Hashtag: cosa sono e perchè sono indispensabili

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Perché non possiamo più fare a meno degli hashtag?

Nati nel 2006 grazie a Twitter, gli hashtag si sono affermati e diffusi in tutte le reti social grazie alla loro utilità. Infatti, in queste piattaforme, milioni di utenti condividono post, foto che rischierebbero di cadere nell’anonimato se non venissero etichettati e catalogati a dovere.
E per chi, come liberi professionisti o aziende, utilizza i social per lavoro, è una cosa che non deve accadere.

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Che sia per indagini di mercato o per pubblicizzare un prodotto, l’hashtag offre la possibilità di aumentare la visibilità del post e raggiungere un maggior numero di clienti potenziali. Inoltre, gli hashtag brandizzati consentono alle persone di collegare all’istante un contenuto al vostro brand, migliorandone la visibilità. Ecco perché è necessario usarli, e soprattutto usarli bene! Ma vediamo come.

Tag & Hashtag

Hashtag è una parola composta da: Hash che significa cancelletto (per intenderci, questo: #), e tag che significa etichetta. Aggiungerne uno ad un post o ad una immagine significa quindi etichettarla con delle parole chiave che li descrivono. E come abbiamo avuto più volte modo di vedere in questo blog, lo scopo delle parole chiave è rendere i contenuti più facili da trovare.

La creazione e l’utilizzo degli hashtag sembra essere facile, ma di fatto, non lo è. In linea di massima conviene sempre verificare se per un dato argomento ne esiste già uno ufficiale. Se così non fosse possiamo essere noi a crearne di nuovi, utilizzando parole chiave affini all’argomento. In qualunque caso, è di fondamentale importanza centrare l’argomento e rispettare alcune semplici regole.

Instagram

Instagram, lo abbiamo visto più volte, è un social network che predilige la pubblicazione di stories fotografiche. Esse, per essere facilmente reperibili dai followers, devono essere indicizzate con gli hashtag. Se si vuole impostare una campagna marketing che preveda la promozione su Instagram, è necessario conoscere e studiare bene il target. Solo dopo un’attenta analisi, si può elaborare un piano di azione che possa coinvolgere sempre più potenziali clienti con l’utilizzo delle giuste etichette. Ovviamente non è consigliabile usare sempre le stesse. Diventa necessario allora creare dei gruppi di hashtag da usare nelle proprie foto.

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Tutte le etichette aiutano a dare valore e significato alla tua foto, inserendola  in feed collettivi o, addirittura, in raccolte create da altri. Ai fini della visibilità di una campagna marketing l’utilizzo di questa risorsa è dunque fondamentale.

Quando e come utilizzarli

Instagram permette di allegare ad una foto fino a 30 hashtag. E’ evidente però che l’uso eccessivo di etichette risulta fastidioso. Meglio pochi, specifici e mirati al proprio target; il numero consigliato va da uno a tre per un privato e da 10 a 15 per una campagna di marketing.

E’ sempre consigliabile inserire l’hashtag in una frase, piuttosto che lasciarlo decontestualizzato. Per esempio, la casa di moda Dolce & Gabbana, utilizza l’hashtag #DGFamily su tutti i suoi post, prevalentemente su Instagram, in combinazione con altri specifici per ciascuna delle diverse campagne. Il tutto sempre presentato in una frase di senso compiuto che non stanca mai i lettore.

Come ultima cosa, bisogna fare attenzione a non utilizzare dei caratteri che rendono inattiva l’etichetta, come lo spazio, il tratto basso, la “@” e tutti i simboli di punteggiatura.

Tool per trovare o generare hashtag

Tutti i social network, ormai, sono saturi di hashtag. Tutti li usano e tutti li cercano, ed è sempre più difficile crearne di nuovi. Esistono dei tool che possono aiutare in tal senso. Vediamoli insieme:

trovare hashtag
  • All-hashtag, che offre 30 hastag possibili per la parola chiave inserita. Inoltre offre servizi di monitoraggio, utile per chi è nuovo nel mondo del web marketing.
  • Display Purposes, oltre ad offrire un elenco di 30 opzioni, ripulisce dagli spam. Gratuito e pratico è una buona soluzione per cominciare.
  • Webstagram, come gli altri tool, aiuta a trovare l’hashtag pertinente alla parola chiave inserita. Inoltre, esso mostra anche il numero di post in cui è utilizzato e la lista di account che lo usano. L’interfaccia è semplice e intuitiva.
  • Ritetag è considerato uno dei più potenti generatori di hashtag, per ottenere visibilità su Instagram. Oltre a suggerire i migliori, avvisa con un’ e-mail se ci sono hashtag popolari per valutarne l’utilizzo. Con una piccola spesa annuale, è possibile anche approfittare di numerose funzionalità aggiuntive, utilissime per una campagna marketing.
  • Autohash è una delle migliori app di riconoscimento fotografico, sia per iOS che per Android. E’ sufficiente caricare l’ immagine su AutoHash e lasciare che sia lui a generare una lista di hashtag rilevanti. Utile anche per gli annunci di carattere locale, perché genera hashtag pertinenti in base alla posizione. È gratuito, ma aggiunge l’hashtag #autohash all’elenco, quindi fai attenzione e rimuovilo prima di pubblicare.
  • FocalMark offre suggerimenti di hashtag mirati ed efficaci, perché utilizza sia la ricerca umana che un algoritmo di ranking. Questa app è semplice e gratuita, un valido aiuto.

E adesso, alla conquista di Like!

E’ chiaro adesso che anche una semplice campagna social richiede un costante studio e un duro lavoro. Lasciare al caso la pubblicazione di post e foto rischia di non portare ai risultati desiderati. Su internet è facile trovare articoli e guide su come condurre una campagna in maniera efficace. Ma se preferite, con un piccolo investimento, Creazionisitiwebcatania.it offre una squadra di professionisti capace di curare la presenza social del vostro brand. Il ritorno in termini economici vi lascerà soddisfatti.