoi creare un sito web in autonomia, questo articolo fa per te!

    Se stai leggendo questo articolo è perché hai bisogno di qualche dritta per creare il tuo sito web in completa autonomia. Sicuramente non hai molte conoscenze nel settore e nessuno a cui chiedere. Ma nulla può fermarti dal raggiungere il tuo obiettivo. Ecco perché, ne sono certa, hai inserito nella query le fatidiche parole magiche e… eccoti qui.

    Creare un sito da zero non è affatto semplice. Ti trovi davanti ad un bivio:

    • Decidi di procedere da solo: ti scontri con linguaggi di programmazione come HTML, PHP, ASP.
    • Ti affidi a un professionista: un’ottima idea se intendi realizzare un sito (magari aziendale) di alto livello.

    La prima opzione richiede un consistente impiego di tempo, la seconda un investimento economico che non sempre si è disposti ad affrontare. Magari l’azienda è stata avviata da poco e si decide di posticipare la spesa, o magari ci si vuole cimentare in questa nuova avventura. In questo caso la risposta è WordPress.

    crea sito grafica

    Ma cos’è WordPress?

    WordPress è un CMS (Content Management System) ovvero un software da installare su un server web ed utilizzare in maniera molto semplice e pratica dal tuo browser di navigazione. Grazie a questa piattaforma è possibile creare il proprio sito web in completa autonomia, pur senza inserire una riga di codice.

    WordPress è caratterizzato da un’interfaccia user-friendly che permette di inserire in maniera facile ed intuitiva tutto ciò che si vuole. Dopo aver scelto il template, cioè il modello base, è possibile personalizzare le pagine coni servizi e le funzioni volute. Qualora si volesse aggiungere una funzione non prevista nel modello, è sempre possibile aggiungerlo scaricando dei plug-in aggiuntivi.

    Quali sono le funzioni di WordPress?

    La facilità di utilizzo è solo uno dei vantaggi. Creare e gestire in completa autonomia il proprio sito web è un gioco da ragazzi, perché questa tramite WordPress è possibile:

    • Creare nuove pagine in cui allegare video e immagini;
    • Gestire una sezione blog in cui pubblicare articoli, moderarne i commenti;
    • Offrire la registrazione di un account gratuito ai visitatori;
    • Installare numerosi plug-in gratuiti come ad esempio un modulo di contatto o le statistiche;
    • Installare gratuitamente un numero incredibile di temi grafici professionali (template).

    Altro vantaggio? WordPress è totalmente gratuito ed estremamente semplice da installare ed da utilizzare.

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    Ottimo! quindi cosa mi serve per iniziare a creare il sito web in totale autonomia?

    Per iniziare hai bisogno di un dominio, cioè l’indirizzo del sito, ed uno spazio web, detto tecnicamente Hosting, su cui realizzare il nuovo sito. Il sito deve essere al passo con i tempi

    Alla base abbiamo il sistema dei nomi di dominio, chiamato DNS (Domain Name System). Esso garantisce la conversione di nomi host in indirizzi IP e viceversa. In parole povere, trasforma gli indirizzi Ip numerici in nomi di dominio, alfabetici, facilitando così il processo di ricerca. Inoltre è importante che il nome del dominio corrisponda al nome del marchio o contenga una, due parole chiave legate al prodotto che si propone. Questo permetterà all’utente di trovare il vostro sito conestrema facilità.

    L’Hosting invece non è altro che uno spazio web all’interno del quale costruire il sito. Chiunque può raggiungerlo e visitarlo semplicemente digitando il nome di dominio nella barra URL.

    crea un sito web in autonomia

    Ma se invece volessi affidarmi a qualcuno?

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  • L’importanza del sito per mettersi al passo coi tempi!

    L’importanza del sito per mettersi al passo coi tempi!

    Nell’era digitale l’importanza del sito web è sempre maggiore

    Ribadire l’importanza di un sito internet oggi sembra superfluo. Cambiano i tempi, le mode e i modi di rapportarsi alla realtà che ci circonda. E oggi il contatto con il mondo circostante avviene tramite smartphone o tablet. Il mondo si muove in quella direzione e, quale che sia la personale opinione di ciascuno, non resta altro che adeguarsi a questa nuova realtà. L’era digitale, se sfruttata con intelligenza e lungimiranza, può riservare piacevoli sorprese.

    importanza del sito web

    Purtroppo il nostro paese è ancora parecchio indietro da questo punto vista ed è raro vedere nelle scuole lezioni mirate ad un equo e bilanciato utilizzo del mezzo tecnologico. Che internet sia uno strumento di crescita imprenditoriale è ormai una realtà di fatto.  Ma come sfruttarne a pieno le potenzialità? Vediamolo insieme!

    Importanza del sito web

    Primo passo da compiere è realizzare un sito web. Esso costituisce il biglietto da visita on line dell’azienda. Grazie alla capillarità della rete, il sito web arriva ovunque ci sia un dispositivo collegato, che sia dietro l’angolo o all’altro capo del mondo.

    Inoltre il sito è un ottimo alleato per acquisire, migliorare e mantenere la visibilità del proprio brand. Logo, colori, stile: tutto influisce nell’affermazione dell’identità dell’azienda, che se è in rete, ha più possibilità di farsi notare. Se un sito è strutturato e definito nell’ottica di rendere facile e piacevole l’esperienza dell’utente, è statisticamente provato che contribuirà notevolmente nell’incremento dei profitti.

    E’ normale che una volta lanciato il sito, bisogna impostare una campagna pubblicitaria on line che punti al target di clienti.

    lavoro sul sito web

    Non dimentichiamo le pagine social!

    Affinché il sito web acquisisca la visibilità voluta, è sempre bene associare delle pagine social che permettano di postare e dare maggiore risalto ai servizi dell’azienda.

    In alcuni casi molte aziende preferiscono trascurare il sito web per dare maggiore spazio all’account su Facebook o Instagram. Scelta condivisibile, ma tutto dipende dagli obiettivi aziendali. Di sicuro il valore che i social hanno progressivamente assunto non toglie importanza a un sito internet. Quest’ultimo infatti offre un quadro completo e professionale dei servizi e dell’azienda, oltre ad avere delle pagine dedicate alle esigenze specifiche che i profili standard dei social non sono sempre in grado di garantire.

    Di solito, le campagne di web marketing ben strutturate coniugano i due servizi per un’azione sinergica e maggiormente remunerativa.

    Vista l’importanza del sito web, come faccio a crearne uno per la mia azienda?

    Non ci sono dubbi il web ha cambiato le nostre vite. Siamo tutti sempre connessi. Infatti si è soliti parlare di come questa generazione sia ormai assuefatta ai dispositivi tecnologici e non riesca più a farne a meno.

    Creare un sito internet potrebbe essere già una saggia scelta per chi ha un’attività e vuole sfruttare la rete a proprio vantaggio. Ma da dove iniziare?  Vi diamo una dritta: WordPress.  Si tratta del CMS (Sistema di Gestione dei Contenuti)  gratuito più utilizzato al mondo. Esso permette di gestire un sito web, o un blog, tramite un’interfaccia semplice ed intuitiva pur non avendo alcuna conoscenza di programmazione.

    Attraverso l’utilizzo di template e plug-in è facilissimo impostare la struttura e la grafica di un sito internet.

    Non basta avere un sito web, ma di uno ben fatto!

    Realizzare il proprio sito web potrebbe già essere un primo passo verso l’indipendenza virtuale, ma è sempre bene ricordare che un sito poco chiaro rischia di avere un effetto contrario a quello desiderato. Mi spiego meglio: se un cliente si imbatte in un sito poco chiaro e non efficiente, di riflesso penserà che l’azienda sia poco professionale. Egli deciderà pertanto di rivolgersi a qualcun altro.

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    Ecco perché non è solo importante avere un sito web, ma averne uno ben fatto, che risponda alle esigenze dei clienti. Pertanto è sempre consigliabile rivolgersi a degli esperti del settore.

    Payback Adv fa al caso vostro: offre consulenza e assistenza per tutto ciò che riguarda web marketing e non solo. Troverete professionisti in grado di aiutarvi e guidarvi nelle vostre scelte.

    Per informazioni potete chiamare il numero 0962862422 o visitare il sito creazionisitiwebcatania.it.

  • Web agency:come evitare di cadere in mani sbagliate

    Web agency:come evitare di cadere in mani sbagliate

    La scelta della web agency

    Con il proliferare di servizi on line che promettono un sito web in 5 minuti, si sta diffondendo la convinzione che realizzare un sito internet sia un’attività alla portata di tutti. Se fosse davvero così facile come bere il proverbiale bicchiere d’acqua, ognuno di noi sarebbe in grado di realizzare il proprio sito senza ricorrere all’aiuto delle web agency.

    Ma niente è facile e tutto va curato con attenzione. E abbiamo anche imparato che la truffa è sempre dietro l’angolo. E’ importante pertanto saper scegliere la web agency giusta, quella in grado di dare concretezza alle vostre idee.

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    La realizzazione del sito coinvolge diverse figure professionali, come progettista, grafico, programmatore, implementatore, che insieme lavorano per dare al sito l’impatto comunicativo necessario a fare breccia negli utenti.

    Abbiamo voluto sintetizzare i passaggi necessari per la realizzazione di un sito professionale che ogni web agency deve seguire, se vuole garantire i risultati prospettati. Vediamoli insieme

    Analisi preliminare tra azienda e web agency

    La prima cosa da fare è una raccolta di idee, sia all’interno della propria azienda sia con la web agency che si occupa della realizzazione del sito. Lo scopo è mettere bene in chiaro quali sono le esigenze e le aspettative. L’intera strategia di comunicazione  viene elaborata rispondendo alle seguenti domande:

    • Perché avere un sito internet?
    • Cosa comunicare?
    • A chi mi voglio rivolgere?
    • In che modo voglio comunicare attraverso il sito?

    Una volta stabiliti i punti essenziali, è possibile passare allo step successivo.

    Progettazione

    Da questo momento in poi, la palla passa nelle mani della web agency che comincia ad abbozzare il sito.

    La fase di progettazione si snoda in tre diversi aspetti: logica, grafica e tecnica. Senza entrare troppo nello specifico, ci limitiamo a dire che viene così impostata la struttura del sito e delle sue diverse pagine, vengono definiti loghi, colori e layout.

    Sempre in questa fase, viene anche stabilito il nome del dominio. E’ consigliabile che esso corrisponda al nome del marchio, cosicché sia di facile individuazione dall’utente. Altra strategia molto valida è che il nome del dominio contenga una o due paroe chiave legate all’azienda.

    In qualunque caso è molto importante che il nome sia scelto con attenzione e cura, perché di fondamentale importanza per la riuscita finale della campagna di web marketing.

    Preparazione dei contenuti

    Ebbene sì per realizzare un sito internet servono i contenuti. Una volta deciso cosa vogliamo comunicare, a chi e in che modo, bisogna procurarsi il materiale. Ci riferiamo a testi, immagini, eventuali documenti da rendere disponibili per il download, traduzioni in lingua straniera se si desidera realizzare un sito multilingua e materiale video.

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    Tutto il materiale preparato o selezionato deve poi essere trattato e ottimizzato per la fruizione via web. Il rispetto delle norme Seo è fondamentale per un buon posizionamento nella prima pagina del motore di ricerca. E un buon posizionamento, lo sappiamo bene, è la chiave per il successo.

    Implementazione tecnica

    È la fase della realizzazione vera e propria. A seconda della struttura, delle dimensioni e della tipologia di servizi multimediali, può anche rivelarsi la fase più impegnativa dell’intera creazione.

    Tutti i dati raccolti e le bozze prendono corpo e diventano in questa fase reali, tangibili.

    Sebbene esistano template già pronti all’uso, il sito finale che ne esce fuori facendone uso, appare spesso omologato e poco professionale. Pertanto è importante che siano persone esperte a compiere questa operazione, capaci di realizzare da zero quello di cui la vostra azienda ha bisogno.

    Test

    Terminata l’implementazione del sito con i servizi connessi, è necessaria un’accurata fase di test. Essa può essere più duratura del previsto. A seconda delle dimensioni del sito, della complessità dei servizi e dei target di utenza, non è sufficiente un semplice controllo di navigazione, fruibilità e funzionamento.

    Spesso è necessario un test incrociato di utilizzo tra i browser e le piattaforme, affinché l’esperienza dell’utente sia semplice e piacevole. Va da sé che promuovere il proprio sito web e poi scoprirne il malfunzionamento attraverso le lamentele degli utenti non è affatto una pubblicità positiva per l’azienda.

    Promozione

    Finalmente on line, il nuovo sito andrà pubblicizzato a dovere. E’ importante pianificare adeguate attività di promozione affinché i potenziali utenti possano conoscere il sito, visitarlo e interagire con esso.

    marketing plan

    Le attività di promozione si distinguono in:

    • On line, cioè tramite canale web. Ci riferiamo quindi al web marketing, SEM (Search Engine Marketing), Social strategy, Keyword Advertising (annunci a pagamento spesso con sistema Pay per Click) o Banner Advertising;
    • Off line, cioè tramite altri canali, per esempio brochure, annunci stampa, cartellonistica, annunci radio, eventi.

    Una web agency che si rispetti di solito coniuga in maniera sinergica entrambi gli aspetti nella campagna pubblicitaria, così da raggiungere i potenziali clienti ovunque essi si trovino.

    Manutenzione

    Un sito web deve essere uno strumento vivo in costante evoluzione, se abbandonato finirà col perdere in brevissimo tempo tutta l’attrattiva faticosamente guadagnata.

    Esso necessita pertanto di costanti aggiornamenti per mantenere un buon posizionamento nei motori di ricerca, e di manutenzione tecnica, per verificare l’effettivo funzionamento dei servizi interattivi.

    A tale proposito è importante monitorare accessi e feedback, così da stabilire un dialogo azienda / consumatori, che è uno dei grandi valori aggiunti del web.

    La web agency giusta per la vostra azienda

    Queste indicazioni, se seguite passo dopo passo, costituiscono la chiave per il successo. Una web agency valida come Payback Adv, che ha a cuore la buona riuscita di ogni suo progetto, le segue alla lettera.

    Payback Adv è un’azienda leader nel settore, che offre ai suoi clienti consulenza e assistenza. Per informazioni potete chiamare il numero 0962862422 o visitare il sito creazionisitiwebcatania.it.

  • Quale CMS scegliere per creare un sito web?

    Quale CMS scegliere per creare un sito web?

    Addio HTML e benvenuto CMS!

    Avere un sito internet ormai è indispensabile per qualunque tipo di attività. Che si tratti della bottega di un artigiano o di una impresa grande e ben avviata, al giorno d’oggi è fondamentale avere un sito che funga da vetrina on line, che mostri sulla rete la qualità dei prodotti.

    Creare un sito web non è lavoro per tutti: per farlo è necessario avere conoscenze specifiche, inerenti al linguaggio HTML. O forse no?

    HTML appeso al chiodo

    Ad oggi esistono infatti le CMS, piattaforme studiate ad hoc che danno la possibilità a chiunque di creare il proprio sito web in completa autonomia. Ma procediamo con ordine.

    Che cos’è un CMS

    CMS è l’acronimo di content management system (sistema di gestione dei contenuti). Si tratta di un software, installato su un server web, che consente di realizzare e gestire le pagine di un sito web tramite un pannello user-friendly.

    Impaginazione, effetti, design: tutto è impostato in modo tale che sia possibile disporne in pochi click.  Non è necessaria la fase di sviluppo. La grafica del sito web può essere modificata con i template che si auto-installano in pochi secondi. Da qui è poi possibile procedere con la personalizzazione in base alle proprie esigenze, tramite plug-in aggiuntivi. La gestione delle pagine tramite i CMS è veramente molto semplice.

    La strada dei CMS è sempre più battuta tra blogger e, recentemente, ha raggiunto un discreto livello qualitativo.

    CMS

    Come scegliere il CMS?

    In rete, se si imposta una ricerca di CMS, è possibile trovare un lunghissimo elenco di possibilità. Intanto precisiamo che alcune sono gratuite ed altre richiedono un investimento economico, a seconda delle funzioni. Già questo potrebbe essere un primo fattore di selezione nella scelta.

    Inoltre è opportuno valutare con attenzione il tipo di sito che si vuole realizzare. Esiste una suddivisione, considerata ormai ufficiale, in:

    • Web Content Management, ovvero i tradizionali siti-vetrina di una qualsiasi attività;
    • Blog Publishing, più semplicemente identificabili come blog;
    • Social publishing, per sviluppare una community on line e ingrandirla all’occorrenza.

    Di fronte a questa varietà di richieste, una piattaforma può essere più adeguata di un’altra. In linea di massima, stando alle classifiche aggiornate sui sistemi di gestione, il CMS più utilizzato in assoluto è WordPress.

    WordPress

    Inizialmente nato come CMS per la gestione di blog, WordPress si è perfezionato negli anni con l’aggiunta di diverse estensione che lo rendono adatto a tutti gli scopi.

    wordpress

    L’installazione di base è molto semplice ed intuitiva, e si adatta bene alla creazione di siti strutturati in maniera semplice. WordPress offre un’interfaccia web facilmente utilizzabile, ideale soprattutto per i blogger, i quali intendono mettere a disposizione contenuti che variano spesso e che possiedono layout accattivanti.

    Questa piattaforma offre un’ampia varietà di temi, plug-in e widget che permettono una buona personalizzazione del prodotto. Tuttavia è bene tenere presente che un eccessivo utilizzo di questi elementi rischia di appesantire troppo la pagina e, pertanto, penalizzare l’esperienza dell’utente.

    E dunque? Come muoversi?

    A quanto pare, la creazione e la gestione di un sito non è poi così difficile. Grazie ai CMS, strumenti ormai alla portata di tutti, ognuno di noi può cimentarsi nella realizzazione di un sito, un blog o una pagina web, anche solo per puro passatempo.

    E’ bene però ricordare che un sito o un blog che vuole acquisire visibilità, deve differenziarsi dagli altri. Originalità e professionalità, se vanno a braccetto, aprono le porte del successo.  

    Se vuoi il parere di un esperto, contatta Payback ADV al numero 0952862422 oppure visita il nostro sito creazionesitiwebcatania.it. Insieme valuteremo la soluzione più adeguata alle esigenze della vostra attività.

  • Come creare un sito web: alla larga da spazi gratuiti

    Come creare un sito web: alla larga da spazi gratuiti

    AAA. Tenersi larga dai fornitori di spazio web gratuito per creare un sito web

    Se si vuole creare un sito web professionale, il nostro consiglio è quello di stare alla larga da fornitori di spazio web gratuito. Le esperienze dei nostri clienti con fornitori di questo tipo sono spesso riassumibili con un solo termine: incubo. Le pagine sono standardizzate a tal punto che sembrano tutte le stesse. Inoltre è difficile inserire servizi personalizzati o call to action, o tutto ciò che renderebbe il sito davvero funzionale.

    Se il desiderio è quello di creare un sito e un business durevole attraverso il web, i servizi gratuiti sono assolutamente sconsigliati. Un giorno potreste svegliarvi e scoprire che il vostro sito su internet non esiste più! In questo modo perderete tutto il lavoro fatto fino e tutti i clienti acquisiti fino a quel momento.

    domain web business commerce

    Ma come creare il proprio sito web?

    Creare un sito web è un’operazione abbastanza semplice, ma che richiede la conoscenza di alcuni trucchetti. E’ bene sapere che ci sono diverse aspetti da tenere in considerazione e da valutare con attenzione prima di iniziare. Innanzitutto è importante stabilire la tipologia di sito più adatta alla propria attività ed alle proprie esigenze: si tratta di un sito portfolio? Di un blog? Di un e-commerce? E quali servizi e funzioni deve offrire all’utente?

    Una volta definito il progetto – a tal proposito può essere utile anche una “capatina” nel sito dei competitor, giusto per avere un’idea- si può procedere. Nell’articolo che segue sono spiegati i passaggi per poter realizzare il proprio sito web.

    Scelta del dominio

    Prima di tutto è necessario scegliere il proprio nome di dominio, ovvero il nome del sito. La scelta è importante perché il nome di dominio accompagnerà il sito dal momento della messa in rete in poi. Quindi è indispensabile decidere con criterio e lungimiranza come dovrà chiamarsi il proprio sito web.

    dominio web

    Scegliere il nome giusto è più importante di quanto si creda: esso deve comprendere una, al massimo due parole chiave pertinenti con la nicchia di mercato. Questo perché Google le tiene molto in considerazione al fine del posizionamento. Tuttavia, bisogna ricordare che le parole chiave sul dominio non sono l’unico fattore per ottenere un buon posizionamento. Di solito, la scelta più comune per creare un sito web è registrare un dominio che contenga il proprio marchio.

    Scelta del fornitore di Spazio Web

    Senza un fornitore di spazio web, nessuno è in grado di creare il sito web per la propria azienda. La scelta del servizio di spazio web è quindi vincolante per il proprio progetto. Nel 99% dei casi, chi offre il servizio di registrazione di un dominio offre anche la possibilità di ospitare il sito.

    I servizi di hosting di siti Web sono differenti e non è sempre facile trovare il servizio più adeguato alle esigenze della propria azienda. Infatti, a seconda del modello di business e delle dimensioni, alcuni servizi di hosting risultano più efficienti di altri.  Per valutare bene, è opportuno conoscere quali sono i criteri per di selezione. Vediamoli insieme.

    Caratteristiche dei servizi web hosting

    Le caratteristiche principali che un fornitore di spazio web deve garantire sono:

    • Spazio Web: lo spazio disponibile per la pubblicazione delle pagine e delle immagini in esse contenute viene misurato in “megabytes”. Le formule di WebHosting.it vanno da 1000 MB fino ad uno spazio illimitato.
    • Caselle di Posta: gli indirizzi di posta elettronica sono necessari quando si dispone di un proprio sito. Per avere un’immagine professionale si deve poter utilizzare un indirizzo associato al proprio nome di dominio.
    • Limite della Banda: con questo termine si vuole indicare la quantità di traffico che è possibile generare con il proprio sito. Ogni volta che qualche visitatore si collega con il sito, deve poter scaricare, attraverso il proprio browser, le pagine e i suoi contenuti e questo genera del traffico. WebHosting.it fornisce spazio web con traffico illimitato.

    Adesso è il momento di creare il proprio sito web

    Una volta registrato il proprio dominio e attivato lo spazio web, è giunto il momento della realizzazione vera e propria del proprio sito. Pagine, servizi, funzioni, mappe: tutto ciò che serve per rispondere alle curiosità e alle richieste degli utenti. Se non si conosce il linguaggio HTML non c’è da preoccuparsi. Infatti è possibile utilizzare dei software appositi per la creazione di un sito il cui apprendimento è molto semplice. Un editor HTML è un programma che consente di realizzare una pagina senza che si debba scrivere una sola linea di linguaggio HTML. Tra tanti, possiamo citare KompoZer, in cui gli strumenti sono tutti pronti e impiegabili nella pagina web.

    creare un sito web

    Tuttavia, anche in questo caso il risultato finale rischierebbe di peccare in originalità e professionalità.Se non si vuole fare un buco nell’acqua, potete rivolgervi a PayBack Adv. Visitate il sito creazionisitiwebcatania.it o chiamate il numero 0952862422. Un team di esperti sarà al vostro servizio.

  • Linguaggi di formattazione e di programmazione

    Linguaggi di formattazione e di programmazione

    Perché è importante conoscere i linguaggi di formattazione e di programmazione?

    Internet ormai è il centro del mondo. Tutto ruota attorno ad esso. Basta pensare al fatto che quotidianamente, tramite smartphone o tablet, ci colleghiamo alla rete più volte al giorno. Conoscere questi i linguaggi di formattazione e di programmazione apre molte strade lavorative, e non solo per curare le proprie pagine web. Ogni settore, seppur in maniera differente, si appoggia alla tecnologia per lo svolgimento del lavoro.

    creazione sito

    E’ vero che ormai esistono tool che permettono di creare sulla rete qualsiasi cosa pur non conoscendo una riga di codice. Ma è altrettanto vero che le pagine web che ne escono fuori sono omologate le une alle altre. E in un mondo selvaggio come quello della rete, l’unico modo per avere visibilità è distinguersi. Tocca adesso ad ognuno di noi ritagliarsi un posticino. E per farlo, serve originalità. Ma procediamo con ordine.

    Differenza tra linguaggi di formattazione e di programmazione

    Ci addentriamo in un argomento basilare, ma non sempre chiaro a tutti: la distinzione tra linguaggi di programmazione e linguaggi di formattazione.

    codice html 5

    Spesso le due categorie vengono confuse, ma in realtà le differenze di natura e di funzioni sono notevoli. Per intenderci, il linguaggio di formattazione (detto anche “di markup”) serve per indicare stile e formattazione del documento. Il linguaggio di programmazione, invece, serve a dare delle istruzioni che il computer deve eseguire, a fornire le indicazioni per risolvere un problema.
    Per chi si addentra per la prima volta nel mondo del web development, potrebbero rappresentare dei concetti complicati. Vediamo di chiarirne insieme le differenze principali.

    Linguaggio di formattazione

    Il linguaggio di markup consiste in una serie di “segni” che vengono utilizzati per consentire ad un computer di comprenderlo meglio. Se questi “segni” venissero rimossi, il contenuto del documento verrà visualizzato come testo normale senza funzioni di formattazione o ipertesto. Si utilizzano i linguaggi di markup nel web design per la grafica e la creazione di interfacce grafiche. Un altro campo in cui si utilizza il markup è la correzione di bozze.

    I linguaggi di formattazione sono diversi, i più comuni sono HTML, XML e XHTML. Ognuno di essi ha una caratteristica particolare, ma di fatto i linguaggi si assomigliano tra di loro. Ciò rende la memorizzazione più semplice, perché una volta appresi i fondamenti di uno, imparare gli altri sarà automatico.

    HTML

    La tipologia di linguaggio markup più popolare è senza dubbio HTML, abbreviazione di Hypertext Markup Language. Esso costituisce di solito il primo passo, quello con cui i web designer cominciano il loro percorso.
    Vero è che oggi esistono un miriade di varietà di differenti linguaggi di formattazione, ma HTML non sembra assolutamente voler cedere il suo primato.

    web agency

    Esso determina gli aspetti del testo e degli elementi multimediali  di una pagina web. Inoltre consente di inserire link ipertestuali e creare documenti interattivi grazie all’uso dei tag.
    Spesso il linguaggio HTML viene integrato con il CSS (Cascading Style Sheets). Gli elementi CSS interagiscono con quelli HTML, integrandoli e completandoli. Mentre l’HTML viene utilizzato per strutturare un documento Web, definendo titoli e paragrafi, i file CSS specificano lo stile di tale documento come, ad esempio, layout di pagina, colori e caratteri.

    Linguaggio di programmazione

    Il linguaggio di programmazione, a differenza del linguaggio di formattazione, è utilizzato per fornire le istruzioni al computer su come eseguire un determinato algoritmo. La sequenza di istruzioni non è altro che il software grazie al quale il computer riesce a elaborare un file.

    Ne esistono due tipologie, a seconda del metodo usato per tradurre le istruzioni in linguaggio macchina:

    • Interpretati: le istruzioni sono eseguite direttamente tramite la lettura del codice sorgente da parte di un software interprete;
    • Compilati: eseguibile solo dopo la decodifica del codice sorgente in linguaggio macchina.

    Il linguaggio di programmazione più diffuso ad oggi è Java. La sua posizione di prestigio in classifica è accreditata dal fatto che Java è cruciale per lo sviluppo delle applicazioni Android e per molti software di business.
    Sul web fanno da padrone Php e Asp per rendere i siti web dinamici.

    Dove imparare i linguaggi di formattazione e i linguaggi di programmazione?

    Sebbene il progetto “machine learning”, volto alla creazione di macchine intelligenti capaci di interagire tra loro, abbia lo scopo di eliminare l’intervento dell’uomo per la programmazione dei computer, ad oggi la strada appare ancora lunga.  Nonostante i primi successi, quel giorno è ancora lontano. Fino ad allora la società ha bisogno di programmatori preparati.

    dove imparare i linguaggi di programmazione

    Alcuni percorsi di scuola superiore prevedono l’insegnamento delle nozioni principali di linguaggi informatici. Tuttavia si tratta di una conoscenza elementare, che richiede un approfondimento successivo.
    Esistono corsi di laurea per i più determinati, ma anche corsi on line meno impegnativi ma comunque efficienti. Se imparassimo individualmente a programmare ciò che ci serve nella vita quotidiana, ne beneficeremmo non solo come individui, ma anche come società nel suo complesso.

    Per ciò che invece richiede una preparazione maggiore, è sempre possibile rivolgersi ad esperti. Payback adv può aiutarti: visita il nostro sito creazionesitiwebcatania.it o chiama al numero 095 2862422 per ulteriori chiarimenti. Una squadra di esperti sarà disponibile ad offrirti la consulenza di cui hai bisogno.

  • Backup: perchè è importante e come eseguirlo

    Backup: perchè è importante e come eseguirlo

    Perché è importante fare il backup?

    Una domanda apparente banale, perché tutti siamo pienamente consapevoli dell’importanza del backup. Le possibilità di andare incontro a un guasto, a un virus o a una circostanza fortuita che procuri la perdita totale o parziale dei dati è sempre dietro l’angolo. Pertanto avere una copia di sicurezza dei dati permette di ripristinarli tutti o buona parte, senza andare incontro a grosse complicazioni.

    importante fare il backup

    Ecco perché è importante avere delle copie: per poter facilmente recuperare i dati nell’eventualità in cui essi vadano persi.
    Le strategie di backup sono diverse: si può scegliere quale selezione di dati conservare e in che supporto. Ma quale che siano le necessità di ciascuno, è bene sempre effettuarlo con una certa periodicità, settimanale o mensile, così da avere sempre copie aggiornate dei file più importanti.

    Cos’è il backup

    Non è altro che la duplicazione o copia dei dati presenti da un supporto di archiviazione ad un altro. Esso permette di recuperare i dati nel momento in cui sono stati cancellati per sbaglio, con lo scopo di limitare i danni il più possibile.

    backup automatico 1

    Come abbiamo già anticipato, esistono diverse strategie di backup. Vediamole insieme:

    • Completo: si tratta della copia completa dei file e delle cartelle presenti sul computer;
    • Incrementale: si procede con l’archiviazione dei soli file creati e modificati dall’ultima copia eseguita. Tutti gli altri file vengono lasciati inalterati. Si deduce che prima deve essere stato fatto un backup completo;
    • Differenziale: si tratta di una tipologia che prevede la memorizzazione di file e cartelle create a partire dall’ultimo backup completo, tutto il resto viene lasciato inalterato.

    Come farlo in maniera manuale

    In realtà effettuare una copia di sicurezza in maniera manuale non è affatto difficile. Se si ha un Window, basta andare su Start, Impostazioni, cliccare sulla voce Aggiornamento e sicurezza, e infine backup.

    backup manuale 1

    Se invece si ha un computer Mac, basta avere l’app Time Machine: dopo il primo backup completo, effettua in automatico dei backup incrementali a cadenza mensile o settimanale, a seconda delle scelte dell’utente.
    L’unica cosa da non dimenticare è di collegare il supporto di archiviazione.
    L’hard disk esterno o chiavetta esterna USB, è la maniera più semplice e meno costosa, ma anche la meno sicura dove fare le copie di Backup. Si tratta di memorie volatili, per cui soggette a deterioramento.

    Per consulenze tecniche su operazione che ogni azienda deve saper fare chiama CreazioneSitiWeb.

    Anche le memorie esterne non sono molto affidabili. CD e DVD negli anni si sono rivelati dei supporti abbastanza stabili. L’unica pecca consiste nello spazio a disposizione, che può andare bene per un backup di file privati, ma di certo non per un’azienda. I supporti più idonei per le copie di sicurezza sono il NAS, un dispositivo composto da due hard disk in raid scritti contemporaneamente, o il server locale, una macchina dedicata esclusivamente al salvataggio e al mantenimento di tutti i dati.

    Backup in cloud

    Ad oggi tutti questi supporti sono stati superati dal cloud, uno spazio di archiviazione nel global server che tutela i dati anche i caso di catastrofi.
    Basta installare il programma su PC o su un altro dispositivo e pianificare la frequenza del salvataggio. Non solo si disporrà di un modo semplice per recuperare i dati se il PC dovesse danneggiarsi, ma così ci si assicura che il tuo backup sia continuo e  accessibile da qualsiasi dispositivo.
    I programmi più utilizzati sono  Microsoft OneDrive, che offre fino a 10 GB di spazio di archiviazione. Ci sono alcune opzioni a pagamento per l’aggiornamento, ma questo può rivelarsi costoso.

    backup online cloud

    Dropbox è un altro server cloud che permette di salvare documenti importanti online ma con le stesse limitazioni di One Drive. Può rivelarsi prezioso solo per un numero limitato di file.

    Software automatici

    Come per ogni cosa, sulla rete è possibile trovare molti software che aiutano nell’esecuzione del backup. Esistono versioni gratuite e a pagamento, tra le quali è possibile scegliere in base alle proprie esigenze.

    uranium backup

    Uranium Backup è un programma versatile e potente per salvare tutti i tuoi dati personali e aziendali. E’ gratuito e permette di configurare un numero illimitato di backup su diverse destinazioni. E’ utilissimo il sistema di reportistica che assicura il buon esito della copia di sicurezza con l’invio di una e-mail.

    EaseUS Todo Free Backup ha quasi tutte le funzionalità dell’edizione Premium. E’ possibile pianificare i backup, ma perdere la possibilità di avere questi backup attivati da vari eventi. Esiste anche la possibilità di utilizzare l’archiviazione cloud.

    Cobian Backup è un ottimo strumento di backup gratuito, ma richiede una certa dimestichezza per disporre delle funzioni avanzate. I file possono essere archiviati su un altro disco rigido locale, posizionati in rete o su un server FTP. Può eseguire il backup in più supporti contemporaneamente. Purtroppo quando si tratta di ripristinare i dati Cobian Backup presenta delle lacune: non esiste una procedura guidata, quindi rimani da solo a dover copiare i file, decodificandoli e decomprimendoli prima di iniziare.

    Per i Mac il miglior programma è iBackup, un software gratuito dove  è possibile definire i vari profili, salvare preferenze di applicazioni, schedulare salvataggi automatici e tanto altro. E’ possibile, inoltre, eseguire dei backup su qualsiasi risorsa di rete. Per il ripristino, seleziona l’apposita dicitura in alto e scegli i file da ripristinare.

    Parola d’ordine: pianificazione!

    Spesso e volentieri, presi da impegni e scadenze, si dà la precedenza altro e si rimanda l’esecuzione del backup. La verità è che fin tanto che non si verifica la perdita accidentale dei dati, il backup può sembrare una perdita di tempo. Ma a tutti sarà capitato di mettersi la mattina al PC e non riuscire ad accenderlo. E lì, in quel preciso momento, abbiamo ringraziato per quei 5 minuti spesi, sospirando “non si sa mai”!

    E’ inutile quindi ribadirne ancora l’importanza. Pertanto, per evitare che sfugga di mente o si posticipi per pigrizia, conviene sempre pianificare l’esecuzione del backup in base alla necessità.

    Forse era meglio carta e penna? che fine hanno fatto i giornali cartacei?

  • GSuite, piattaforma di supporto per le aziende

    GSuite, piattaforma di supporto per le aziende

    Perché utilizzare GSuite?

    L’esperienza del Coronavirus oltre a segnare profondamente la storia mondiale, ha contribuito nell’evoluzione digitale di molte le aziende. Molte di esse avevano già gli strumenti, molte altre le hanno dovute creare durante il lock-down. Certo che le piattaforme di condivisione hanno consentito di non interrompere totalmente la propria attività. In special modo GSuite si è affermata tra esse per le sue caratteristiche. Innanzitutto il vantaggio che è in cloud, per cui oltre ad essere facile da installare e configurare, permette la condivisione dei file tra i membri del team da qualsiasi tipo di supporto, semplicemente collegandosi ad Internet.

    cosa è la g suite 1

    Inoltre GSuite offre un elenco di strumenti sincronizzati tra di loro che facilitano la gestione del lavoro in maniera semplice ma efficiente.  Ma procediamo con ordine.

    Che cos’è GSuite?

    GSuite è la versione aggiornata di Google Apps for Work e Google Apps for Business. Si tratta di una piattaforma di Google che offre programmi e strumenti di produttività in cloud. Essa semplifica la collaborazione nei progetti aziendali perché permette a chiunque di lavorare ai progetti condivisi. Il tutto è coordinato da una dashboard di amministrazione che tiene traccia degli interventi dei vari operatori.
    Primo fattore positivo è che Google Cloud Platform offre la più potente piattaforma di posta elettronica, Gmail. Inoltre, essa garantisce la massima sicurezza sul mercato perché dotata di un robusto sistema di sicurezza integrato.
    Ultimo ma non meno importante, GSuite offre un ampio spazio di archiviazione con eventuali possibilità di ampliamento, in base alle esigenze.
    Di seguito approfondiamo quali sono le app che la suite di Google mette a disposizione per i suoi utenti.

    Google Drive

    Google Drive permette di archiviare, condividere e accedere ai file in qualsiasi momento da computer desktop o da dispositivo mobile. Il piano basic prevede 30 GB di archiviazione, mentre i piani Business, Enterprise e Teams prevedono spazio illimitato.

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    I vantaggi sono diversi: innanzitutto è possibile lavorare in team abbattendo le distanze e superando le circostanze. Tutti possono lavorare al documento. In automatico il file verrà salvato e visionato dagli altri membri  nell’ultima versione modificata. La facilità di utilizzo permette anche ai meno esperti di utilizzare queste app.
    La versione a pagamento di Google Drive offre supporto 24h al giorno-7 giorni a settimana, condivisione dei controlli e reportistica avanzata.

    Google Maps

    Google Maps è l’app che offre il servizio di mappe e indicazioni stradali. Grazie ad esso è possibile, dopo aver attivato la geolocalizzazione, individuare il proprio punto sulla mappa ed eventualmente condividere la propria o il proprio percorso via e-mail o via social.

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    Ma queste non sono le uniche funzioni disponibili: tramite delle funzioni avanzate è possibile impostare un promemoria per la partenza, indicando l’orario di arrivo. E’ possibile valutare le diverse possibilità di percorso e aggiungere tappe intermedie.
    L’app inoltre permette il salvataggio dei luoghi preferiti, come casa o lavoro, quelli da visitare o luoghi speciali. Basta accedere alla sezione principale e procedere con l’inserimento dei dati nella sezione “I tuoi luoghi”.

    Non trovi più Google My Business per inserire la tua attività sulla mappa, chiedi a CreazioneSitiWeb come risolvere il problema.

    Google Meet

    Inizialmente disponibile solo a pagamento, Google ha deciso di renderlo gratuito. Meet permette di fare video meeting e conferenze online, garantisce elevati di livelli di sicurezza, ben oltre gli standard delle altre piattaforme. Altro vantaggio di questo strumento è che l’integrazione con Calendar  e con i contatti rende molto più semplice l’accesso alle riunioni virtuali.Ad oggi le funzionalità sono state ampliate con riunioni allargate con un massimo di 250 partecipanti, live streaming e registrazioni disponibili per tutti i pacchetti.

    Google Calendar

    Si tratta di un’applicazione intelligente che permette di gestire calendari on line e integrati con gli altri membri del team. Google Calendar costituisce un aiuto importante per la gestione del lavoro perché è possibile fissare un promemoria per tutto: chiamate, riunioni, scadenze.

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    Il vantaggio maggiore è che permette di pianificare velocemente gli eventi, controllando la disponibilità dei colleghi o creando un calendario di gruppo.
    Grazie a questa app anche la gestione della turnazione del personale in negozio diventa un gioco da ragazzi! Aiuta infatti nell’evitare sovrapposizioni. Grazie all’interfaccia grafica offre un quadro chiaro e sintetico dei turni.

    Gmail

    Google Gmail è il client di posta elettronica più popolare. E’ caratterizzato, come tutte le app di GSuite, da un sistema di sicurezza molto affidabile. Le funzioni sono pari a quelle delle altre caselle di posta elettronica, ma a differenza di queste, Gmail è collegato in autimatico alle altre app della piattaforma.
    Purtroppo manca la possibilità di ricevere la conferma di lettura, ma si tratta di un piccolo neo rispetto ai numerosi pro. Il principale vantaggio per un’azienda è che gli amministratori possono gestire centralmente tutti gli account di tutta l’organizzazione e per tutti i dispositivi.

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    Contatti di GSuite

    Sembra una semplice rubrica, così come da sempre le abbiamo trovate nei telefoni. Di fatto però lo scarto di qualità rispetto alle precedenti rubriche consiste nell’interazione con le altre app di Gsuite: è possibile accedere a questi contatti per invitare a meeting su Meet, o per inviare e-mail su Gmail, e altro ancora.

    Foto

    Google Foto aiuta a gestire le foto e video grazie a delle funzioni che permettono di catalogarle in Album, Preferiti, Archivi e tanto altro.

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    Si tratta di un’app interattiva che rimanda ai ricordi degli anni precedenti. Essa permette di effettuare modifiche o gif delle proprie foto o ancora di risalire alle foto di un viaggio grazie alla posizione geografica.

    Gsuite aiuta nella gestione del lavoro

    Gli strumenti che Gsuite mette a disposizione offrono un aiuto davvero importante per la gestione del lavoro, anche se questo viene svolto a distanza. A prescindere dall’emergenza attuale, Gsuite prospetta una rivoluzione del modo di lavorare. Lavorare da remoto significa promuovere la qualità della vita e del lavoro, risparmiando tempo e denaro.

    Non è un caso che sempre più aziende abbiano deciso di adottare Gsuite. Ogni app, ogni funzione è stata calibrata in diversi pacchetti per offrire, in base alle diverse esigenze, l’opzione più adeguata.

  • Licenze per video e musica: mai violare il copyright!

    Licenze per video e musica: mai violare il copyright!

    L’importanza del rispetto delle licenze per video e musica

    La normativa del diritto di autore, come sappiamo, ricopre tutte le opere di ingegno. La dicitura appare forse un po’ troppo generica, ma si tratta di una scelta voluta. Infatti il copyright tutela i diritti dell’autore, quale che sia l’opera da lui creata. Oggi affrontiamo il tema del copyright relativo a canzoni e testi musicali e le relative licenze per video e musica.

    licenze video musica 1

    Sono sicura che ad ognuno di voi sarà capitato di realizzare un video, per scopi professionali o personali poco importa, e di aver utilizzato della musica in sottofondo. Sia ben chiaro che, se non è stato effettuato un pagamento, è stata violata la norma sul diritto d’autore.
    Così come per le immagini, l’autore di brani e testi musicali può decidere in che modo sia possibile disporne sul web, adoperando la CC (Creative Commons) più adeguata alle proprie esigenze.

    Content creator

    La figura del content creator è estremamente nuova e sempre più ricercata dalle aziende che lavorano sul web. Si tratta di un professionista che cura la pubblicazione di post, l’aggiornamento dei siti web, la scrittura di articoli per blog con lo scopo di massimizzare la ricezione da parte degli utenti. Infatti il content creator sceglie orario di pubblicazione, contenuti e musiche per colpire con più incisività nel target di riferimento.

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    Un creatore di contenuti deve saper sperimentare, e deve essere in grado di sviluppare, perciò, dei contenuti attuali utilizzando i giusti mezzi. La creazione di video promozionali è un’arma vincente nelle strategie di marketing digitale e permette di aumentare la visibilità on line.
    Sembra un lavoro facile, ma richiede una certa preparazione e conoscenza del mondo digitale e soprattutto uno studio meticoloso sullo studio del target.

    Siti dove trovare musica free royalty o libera da copyright

    Le licenze per video e musica offrono diverse possibilità, compresa quella di rinunciare totalmente al diritto d’autore. Questa opzione è anche conosciuta come copyleft, estremo opposto di copyright. Il termine è nato dall’ambiguità tra “right” (diritto) e “right” (destra), un gioco di parole per indicare la decisione dell’autore di condividere senza alcun vincolo la propria opera. Amore della condivisione? Scelta di marketing? Promozione personale? Lo scopo non è importante. Di fatto è possibile trovare e utilizzare dei brani non coperti dal diritto d’autore. Ecco qui un elenco di alcune piattaforme dove è possibile trovare e scaricare musica in maniera gratuita per i tuoi filmati da condividere online.

    • Incompetech MacLeod chiede solo un credito nel video, un compromesso più che legittimo.
    • In DanoSongs la musica royalty free è utilizzabile gratuitamente nei video, purché anche in questo caso si fornisca il link al suo sito web.
    • In MobyGratis.com la musica è gratuita, a condizione che il progetto video sia senza scopo di lucro e per fini non commerciali.
    • ccMixter consente di ascoltare musica, creare mashup e altro ancora. Alcune licenze Creative Commons potrebbero richiedere il credit all’interno del tuo video.
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    E’ importante quando ci si affida a un’azienda di creazione siti web assicurarsi che utilizzano solo contenuti con licenza come fa CreazioneSitiWeb

    Licenze per video e musica: dove acquistare i brani per poterli inserire in un video?

    Inutile precisare che la musica che si trova a disposizione nei circuiti royalty free o copyleft spesso non è conosciuta. E se il video da pubblicare ha uno scopo pubblicitario, è un fattore penalizzante. Non è un caso che gli spot che passano in tv  abbiano sempre come sottofondo le hit del momento. Sì, perché anche quando lo spot è finito, la canzone resta in testa. O ancora, se sentite la canzone alla radio, in automatico la mente vi riporterà al prodotto della pubblicità. Motivo per cui acquistare un brano è un investimento vincente. Ma come si fa? Esistono diverse piattaforme:

    • www.audiojungle.com è ben fornito. Qui è facile trovare il brano cercato grazie all’aiuto dei filtri. E’ anche possibile scaricare la preview per montare il video a ritmo di musica. La canzone avrà un jingle “audiojungle” finche non si procederà all’acquisto.
    • Altra piattaforma molto accreditata è www.premiumbeat.com, che filtra i brani per popolarità, genere musicale e stato d’animo.

    Costi medi

    Il costo di un abbonamento  ad una di queste piattaforme non è elevato. Si tratta di un piccolo investimento pari a 30€ al mese. In alcuni siti c’è la possibilità di abbattere ulteriormente il costo, addirittura dimezzandolo, se si stipula un abbonamento annuale. Ovviamente queste sono le soluzioni più idonee per chi pubblica video costantemente. Se invece si tratta della realizzazione di un video amatoriale, si può scegliere di acquistare i diritti per le sole canzoni da inserire. Basta registrarsi al portale della SIAE, compilare un modulo direttamente on line e provvedere al pagamento. In questo caso il costo varia a seconda della canzone scelta.

    Youtube

    Una volta ottenute le licenze per video e musica è possibile procedere con la creazione e la pubblicazione del video. Attenzione perché ormai i sistemi di protezione del Copyright riescono a riconoscere le tracce musicali non autorizzate, anche se mixate o modificate.

    musica da youtube 1

    Youtube, per esempio, blocca in maniera totale o parziale i video che non sono in regola con le licenze per video e musica. In alcuni casi li monetizza per il proprietario dei diritti d’autore.

    A conti fatti, meglio pagare i diritti che violare le licenze per video e musica!

    Ricordiamoci sempre che la violazione delle norme sul copyright comporta onerose sanzioni. Si tratta di cifre da capogiro, sempre commisurate alla tiratura del video in oggetto. Senza trascurare il fatto che un video bloccato, anche se parzialmente, risulta poco professionale agli occhi degli utenti. Insomma, a conti fatti, meglio pagare i diritti!
    Hai pensato come funziona per la copyright delle immagini?

  • Sito e-commerce: realizzalo con Payback!

    Sito e-commerce: realizzalo con Payback!

    Perché creare un sito e-commerce?

    L’e-commerce è uno dei settori in maggiore espansione nei nostri paesi e consiste nella creazione di un sito all’interno del quale è possibile vendere i propri prodotti. Per molti consiste in un ampliamento della propria attività, per altri invece è un’attività a sé stante grazie a cui avviare il proprio business. Di fatto creare un sito e-commerce corrisponde a mettere in piedi un’attività commerciale, un negozio virtuale.  Motivo per cui è necessario elaborare un piano business, trovare fornitori, avere un magazzino per la merce e soprattutto seguire la clientela in promozioni, resi, rimborsi.

    Affidarsi a un professionista è importante, perché permette di affrontare la creazione di un sito e-commerce con una maggiore consapevolezza e con più elevate possibilità di successo.

    Come realizzare un sito e-commerce?

    Come abbiamo detto, ogni possibilità di successo è affidata a una corretta pianificazione. Con gli strumenti giusti e la guida di esperti otterrete un sito funzionale e semplice.
    Il primo passo è scegliere il CMS (Content Management System). Ne esistono tante sulla rete, ma quella a cui noi ci appoggiamo è WordPress, ad oggi la più flessibile e ricca di strumenti e funzionalità. Non a caso è la più utilizzata a livello mondiale e questo ne garantisce il costante aggiornamento. Ma tranquilli a questo penseremo noi, mentre il vostro compito sarà quello di inserire i vostri prodotti pronti per la vendita. Bisogna stare a passo con i tempi per cui, il secondo passo è l’acquisto del dominio e di un piano hosting. Il dominio è l’URL del sito, cioè l’indirizzo del sito. Il piano hosting è un abbonamento che ti permette di salvare i file che compongono il tuo sito all’interno di uno spazio server. Nel caso specifico, cioè creare un sito e-commerce avrete necessità di un certificato SSL, ma anche per questo ci siamo noi.

    E poi?

    Il passo successivo è installare WordPress. A questo punto siete pronti per scegliere il tema più adatto alle tue esigenze e con tutte le funzionalità necessarie.  

    I temi da installare devono avere queste caratteristiche:

    • SEO optimized;
    • numero alto di vendite;
    • ottime recensioni;
    • aggiornato e compatibile con l’ultima versione di WP;
    • layout responsive;
    • compatibile con WooCommerce (nel caso di un sito e-commerce);
    • compatibile con WPML (nel caso di un sito multilingua).

    A questo punto potrete iniziare ad inserire i testi e le immagini che sono contenuti principalmente nelle pagine e negli articoli. Le pagine standard che dovrai creare per il tuo sito sono: Chi Siamo, Servizi, Contatti, Termini e condizioni di vendita e Privacy e policy.

    Promozione del sito e-commerce sui social

    Ultimo passo, ma non per questo meno importante, è quello di collegare il tuo sito ai social,. E’ necessario creare un profilo su uno o più social, installare il plugin su WP e collegare il sito.
    Come abbiamo potuto vedere è possibile creare il proprio sito in completa autonomia. Ma è inutile ribadire che affidarsi a un professionista è importante, perché aiuta ad affrontare la creazione di un sito e-commerce con una maggiore consapevolezza e con più elevate possibilità di successo.

    A chi rivolgersi allora?

    Nel momento in cui andrete a ricercare su Internet un’agenzia di web marketing l’elenco sarà lungo, anzi lunghissimo. Come scegliere? Semplice, puntate su qualità ed esperienza. Payback adv, ormai sul mercato web da oltre 15 anni, è pronta a seguirvi dal momento della nascita fino ai vostri primi passi nel mondo web. I suoi consulenti e gli esperti del settore lavorano di concerto per realizzare ciò di cui il cliente ha bisogno. Date un’occhiata al nostro sito creazionesitiwebcatania.it oppure chiamate al numero 095 2862422 per maggiori chiarimenti. Resterete soddisfatti.

  • La magia del programmatore

    La magia del programmatore

    Programmatore o mago?

    Non so se vi è mai capitato di vedere un programmatore all’opera. Per me che non sono del mestiere, ho trovato una scintilla di magia nel vedere come da formule criptiche e insensate prendessero forma schermate, pulsanti, effetti grafici.

    mago programmatore

    La passione per la tecnologia e per i computer da sole non bastano a mettere in piedi un software, un videogioco, un sito. A bollire nel calderone troviamo conoscenza dei linguaggi di programmazione, un attento studio di analisi e… tanta pazienza! Sì, perché non è facile trovare un cliente che conosca bene la fatica nel trovare la soluzione migliore tra il ventaglio di scelte possibili. Eppure, con i codec giusti, è possibile realizzare magicamente ciò che il cliente richiede. Vediamo come.

    Chi è il programmatore

    Il programmatore è un tecnico che traduce o codifica il software da far eseguire a un computer. Questo codice si scrive attraverso un linguaggio di programmazione, scelto sulla base delle esigenze del progetto da portare a termine. Non è magia oscura, né formule magiche (anche se lo sembrano!): si tratta di codici che si trasformano in istruzioni per il computer. Quest’ultimo li elabora e li esegue. Il risultato? Bibbidi-Bobbidi-Boo: proprio quello di cui avevamo bisogno!

    ragazza programmatrice programmatore

    Esistono tantissimi linguaggi, soprattutto per la programmazione web. I più diffusi sono PHP, ASP, Java EE, JavaScript o ActionScript. L’attività di codifica viene dopo l’analisi e precede il collaudo del software.
    Inoltre un buon programmatore deve avere una passione speciale per la risoluzione di problemi e per lo studio di algoritmi.

    Ma in cosa consiste questo lavoro?

    La figura del programmatore in realtà ha davvero molte sfaccettature: le mansioni oscillano dall’elaborazione di software per l’automazione industriale, alla realizzazione di piattaforme di e-commerce, di software CRM (Customer Relationship Management), di videogiochi. Ci sono poi programmatori specializzati nello sviluppo di app, portali e siti internet.

    lavoro del programmatore

    Noi ci concentreremo sulle caratteristiche di uno sviluppatore web, il cui compito è realizzare un sito o un sistema che sia facile da utilizzare e che abbia una grafica user-friendly. Tra gli altri aspetti da tenere in considerazione, ci sono poi la velocità del caricamento delle pagine, i problemi derivati da più accessi contemporaneamente e così via.
    Nel galateo dei programmatori vige la regola che il codice debba essere leggibile e documentato, cosicché possa essere manutenibile anche da enti terzi.
    Il programmatore cura anche il posizionamento nei motori di ricerca: comparire tra le prime opzioni di ricerca è sempre un fattore fondamentale per garantire il successo del proprio lavoro.

    Esiste una Hogwarts per programmatori?

    Esistono diversi linguaggi di programmazione: alcuni servono per costruire app, altri più adatti per inserire della logica in un sito web. Ma come e dove impararli?
    In realtà non esiste una scuola che insegni i trucchi del mestiere. Esistono tanti corsi di diversa durata, on line o in presenza, grazie ai quali è possibile imparare i vari linguaggi, capire qual è più funzionale per la creazione di un’app e quale invece è più adeguato per la realizzazione di piattaforme e via dicendo.

    programmatore Hogwarts

    Per imparare un codice si possono seguire corsi e tutorial su piattaforme specializzate, come Bento o Codeacademy.
    Ma come in ogni lavoro, lo scarto di qualità è sempre dato dall’esperienza sul campo. I corsi aiutano tantissimo per quanto riguarda le acquisizioni teoriche, ma la pratica non sempre corrisponde alla teoria.
    La strada per diventare dei bravi professionisti è lunga e in salita. Solo con determinazione e tenacia è possibile raggiungere i traguardi prefissati.

    E il mondo del lavoro?

    L’ingresso nel mondo del lavoro può avvenire in due modi: da freelance oppure cercando di entrare in azienda. Come abbiamo detto in un altro articolo, la vita del freelance è decisamente sacrificante. Non bisogna però sottovalutare la possibilità di rimanere libero professionista, con una rete di clienti e all’occorrenza anche di collaboratori per gestire le commesse più impegnative, poiché offre più possibilità di gratificazione morale ed economica.
    Altra possibilità è riuscire ad inserirsi all’interno di un’azienda: vita più tranquilla e stipendio fisso. Ma non crediate che sia meno stressante, perché in qualunque caso, un programmatore deve rispettare le scadenze, spesso dettate da circostanze esterne che non tengono conto della complessità del lavoro.

    In conclusione…

    Possiamo dunque dire che il lavoro del programmatore non è affatto semplice. Presuppone conoscenze ed esperienza nel settore che è sempre più difficile trovare.
    Inutile soffermarsi sui motivi per cui in circolazione ci sono sempre meno professionisti e sempre più programmatori mediocri. Senza dubbio una delle motivazioni risiede nel fatto che ci vuole tempo, dedizione e pazienza, doti sempre più rare in una società frenetica come la nostra in cui si vuole “Tutto subito”.  Si tratta di un percorso difficile, ma gratificante poiché porta con sé la scintilla creativa e magica di chi ha la capacità di rendere reali le proprie idee.

  • Copyright on line: cos’è e come muoversi

    Copyright on line: cos’è e come muoversi

    Perché è importante conoscere le norme sul copyright on line?

    Argomento spinoso ma importante, il copyright on line costituisce un nodo problematico per chi si tuffa nella rete. Sappiamo bene con che facilità è possibile reperire tutto quello di cui abbiamo bisogno: testi, sceneggiature, immagini, foto, musica, video. Tutto è a portata di click. Ma ne possiamo disporre? Se sì, come? Bella domanda!

    cos e copyright 1

    Sia per chi mette i propri lavori su Internet e li vuole proteggere dal plagio, sia per chi lavora nel web e non può rischiare di utilizzare materiale violando il copyright, è importante conoscere cosa prevede la legge sul diritto d’autore. Le nuove norme approvate dal Parlamento Europeo nel Marzo del 2019, non ancora entrate in vigore, prospettano un rimescolamento delle carte volto a garantire una maggiore tutela degli artisti.

    Ma procediamo con ordine.

    Che cos’è il copyright?

    Il copyright, corrispettivo inglese del diritto d’autore, tutela le creazioni di un artista, e più in generale, qualunque opera di ingegno. Esso nasce con la creazione dell’opera: l’autore deve dimostrare di aver realizzato l’opera prima di chiunque altro. È abbreviato con il simbolo ©, spesso accompagnato dalla dicitura “Tutti i diritti riservati”. Ciò implica che non è possibile utilizzare il materiale senza un’autorizzazione scritta dell’autore.

    copyright on line

    E’ importante tenere presente che Internet ha profondamente sconvolto questo settore per la facilità con cui è possibile reperire ciò di cui si ha bisogno nei motori di ricerca. Motivo per cui il Parlamento Europeo ha deciso di apportare delle modifiche alle normative già in atto, aumentando le garanzie della libertà di espressione dei singoli utenti.

    Copyright testo

    Il diritto d’autore sui testi è regolamentato già dal 1941. Ma oggi è sempre più facile trovare testi o porzione di testi “scopiazzati” qua e là, su blog e social.
    Ma è possibile farlo? Ebbene no! Anche se nelle pagine social o nei siti non troviamo il simbolo ©, è obbligatorio per gli utenti rispettare il copyright. La paternità viene assicurata automaticamente nel momento in cui l’opera viene creata e fissata su supporto cartaceo o magnetico.
    E’ inoltre possibile certificare la data di paternità depositando il progetto alla SIAE . Possono essere depositate opere inedite. Il deposito ha una durata di 5 anni e può essere rinnovato alla scadenza per un uguale periodo, a meno che il titolare decida di ritirare in ogni momento l’opera. Se alla scadenza il titolare non ritira l’opera o non rinnova il deposito la SIAE si ritiene autorizzata alla distruzione del materiale stesso.
    Tuttavia esiste un modo in cui è possibile copiare una parte di testo senza violare il copyright: si può fare un riassunto che non abbia fini di lucro, citando e linkando la fonte da cui è tratto.

    copyright testo

    Copyright immagini e foto

    Le immagini, così come i testi o qualunque altra opera artistica,  sono coperte da copyright nel momento in cui vengono create. Anche in questo caso non è necessario indicare il simbolino e la dicitura; chi le utilizza senza consenso del proprietario commette una violazione.

    Esistono però foto o immagini che non sono coperte dal diritto d’autore. Esse sono quelle che l’autore ha deciso di rendere disponibili, rinunciando volontariamente ai diritti.
    Altre foto di libero utilizzo sono quelle prive di qualsiasi contenuto creativo. Per capire quali siano è importante distinguere tra foto, semplice scatto della realtà, e opere fotografiche, ovvero la visione del fotografo/artista che rielabora la realtà attraverso filtri, inquadrature, lavori post produzione. Solo le opere fotografiche sono tutelate dal diritto d’autore perché esprimono una particolare visione, frutto della creatività dell’autore.
    Distinguerle non è affatto semplice, pertanto è più semplice indicare nei motori di ricerca l’opzione “contrassegnati per essere riutilizzati” tra i diritti di utilizzo (sotto la barra di ricerca Google).

    copyright immagini foto

    Copyright idee

    E’ possibile depositare presso la SIAE anche progetti, idee strutturate sulle quali fare valere la proprietà intellettuale. Un’idea dotata di un suo piano di esecuzione, è soggetta a Copyright e, depositandola, si dispone di uno strumento indispensabile che attesta la vostra paternità nel momento in cui si procede con la realizzazione.
    Sembra banale sottolinearlo, ma in realtà non è così. Le idee sono volatili ed è facile che qualcuno riesca ad appropriarsene senza troppa fatica. E’ importante allora depositare il progetto redigendo una relazione ben argomentata, dalla quale si evince l’originalità della vostra idea. Solo così si è veramente tutelati e si può fare valere, all’occorrenza, il proprio diritto d’autore.

    Attributi e libertà

    Le licenze Creative Commons (CC), istituite nel Dicembre 2002, sono delle licenze di diritto d’autore: l’autore può scegliere di autorizzare l’utilizzo della propria creazione in base alla finalità. Esse permettono di aggirare i problemi più frequenti del copyright sulle immagini, esercitando in maniera flessibile i propri diritti.
    Esistono differenti combinazioni di Creative Commons, che consistono in 6 licenze nate dalla combinazione di due libertà e quattro attributi dell’opera.

    Le libertà sono quelle di condivisione, cioè la libertà di trasmettere l’opera, e la libertà di rielaborazione dell’opera, cioè riadattarla al contesto.

    Gli attributi, invece, sono:

    • BY (Attribuzione): permette la copia e la distribuzione purché si faccia riferimento all’attribuzione originale;
    • NC (non commerciale):permette la copia solo per fini non commerciali;
    • ND (non opere derivate): non permette rielaborazioni o adattamenti. Sono concesse solo copie identiche.
    • SA (condividi allo stesso modo): è possibile distribuire lavori derivati dall’opera solo con una licenza identica o compatibile a quella concessa con l’opera originale.

    Tipi di licenze

    Ognuna di queste quattro clausole individua una condizione particolare a cui il fruitore dell’opera deve sottostare per poterne usufruire liberamente. Combinandole si ottengono 16 licenze. La maggior parte rientrano nei diritti d’autore, le rimanenti costituiscono le Creative Commons:

    • CC BY : permette la diffusione dell’opera, trasformandola e usandola anche a scopo commerciale.E’ obbligatorio citare l’autore;
    • CC BY-SA: è possibile riprodurre, ridistribuire e usare anche commercialmente l’opera. Può essere modificata ma con esplicito riferimento all’opera originale e con l’utilizzo della stessa licenza dell’originale;
    • CC BY-ND: è possibile diffondere l’opera, usarla anche a scopo commerciale,sempre con riferimento all’originale. Non è concessa alcuna modifica;
    • CC BY-NC: è permesso diffondere e modificare l’opera. Non è permesso l’uso commerciale;
    • CC BY-NC-SA: non è permesso l’uso commerciale ma è possibile modificare l’opera. Se si rilascia una versione modificata dell’opera, si deve usare escludere l’uso commerciale;
    • CC BY-NC-ND: è possibile distribuire l’opera, ma solo a scopi non commerciali e solo in originale. Si tratta della licenza più restrittiva;
    • Licenza CC0: con questo particolare tipo di licenza l’autore sceglie di rilasciare l’opera in pubblico dominio. Così facendo, rinuncia a tutti i diritti sulla sua opera.

    Per ogni licenza è necessario menzionare e inserire un collegamento all’autore specificando la licenza CC utilizzata.

    E dunque, come muoversi?

    Le combinazioni possibili non sono molte, ma è facile commettere errori per chi non ha dimestichezza con la rete e i suoi tranelli. E’ importante sottolineare che presto le nuove normative europee renderanno questo quadro ancora più articolato. Con un po’ di attenzione è sempre possibile trovare gli strumenti giusti per riconoscere quali elementi sono coperti da copyright e quali no. Ma per chi si deve tuffare nel web in maniera professionale non può rischiare di inciampare in un errore del genere.

    Per un aiuto concreto, potete visitare il sito creazionesitiwebcatania.it o chiamare il numero 095 286 2422. Una squadra di esperti sarà al vostro servizio.

  • App Mobile: Perchè crearne una?

    App Mobile: Perchè crearne una?

    Perché un’azienda dovrebbe avere un’app mobile?

    Negli ultimi anni le campagne marketing hanno subito una vera e propria rivoluzione: sebbene cartellonistica, brochure, volantini ricoprano ancora un ruolo importante, l’interesse dell’aziende si è spostato sulla pubblicità on line, e ancor di più sullo sviluppo di app mobile. Perché?

    app mobile per aziende 1

    Perché il numero dei dispositivi mobili è molto più alto di quello del computer, ed è statisticamente provato che le app sono 6 volte più utilizzate dei siti web. La diffusione capillare dello smartphone ha rivoluzionato il mondo del business. Pertanto un’azienda che vuole incrementare la visibilità del proprio brand e fidelizzare la clientela non può più scegliere: deve creare un app che raggiunga tutti i clienti ovunque essi siano, grazie allo smartphone.

    Cos’è un’ APP mobile

    Una mobile app (abbreviazione di “application”) è un tipo di applicazione progettata per smartphone e tablet. Essa permette all’utente servizi simili a quelli a cui si ha accesso utilizzando un PC.

    Le app mobile hanno un software leggero e funzioni limitate, per rispondere in maniera più veloce e immediata, soprattutto al momento del download.  E’ importante infatti che un’app sia intuitiva e user-friendly, deve cioè rendere facile e piacevole il suo utilizzo per evitare che l’utente decida di disinstallarla dal suo smartphone. Se oltre ad essere funzionale, ha anche un design accattivante, il gioco è fatto!

    Ormai c’è un app per tutto, basta cercare nello store e si possono trovare varianti, gratuite o a pagamento, di ciò di cui si ha bisogno.

    Web app

    Le app si distinguono in tre differenti categorie: Web App, App Native e App Ibride.

    design app mobile

    La web app è la versione app di un sito. Come ogni cosa presenta due facce della medaglia: se da un lato installarla non intacca la memoria del device, dall’altro lato non consente di avere la stessa visibilità, già solo per il fatto di non essere negli store. Per scaricarla è necessario accedere al sito ufficiale e da lì procedere con l’installazione. A differenza dell’App nativa, essa è versatile: funziona su tutti i sistemi operativi e su tutti i dispositivi. Normalmente queste app non possono accedere alle funzioni del dispositivo. Se l’obiettivo è infatti rendere i contenuti accessibili anche da smartphone e tablet, non è la tipologia di app che fa al caso vostro.

    App native

    Un’ app nativa è un’applicazione che viene scaricata gratuitamente o a pagamento sullo smartphone ed è sviluppata per un particolare sistema operativo. Questo fattore fa sì che l’esperienza dell’utente sia ottimale, poiché l’app è sviluppata in funzione delle caratteristiche del proprio dispositivo. La maggior parte delle app che utilizziamo quotidianamente sono app di questa tipologia. Le app native hanno delle ottime prestazioni, sono veloci e hanno il vantaggio di poter interagire con il dispositivo dell’utente. Ciò significa che hanno accesso alla rubrica, ai servizi di geolocalizzazione, alla fotocamera, al microfono e tutte le funzioni  del cellulare. Inoltre possono essere pubblicate sugli store permettendo quindi una certa visibilità e una maggiore possibilità di guadagno. Non hanno per forza bisogno dell’accesso a internet e sono dotate di notifiche push per avvisare il cliente sui continui aggiornamenti.

    App ibride

    Le app Ibride, dette anche multipiattaforma, costituiscono un compromesso tra le due tipologie sopra descritte. Come le app native sono veloci e divulgabili sugli store. Altro fattore non trascurabile è che le app ibride sono poco costose. Il prezzo dipende indubbiamente dal fatto che le prestazioni offerte sono inferiori rispetto a quelle di un’app nativa, poiché il sistema è meno adattabile a ciascuna piattaforma.
    Realmente l’app sviluppata è un browser che si collega a un sito per acquisire i dati e visualizzare le informazioni, il vero CORE gira sul sito ma possiamo proporla anche per lo store.

    I sistemi operativi: Android o iOS?

    Se si sceglie di optare per un’app nativa, soluzione costosa ma migliore in termini di servizi e prestazione, primo passo sarà scegliere quale sarà il sistema operativo. Ad oggi i più diffusi sono Adroid di Google e iOS di Apple.

    app native android

    Senza addentrarci troppo nel dettaglio della programmazione, ci proponiamo in questa sede delle indicazioni orientative, includendo dei link che possano soddisfare anche i più curiosi.
    Android in Italia ad oggi ricopre l’86% del mercato.  Le app Android funzionano in un framework Java. Per questo sistema operativo, l’Ambiente di Sviluppo Integrato (ovvero il software che supporta i programmatori nello sviluppo del codice sorgente) è Android Studio, disponibile liberamente per tutti.

    Per chi volesse approfondire, Youtube offre dei tutorial interessanti. Eccone qui uno: https://www.youtube.com/watch?v=Nb9848r5UtE&t=333s

    Per sviluppare un’applicazione per un dispositivo iOS, la maggior parte degli sviluppatori utilizzano Xcode, cioè l’ambiente di sviluppo ufficiale di Apple. È comunque possibile anche creare applicazioni scritte nei linguaggi di programmazione come C, C++ e Java.

    Per i più curiosi, rimando a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=vGLs0HCCVag&t=2s

    Nella scelta è sempre bene tenere in considerazione il fatto che Android è un open source, quindi aperto alle applicazioni di terzi; la Apple invece non ha mai condiviso le sue applicazioni su Android.

    E quindi creare un’app mobile è un buon investimento?

    Certo che lo è! Ricordiamo che il web offre anche tanti App creator, ovvero delle piattaforme grazie alle quali realizzare un app, con costi minimi e senza che sia necessario scrivere una riga di codice. Tra essi ricordiamo Good Barber, Siberian CMS, Swiftic e tante altre che mi ripropongo di affrontare in un prossimo articolo.

    Per ora ci limitiamo a ribadire quanto sia utile per il marketing di un’azienda investire in un’app. Essa è uno strumento carico di grandissime potenzialità che arriva nelle tasche degli utenti tramite il loro cellulare. E dunque, è un valido aiuto nella promozione di una campagna pubblicitaria.

    Per qualsiasi ulteriore chiarimento, potete visitare il sito creazionesitiwebcatania.it o contattare il numero 0952862422. La web agency sarà al vostro servizio per realizzare uno o più progetti!