L’importanza del rispetto delle licenze per video e musica
La normativa del diritto di autore, come sappiamo, ricopre tutte le opere di ingegno. La dicitura appare forse un po’ troppo generica, ma si tratta di una scelta voluta. Infatti il copyright tutela i diritti dell’autore, quale che sia l’opera da lui creata. Oggi affrontiamo il tema del copyright relativo a canzoni e testi musicali e le relative licenze per video e musica.
Sono sicura che ad ognuno di voi sarà capitato di realizzare un video, per scopi professionali o personali poco importa, e di aver utilizzato della musica in sottofondo. Sia ben chiaro che, se non è stato effettuato un pagamento, è stata violata la norma sul diritto d’autore.
Così come per le immagini, l’autore di brani e testi musicali può decidere in che modo sia possibile disporne sul web, adoperando la CC (Creative Commons) più adeguata alle proprie esigenze.
Content creator
La figura del content creator è estremamente nuova e sempre più ricercata dalle aziende che lavorano sul web. Si tratta di un professionista che cura la pubblicazione di post, l’aggiornamento dei siti web, la scrittura di articoli per blog con lo scopo di massimizzare la ricezione da parte degli utenti. Infatti il content creator sceglie orario di pubblicazione, contenuti e musiche per colpire con più incisività nel target di riferimento.
Un creatore di contenuti deve saper sperimentare, e deve essere in grado di sviluppare, perciò, dei contenuti attuali utilizzando i giusti mezzi. La creazione di video promozionali è un’arma vincente nelle strategie di marketing digitale e permette di aumentare la visibilità on line.
Sembra un lavoro facile, ma richiede una certa preparazione e conoscenza del mondo digitale e soprattutto uno studio meticoloso sullo studio del target.
Siti dove trovare musica free royalty o libera da copyright
Le licenze per video e musica offrono diverse possibilità, compresa quella di rinunciare totalmente al diritto d’autore. Questa opzione è anche conosciuta come copyleft, estremo opposto di copyright. Il termine è nato dall’ambiguità tra “right” (diritto) e “right” (destra), un gioco di parole per indicare la decisione dell’autore di condividere senza alcun vincolo la propria opera. Amore della condivisione? Scelta di marketing? Promozione personale? Lo scopo non è importante. Di fatto è possibile trovare e utilizzare dei brani non coperti dal diritto d’autore. Ecco qui un elenco di alcune piattaforme dove è possibile trovare e scaricare musica in maniera gratuita per i tuoi filmati da condividere online.
- Incompetech MacLeod chiede solo un credito nel video, un compromesso più che legittimo.
- In DanoSongs la musica royalty free è utilizzabile gratuitamente nei video, purché anche in questo caso si fornisca il link al suo sito web.
- In MobyGratis.com la musica è gratuita, a condizione che il progetto video sia senza scopo di lucro e per fini non commerciali.
- ccMixter consente di ascoltare musica, creare mashup e altro ancora. Alcune licenze Creative Commons potrebbero richiedere il credit all’interno del tuo video.
E’ importante quando ci si affida a un’azienda di creazione siti web assicurarsi che utilizzano solo contenuti con licenza come fa CreazioneSitiWeb
Licenze per video e musica: dove acquistare i brani per poterli inserire in un video?
Inutile precisare che la musica che si trova a disposizione nei circuiti royalty free o copyleft spesso non è conosciuta. E se il video da pubblicare ha uno scopo pubblicitario, è un fattore penalizzante. Non è un caso che gli spot che passano in tv abbiano sempre come sottofondo le hit del momento. Sì, perché anche quando lo spot è finito, la canzone resta in testa. O ancora, se sentite la canzone alla radio, in automatico la mente vi riporterà al prodotto della pubblicità. Motivo per cui acquistare un brano è un investimento vincente. Ma come si fa? Esistono diverse piattaforme:
- www.audiojungle.com è ben fornito. Qui è facile trovare il brano cercato grazie all’aiuto dei filtri. E’ anche possibile scaricare la preview per montare il video a ritmo di musica. La canzone avrà un jingle “audiojungle” finche non si procederà all’acquisto.
- Altra piattaforma molto accreditata è www.premiumbeat.com, che filtra i brani per popolarità, genere musicale e stato d’animo.
Costi medi
Il costo di un abbonamento ad una di queste piattaforme non è elevato. Si tratta di un piccolo investimento pari a 30€ al mese. In alcuni siti c’è la possibilità di abbattere ulteriormente il costo, addirittura dimezzandolo, se si stipula un abbonamento annuale. Ovviamente queste sono le soluzioni più idonee per chi pubblica video costantemente. Se invece si tratta della realizzazione di un video amatoriale, si può scegliere di acquistare i diritti per le sole canzoni da inserire. Basta registrarsi al portale della SIAE, compilare un modulo direttamente on line e provvedere al pagamento. In questo caso il costo varia a seconda della canzone scelta.
Youtube
Una volta ottenute le licenze per video e musica è possibile procedere con la creazione e la pubblicazione del video. Attenzione perché ormai i sistemi di protezione del Copyright riescono a riconoscere le tracce musicali non autorizzate, anche se mixate o modificate.
Youtube, per esempio, blocca in maniera totale o parziale i video che non sono in regola con le licenze per video e musica. In alcuni casi li monetizza per il proprietario dei diritti d’autore.
A conti fatti, meglio pagare i diritti che violare le licenze per video e musica!
Ricordiamoci sempre che la violazione delle norme sul copyright comporta onerose sanzioni. Si tratta di cifre da capogiro, sempre commisurate alla tiratura del video in oggetto. Senza trascurare il fatto che un video bloccato, anche se parzialmente, risulta poco professionale agli occhi degli utenti. Insomma, a conti fatti, meglio pagare i diritti!
Hai pensato come funziona per la copyright delle immagini?