Freelance, vita dura ma gratificante!

essere freelancer

Cosa significa essere freelance?

Le persone scelgono di fare il freelance perché desiderano la libertà di fare il proprio lavoro, seguendo il proprio ritmo e gestendolo in totale autonomia. Ma come in ogni cosa, esiste l’altra faccia della medaglia. La libertà presenta il conto quando bussano alla porta scadenze, tasse, bollette.

essere freelancer

La domanda sorge allora spontanea: ma è davvero così bella la vita da freelance? Non esiste una risposta che vada bene per tutti. Di certo è una strada lunga e tortuosa che sì, richiede molti sacrifici, ma che offre anche grandi vantaggi. Certo che ad oggi Internet offre tanti strumenti che possono facilitare la vita del freelance. Vediamoli insieme.

Chi è il freelance

Il freelance è un libero professionista che collabora con diverse società o organizzazioni, senza avere alcun rapporto di dipendenza con esse. Normalmente il freelance ha clienti indiretti, nel senso che sono clienti diretti dell’azienda per la quale svolge il proprio lavoro. Tra gli esempi di lavori freelance, possiamo citare i consulenti di finanza, i giornalisti, i consulenti di marketing e interpreti. Il rapporto con le aziende o le organizzazioni è catalogato come collaborazione, occasionale o continuativa, che si esaurisce nel momento in cui si completa il lavoro.

Come ogni lavoro presenta degli aspetti positivi e degli altri decisamente negativi: se da un lato la flessibilità di orari regala una certa libertà e autonomia, la stessa libertà può ritorcersi contro il freelance che si trova a lavorare 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana. Per un libero professionista ogni giorno di lavoro è sempre diverso dall’altro e ogni occasione è una sfida per accrescere le proprie competenze. Tuttavia nuovi studi dimostrano che sono sempre più i disagi causati dall’instabilità e dallo stress di questo tipo di lavoro, poiché il rischio di trovarsi senza clienti è reale.

La partita iva

Come abbiamo potuto constatare, la vita del freelance può essere fantastica, ma è anche ricca di ostacoli.
Una delle preoccupazioni maggiori per un freelance è l’apertura e il mantenimento della partita Iva. E sappiamo bene quali costi comporti. Motivo per cui, un bravo freelance deve riuscire a gestire contemporaneamente due o tre lavori che riempiano l’agenda e che diano la possibilità di coprire le spese.
Spesso, nei momenti di maggiore lavoro, un libero professionista non sente il bisogno di intercettare nuovi lavori. Ma questo è un errore da non commettere, perché capacità da non sottovalutare per avere successo è quella di pianificare il lavoro in modo tale da non avere periodi scoperti.

commercialista partita iva 1

La diversificazione del lavoro è la chiave di svolta, che per esempio permette al freelance in pausa dai suoi numerosi progetti, di tenere dei corsi professionalizzanti sul proprio lavoro!
Questa è solo una delle idee da poter mettere in pratica, ma che aiuta anche ad aumentare la propria visibilità.

L’azienda CreazioneSitiWeb, pur avendo in organico dei professionisti, collabora frequentemente con dei freelancer di tutto il mondo.

Organizzazione del lavoro

Mille progetti, tutti diversi l’uno dall’altro. Ma come gestire tutto?
Oggi sono molti gli strumenti a disposizione. Primo fra tutti l’agenda. Lasciamo perdere i libroni di una volta e dedichiamoci alle app che, oltre ad essere sempre a portata di mano grazie allo smartphone, inviano notifiche per ricordarci in tempo ciò che ci aspetta.
Altro elemento fondamentale per un freelance è il cloud storage: che sia il cloud di Apple o il drive di Google, la cosa importante è avere spazio dove archiviare i propri lavori e la possibilità di poterne disporre praticamente ovunque, sempre.

organizzare lavoro cloud

I backup ridondanti sono sempre una buona cosa. Se siete un utente intensivo dei prodotti di Google (come Gmail), potete utilizzare uno strumento come Spinbackup per effettuare il backup dei vostri prodotti Google altrove.

Altro elemento imprescindibile per un buon libero professionista è la consulenza legale. I costi degli avvocati spesso sono proibitivi, soprattutto se si ha avviato la propria attività da poco e ci si destreggia tra guadagni e spese. Allora è possibile appoggiarsi a Legal Zoom, che offre dei modelli di documenti legali per una cifra mensile davvero bassa, oppure Bonsai, un software per la creazione di contratti e per la fatturazione che rende semplice per i freelance creare e revisionare i contratti con i clienti.

Per farsi conoscere

Per  entrare nel giro delle commissioni è importante farsi un nome. E sappiamo bene che il duro lavoro da solo non basta se non è accompagnato dalla giusta strategia. Perché, diciamolo, un bravo freelance deve sapersi presentare. Per farlo è necessario un sito ben fatto e un blog avviato.

Un dominio con il proprio nome e cognome, un sito ben strutturato dove si possano mostrare i lavori eseguiti e una pagina dedicata ad un form (nel pieno rispetto delle normative GDPR) in cui i visitatori possano inserire i propri contatti e trasformarsi in potenziali clienti.

Il tutto accompagnato da un blog sempre aggiornato, con articoli dedicati alla realizzazione dei propri lavori, all’approfondimento degli strumenti utilizzati. Per aumentare la visibilità del brand, non dimentichiamo di promuovere sito e blog sui social!

Piattaforme on line per freelance

Adesso che abbiamo curato l’immagine, non dobbiamo perdere tempo. Per trovare clienti esistono diverse piattaforme dove ogni giorno vengono pubblicati annunci di lavoro. Eccone alcune:

freelancer.com
  • Freelancer.com è una delle piattaforme più utilizzate dalle aziende di tutto il mondo che cercano collaboratori esterni.  Per rendere più agevole la domanda e l’offerta di lavoro, sono presenti categorie tra cui scegliere.
  • Addlance.com è la piattaforma italiana che mette in contatto aziende e freelance che offrono i loro servizi lavorando da remoto.
  • Lavoricreativi.com è una piattaforma on line focalizzata sul mondo del web e della comunicazione in Italia. Oltre ad offerte di lavoro è possibile trovare anche annunci su corsi di formazione o per spazi di lavoro condiviso.
  • Crebs.it è tra le piattaforme punto di riferimento per lavori creativi e tech. Su crebs è possibile filtrare gli annunci per città, opzione utile per chi desidera entrare in contatto con clienti della propria zona.
  • Twago.it favorisce l’incontro tra aziende e professionisti freelance in diversi settori. Qui l’azienda inserisce l’annuncio e la piattaforma invia una notifica al freelance con le competenze compatibili con quelle inserite nell’annuncio.

Ma allora è difficile gestire la vita di freelance?

freelancer vita felice 1

Senza dubbio sì.  Si tratta di vivere sempre in maniera frenetica, alla ricerca di nuovi progetti e di nuove offerte che possano stimolare ingegno e creatività. Non è vita per tutti. Ma di certo, anche la gratificazione e la soddisfazione che ne derivano non sono da meno. E, una volta avviata la propria attività, anche il ritorno economico non è da meno. L’unico modo per sapere se si ha la pasta del freelance è provare. La decisione finale spetta a voi.